Non è possibile condividere il sostegno diretto e indiretto dei politici che governano l’Italia sul nuovo accordo internazionale sottoscritto tra Ansaldo Energia, Ansaldo Nucleare, Edf e Edison nucleare che ha l’obiettivo di valorizzare nell'immediato le competenze della filiera nucleare italiana, di cui Ansaldo Nucleare è capofila, a supporto dello sviluppo dei progetti di nuovo nucleare del gruppo Edf (francese). Sempre nell’accordo è compresa l’iniziativa di avviare una riflessione sul possibile ruolo del nuovo nucleare nella transizione energetica in Italia.
“Con l’accordo le parti si impegnano a esaminare le potenziali cooperazioni industriali, facendo leva sulle rispettive competenze: Ansaldo, in qualità di sviluppatore di componenti e fornitore di servizi per l'industria energetica e nucleare; Edf, in qualità di primo produttore di energia nucleare al mondo, impegnato nella realizzazione di nuovi progetti nucleari basati sul proprio portafoglio di tecnologie; Edison, in quanto tra i principali player del settore energetico impegnato in prima linea nella transizione energetica italiana. Non finisce qui ed infatti il gruppo Ansaldo Energia, Edf e Edison si impegna anche a verificare le potenzialità di sviluppo e di applicazione del nuovo nucleare in Italia, date le crescenti esigenze di sicurezza e indipendenza energetica del sistema elettrico italiano”.
La presa di posizione dei partiti di maggioranza che governano l'Italia a favore del nucleare non può essere condivisa da Fare Verde che andrebbe contro ogni suo intento di fronte alle politiche scellerate pro nucleare quando, ancora oggi, a distanza di tanti anni nessun governo Italiano è stato in grado di stoccare le scorie radioattive prodotte dalle centrali nucleari che sono state chiuse e soprattutto alla luce del fatto che non c’è nessuna garanzia per la sicurezza assoluta degli impianti di nuova generazione che i Francesi vorrebbero realizzare .
A tal proposito ricordo a tutti che la centrale nucleare francese Super Phenix, allora considerata all’avanguardia e iper sicura, risultò ,invece, essere molto pericolosa tanto che fu chiusa dopo la perdita di 20 tonnellate di sodio, per il raffreddamento del nucleo, che avvenne l’8 marzo 1987. Chiusura che avvenne solo dopo due anni di attività con grandi problemi anche per Enel che collaborava al 33% con i Francesi , manco a dirlo, di EDF (51%) naturalmente e con SBK 16% .
Non c’è chi non veda che in Francia tra il 2010 e il 2020 si sono verificati diciassette tipologie di incidenti nucleari, manifestatisi anche in più reattori . Nel periodo considerato, 10 reattori , fra i 56 che costituiscono la “grandeur nucleare francese”, hanno subito tre incidenti, 24 ne hanno subito due, 16 “solo” 1 e uno ne ha registrati addirittura quattro.
Non si capisce poi perché
i Francesi di EDF sono tornati in Italia in cerca di "legno dalla Croce" pur sapendo che la Francia sta chiudendo 14 reattori nucleari e pur essendo consci che la nuova politica energetica Francese è indirizzata verso la produzione di bio gas.
Alle scorie del nucleare prodotte per lo sfruttamento dell'energia si aggiungono quelle prodotte dalla ricerca scientifica, dagli ospedali e dall'industria civile. Fare Verde non può restare in silenzio su una tematica ambientale così pericolosa per la Natura, per la Biodiversità e per l’Ambiente alla luce del fatto che i francesi sono abituati a chiudere e ad aprire centrali nucleari che una volta costruite sono risultate pericolosissime .
I politici Italiani pensassero a risolvere i problemi degli
Italiani prima di avventurarsi in storielle di affaristi francesi che sono di nuovo alla
ricerca di "collaborazione" per costruire nuovi impianti che vorrebbero propinarci come iper sicuri e di quarta generazione. Il popolo
Italiano ha bocciato il nucleare per ben due volte con i
referendum del 1987 e nel 2011.
Super Phenix il reattore nucleare più grande del mondo realizzato anche con la collaborazione dell'ENEL è stato chiuso dopo due anni di attività perché ritenuto pericoloso. |
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