Fare Verde Provincia di Frosinone augura buon anno a tutti i
cittadini rispettosi della Natura, dell’Ambiente e della Biodiversità.
La nostra Associazione esce dal difficile 2022 con l’apertura
di tre nuovi gruppi locali in provincia di Frosinone e precisamente con Fare
Verde Castelliri, Fare Verde Veroli e Fare Verde Frosinone che verrà ratificata
all’inizio del 2023 . L’incessante impegno del nostro presidente di
Fare Verde Provincia di Frosinone , dei presidenti dei Gruppi locali , dei Commissari dei Gruppi locali di Fare Verde e degli avvocati volontari hanno permesso di
difendere l’Ambiente nelle aule di giustizia nei Tribunali di Roma, Frosinone,
Latina e Cassino anche in importanti processi che sono in corso conosciuti come
Smoking Fields e Marangoni sempre presenti in cronaca nera.
Giorno per giorno come se ci trovassimo in una guerra ci sono nuove battaglie da affrontare in quanto c’è ancora la convinzione che il territorio possa essere sfruttato in ogni modo possibile e immaginabile. In questa chiara emergenza ambientale condannata più volte dalla Corte di Giustizia Europea per la pessima qualità dell’aria, per le discariche abusive dei rifiuti e per la depurazione delle acque reflue urbane e industriali ultima ad arrivare in ordine cronologico è l’infrazione Europea sulla presenza di Nitrati nelle acque che ci interessa direttamente . “ L'Italia è ritenuta inadempiente per la mancata designazione delle zone vulnerabili, per non aver monitorato le acque e non aver adottato misure supplementari in una serie di regioni interessate dall'inquinamento da nitrati”.
Il nulla osta della Regione Lazio per la costruzione dell’inutile quarta linea dell’inceneritore di San Vittore del Lazio, le procedure in corso per costruire un enorme biodigestore nel nord della provincia, altre procedure per la costruzione di stabilimenti per il trattamento dei rifiuti hanno trasformato la provincia di Frosinone nel distretto della “Mondezza”.
Ad ogni forma di inquinamento possibile e immaginabile che ci è stato propinato non c’è stato neppure l’aumento delle economie locali come paventavano i politici dotati di lingua biforcuta ed infatti la presenza ingombrante del sito SIN della Valle del Sacco ne è la dimostrazione pratica. In questo marasma del grande inquinamento è la popolazione credulona che gioca un ruolo importantissimo con il menefreghismo che permette lo sfruttamento insostenibile di ogni risorsa naturale.
Ancora oggi, dopo tanti
anni dalla normativa che impone la trasparenza degli atti si ottengono risposte di accesso agli atti che sono
sicuramente elusive. Alle richieste di
documenti specifici o a domande su precisi argomenti si ottengono
dati parziali, documenti che non
riguardano il procedimento interessato, atti di fantasia intestati ad altri
Comuni, risposte sibilline da scaricabarile o nella migliore delle ipotesi inviti per visionare
documenti presso uffici pubblici con cui non si vuole avere nulla a che
fare perché già segnalati all’Autorità Giudiziaria.
Per il 2023, nonostante tutto, restano in vigore i programmi di tutela
Ambientale per provare a salvare quanto è salvabile :
-
“Ambiente Pulito” per la raccolta degli PFU che
partecipa al Premio Nazionale del Paesaggio che viene conferito al progetto
individuato quale candidato italiano al Premio del Paesaggio del Consiglio
d’Europa.
-
Acqua Chiara per la tutela delle acque da ogni
forma d’inquinamento e delle aree adiacenti ai corsi d’acqua di
superficie con le relative denunce per la cattiva depurazione delle acque
reflue o per la mancanza assoluta di
depuratori delle acque reflue urbane. (Eclatanti i casi di Isola del Liri e di alcuni comuni della Valle di Comino)
-
Il programma "Tutela del suolo" dall’abusivismo
edilizio che nel 2023 proporrà anche azioni
giudiziarie eclatanti.
- La verifica certosina della sostenibilità e dell’applicazione dei Criteri Ambientali Minimi per l’edilizia per le opere pubbliche che sono in realizzazione di cui si riceverà specifica segnalazione.
Nel 2023 Il contrasto duro, diventerà “sproporzionato” , alle risposte elusive che non ci permetteranno di partecipare alle decisioni pubbliche che riguardano l’ambiente e la protezione della biodiversità o che non ci permetteranno l’accesso agli atti previsto dalla normativa vigente.
-
Altri micro interventi verranno realizzati dai
gruppi locali di Fare Verde presenti in
provincia di Frosinone.
Infine per il 2023 un pensiero rivolto ai politicanti :
Nessuno pensi di essere onnipotente dicendo bugie perché prima o poi la verità verrà a galla.
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