domenica 24 ottobre 2021

Frosinone - Fare Verde La Terra e la Rugiada

 Fare Verde Provincia di Frosinone il 24 Ottobre 2021 ha voluto  festeggiare un traguardo particolare: la pubblicazione del  libro  Fare Verde La Terra e la Rugiada scritto dall'Avv. Sandro Marano.  La presentazione del libro alla presenza dell'autore è avvenuta negli studi televisi di EXTRATV Canale 94 di Frosinone messi a disposizione dalla cara Iolanda Russo nel più rigoroso rispetto  delle norme anti Covid. 


Il Presidente provinciale di Fare Verde  , Dott. Marco Belli, ha voluto ricordare la spaventosa crisi ambientale che è in corso nella nostra provincia riassumendo le criticità legate alla discarica  MAD, al TMB della  Società Ambiente Frosinone, alla discarica di rifiuti tossici "Granciara a Castelliri" all'infrazione Europea per la depurazione delle acque reflue urbane , alla condanna della Corte di Giustizia Europea per la nostra pessima qualità dell'aria passando  per i procedimenti giudiziari che  interessano  il Cosilam, l'Operazione Maschera, la Marangoni ed infine ha elencato  una serie di altri procedimenti  giudiziari per lo più sconosciuti all'ignaro comune cittadino. Ha ribadito la più  totale estraeneità di Fare Verde provincia di Frosinone da dipendenze partititiche ed ha illustrato i successi dell'Associazione in alcune cruciali battaglie come quella per la depurazione delle acque reflue urbane  a Monte San Giovanni Campano, la stretta vigilanza per l'abusivismo edilizio, le costituzioni di parte civile nei processi Smoking Fields e Marangoni , la creazione  di un vero organismo di intelligence ambientale per la verifica degli appalti pubblici.  La denuncia presentata alla Commissione Europea per i rifiuti  nella provincia di Frosinone.


 

Di seguito c'è stato l'intevento del Geom. Agostino Bottoni  uno dei garanti di Fare Verde Onlus  , già Vicepresidente nazionale  e iscritto storico  che ha ripercorso  le tappe  di Fare Verde in provincia di Frosinone e in Italia dalla sua fondazione ad oggi ricordando il contesto socio politico degli anni '80 e il modus operandi dei volontari che operavano senza l'ausilio di internet e  della telefonia mobile. Ha ricordato la figura di Paolo Colli fondatore di Fare Verde e l'inizio di ogni azione  dopo il disatro nucleare di Chernobyl.


 

Ha preso la parola il dirigente nazionale   Avv. Giuseppe Cazzolla che ha parlato di Fare Verde  associazione ecologista illustrando le proprie esperienze in Puglia dove abita e ricordando  il suo primo incontro con il socio fondatore Paolo Colli . Cose che si potranno leggere in modo chiaro nel capitolo dedicato nel libro Fare Verde la Terra e la Rugiada.

L'autore, Avv. Sandro Marano,  ha ripercorso in modo preciso  le tappe storiche dei successi ottenuti da Fare Verde Onlus in campo Nazionale mettendo in risalto la battaglia oramai trentennale sulla plastica monouso partita con la legge che proibiva la commercializzazione  di cotton fioc in plastica. Un susseguirsi di eventi invernali di pulizia delle  spiagge italiane sotto l'oramai famoso  Il Mare d'Inverno.  Ha precisato che è  stato il  modo  più veloce e più chiaro per rappresentare alle Autorità e agli italiani  che il mare è inquinato dalla plastica da anni e che bisogna cambiare stile di vita per evitare un processo irreversibile nefasto sulla vita marina e su quella degli esseri umani. Sono stati numerosi gli interventi e le domande fatte all'Autore che non si è risparmiato nel dare spiegazioni sempre chiare e comprensibili. 


 

Ha chiuso l'evento il Presidente provinciale anche in qualità ci dirigente nazionale di Fare Verde Onlus invitando   a leggere il libro Fare Verde La Terra e la Rugiada. 



sabato 28 agosto 2021

MSGC : Abusi edilizi, ci sono i soldi per le demolizioni dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile.

 

MSGC - Buone notizie per i candidati a sindaco di Monte San Giovanni Campano. Il fronte dei finanziamenti pubblici  per le demolizioni  delle case abusive si apre il 15 settembre 2021 in piena campagna elettorale. Ora i candidati a sindaco di Monte San Giovanni Campano , compreso quelli onesti e gentili,  che vogliono  tutelare il territorio hanno l'occasione per pretendere  dal sindaco uscente di rispondere al bando del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile per ottenere i finanziamenti a fondo perduto destinati alla demolizione delle strutture abusive.
L'agevolazione prevista dal bando del Fondo demolizioni consiste in un contributo a copertura del 50% del costo dell'intervento per abbattere le opere o gli immobili realizzati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire, per i quali è stato adottato un provvedimento definitivo di rimozione o di demolizione non eseguito nei termini stabiliti.
Al contributo sono ammesse anche le spese tecniche e amministrative, nonché quelle connesse alla rimozione, trasferimento e smaltimento dei rifiuti derivanti dalle demolizioni.
Non ci sono scuse per tergiversare  perché  i beneficiari sono i Comuni, che dovranno presentare le domande al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (MiMS) dal 15 settembre fino al 13 ottobre 2021 e a Monte San Giovanni Campano c'è solo l'imbarazzo della  scelta per gli abusi e i palazzi fatiscenti da demolire ad iniziare dagli abusi costruiti in aree di inedificabilità assoluta o per costruzioni realizzate con concessioni edilizie  ottenute falsificando ogni cosa.
Fare Verde Gruppo Monte San Giovanni Campano: " Si possono  sbilanciare perfino i  candidati che hanno abusi    edilizi  fuori comune così tanto per continuare la tradizione di chi partecipa in piena demagogia all'agone elettorale".
Presto sapremo chi sono i  difensori del territorio che sono intenzionati a non eludere   le leggi dello Stato e della Regione Lazio e soprattutto ad apparire per quello che sono.
 

 

lunedì 16 agosto 2021

Villa latina - Termina nel migliore dei modi la seconda edizione dell'Ecologic Summer Camp.

 

Con la cerimonia di consegna delle nomine di "Piccoli Custodi del Creato" è  terminata la seconda edizione del campo estivo inclusivo 'Ecologic Summer Camp 2021 ideato da  Fare Verde Gruppo di Villa Latina,  realizzato in collaborazione con l'Associazione Terra Nostra Aps e con il Comune di Villa Latina. Sono state due settimane intense, piene di divertimento e di apprendimenti dedicate all'Ambiente con i bambini e le bambine  che hanno rievocato antichi giochi di gruppo oramai scomparsi dalla quotidianità. Fare Verde  ringrazia le famiglie   che hanno partecipato al campo estivo ,  tutti  gli operatori volontari dell’Ambiente, la  bravissima cuoca Lorena, il  Sindaco di Villa Latina Dott. Luigi Rossi e le persone che si sono messe a disposizione  in queste due magnifiche settimane come  Daniela Di Duca, Gerarda Valente, il nostro Presidente provinciale Marco Belli, Silvano Olmi Presidente regionale di Fare Verde,  Domenico Capodanno insegnante di educazione fisica  ,  Elisa Schiavi Veterinaria ASL , Sandra  guida del PNALM , il personale dell'Indiana Park, il personale dell'Harem Acqua Village Paradise di Gallinaro,  il Comune di Alvito per averci messo a disposizione il museo Centro Visita Insecta del PNALM per la piccola fauna a sei zampe  e il mitico Angelo Fusco che ha suggellato il legame dei bambini con la propria terra suonando la zampogna che è   uno dei simboli della Ciociaria.

Un campo estivo a numero chiuso che ha lasciato il segno vista la popolarità e l'interesse suscitato anche fuori dalla provincia di Frosinone e dalla Regione Lazio. Non a caso l'argomento trattato sull'energia rinnovabile verrà replicato a Cassino il 25 Agosto 2021 presso il Campus Exodus.

Il Dott. Marco Belli Presidente provinciale di Fare Verde: “Iniziamo già da ora a pensare come  internazionalizzare la terza edizione dell’Ecologic Summer Camp 2022. Stiamo  trovando  il modo di coinvolgere i figli  di terza generazione di emigrati in Scozia, Inghilterra, Belgio, Olanda e Francia per non far perdere a quella gioventù  i legami con la Ciociaria e con la Valle di Comino. Sarà un impegno pesante ma alla fine riusciremo perché l'Ambiente non ha confini geografici e non ha cittadinanza.

In questa seconda edizione ci è stato vicino Angelo Fusco , uno dei più giovani zampognari della Valle di Comino il che vuol dire del mondo, che con la sua musica ha risvegliato nei ragazzi e nelle ragazze  il senso di appartenenza alla Ciociaria. Musica ancestrale che simboleggia il  soffio della  guarigione che ci ha  scrollato  di dosso   le parole offensive contro la nostra gente   scritte o proferite  da chi  ha  contribuito a saccheggiare e a sminuire   quanto c'è di bello e di pulito nel nostro territorio”.

 


 


 


 


 




 

sabato 14 agosto 2021

Incendi, in provincia di Frosinone Fare Verde chiede lo stop alla stagione venatoria 2021/2022.

 

Il Presidente Zingaretti dopo i troppi incendi che hanno colpito il territorio della Provincia di Frosinone blocchi la stagione venatoria 2021 /2022 per salvaguardare la fauna già stressata dal fuoco.
Fare Verde chiede interventi immediati a tutela della fauna selvatica in un territorio colpito così gravemente dagli incendi, riferendosi al blocco totale dell'attività venatoria.
La vastità degli incendi che hanno interessato numerose aree della provincia di Frosinone ha provocato e sta provocando notevolissimi danni, sia diretti che indiretti, alla fauna e agli habitat naturali, con un numero incalcolabile di animali deceduti e numerosi siti, anche di notevole valore faunistico, distrutti dal fuoco. Un quadro di criticità assoluta , che purtroppo si prolungherà nel tempo e che potrebbe ulteriormente aggravarsi con l'apertura della stagione venatoria.
L'habitat di alcune specie migratorie è stato compromesso dove gli incendi hanno parzialmente o interamente distrutto zone caratterizzate da boschi e macchia mediterranea.
Fare Verde chiede per questo lo stop per la stagione venatoria 2021/22, con un provvedimento efficiente,efficace e ragionevole , previsto dall’art.19 della L.157/92 che disciplina l'attività venatoria in Italia. Al Presidente Zingaretti viene chiesto di bloccare totalmente la stagione di caccia 2021/2022  in modo da consentire il ristoro alla fauna selvatica che è in gravissima difficoltà per gli incendi e per la siccità.
L'articolo 10 della legge 353/2000 “legge quadro in materia di incendi boschivi” prevede il divieto assoluto di caccia per un periodo di 10 anni su tutti i terreni boscati percorsi dal fuoco.
Fare Verde alla luce di questo divieto  chiede di adottare lo stesso periodo di 10 anni per il divieto dell'attività venatoria nelle aree limitrofe a quelle incendiate, dove trovano rifugio gli animali scampati agli incendi. Nelle aree limitrofe a quelle incendiate si verificano spesso fenomeni di sovraffollamento e accentuazione della competizione alimentare, causate dagli spostamenti della fauna superstite, con conseguente aumento della mortalità.
Per Fare Verde Provincia di Frosinone non è accettabile che gli animali selvatici già stressati debbano subire l’ulteriore e disumana pressione dell’attività venatoria.
 
A NOI NON PIACE LA NATURA MORTA!
 
 


lunedì 9 agosto 2021

Villa Latina – Dall’Ecologic Summer Camp i primi Piccoli Custodi del Creato.

 

Prosegue con successo di partecipazione il Campo Estivo ideato da Fare Verde Gruppo Villa Latina, all’insegna della creatività e dell’educazione ambientale. Oggi è iniziato un nuovo percorso dedicato al settimo obiettivo delle Nazioni Unite che è stato spiegato in modo semplice ai bambini da presidente provinciale di Fare Verde.

“Assicurare a chiunque l’accesso ai sistemi di energia, affidabili, sostenibili e moderni – si ricorda in una nota – è un obiettivo per tutti i Paesi e coinvolge ogni singolo individuo. Il settimo obiettivo si compone di quattro dimensioni: accessibilità, affidabilità, sostenibilità e modernità. A tal proposito, come esempio di energia alternativa, i bambini hanno costruito una pila di Volta funzionale con materiali di recupero, seguendo le precise direttive di Fare Verde. L’esperimento, perfettamente riuscito, ha fatto illuminare un led tra gli applausi dei bambini, fieri ed entusiasti per il lavoro svolto. Il programma del Campo Estivo, eccellenza del territorio, entrerà nel vivo domani, martedì 10 agosto, attraverso un’emozionante visita ludica al Parco Avventura Indiana Park di Picinisco, dove ai giovanissimi avventurieri sarà spiegato l’uso sostenibile delle risorse boschive. Quando si dice eccellenza però, vuol dire che l’Ecologic Summer Camp lascerà insegnamenti degni di nota. Infatti, venerdì 13 agosto, tutti i 20 bambini iscritti scopriranno insieme i segreti di api, farfalle e altri insetti impollinatori”.

L’iniziativa del laboratorio di educazione ambientale è parte integrante di un più ampio programma realizzato dal Parco Nazionale. Sabato 14 agosto, a conclusione dell’intensa esperienza, ai ragazzi verranno consegnati gli attestati di partecipazione emessi dal Comune di Villa Latina, da Fare Verde e dall’associazione Terra Nostra APS: una sorta di “Green Pass” per i bambini e le bambine che hanno dimostrato il proprio amore per l’ambiente e che saranno nominati “Piccoli Custodi del Creato”.

Un riconoscimento importante per la nuova generazione che sarà chiamata a fare la differenza!

Caterina Paglia 

Dalla testata giornalistica online  TG24info. 






sabato 7 agosto 2021

Fare Verde: La Regione Lazio vieta la detenzione a catena dei cani...

 

Tutela degli Animali - La Regione Lazio vieta la detenzione a catena dei cani e di tutti gli animali da compagnia.
La norma è stata approvata con un emendamento alle disposizioni collegate alla legge di stabilità regionale 2021. 
 I trasgressori rischiano una sanzione fino a 2.500 euro.
Fare Verde Provincia di Frosinone nota  per le denunce alla PG  per i maltrattamenti subiti dagli animali  chiede alle Forze dell'Ordine , in particolare alla Polizia Provinciale e ai Carabinieri Forestale di essere inflessibili nei confronti di chi detiene i cani incatenati o con collari a strozzo.
Fare Verde non si ritira e non si arrende. Questa è la legge della Regione Lazio.
 

 

sabato 31 luglio 2021

CIOCIARIA DISTRETTO DELLA MONNEZZA - Trovate 304.426 tonnellate di rifiuti sversati abusivamente nella discarica MAD di Roccasecca.

 

Fare Verde Provincia di Frosinone ha  ragione quando dice che la  Ciociaria è stata trasformata nel  “Distretto della Monnezza.”  Tra gli anni 2016 e il 2021 sono stati sversati abusivamente nella discarica  di Roccasecca ben 304.426 tonnellate di rifiuti provenienti da Roma. Lo scrive   l’Arpa Lazio, dopo aver  effettuato un sopralluogo nell’impianto ciociaro di proprietà della Mad.

La discarica attualmente  è chiusa in seguito alla vicenda giudiziaria che ha portato all’arresto dell’imprenditore Walter Lozza, titolare della Mad, e della dirigente regionale responsabile della gestione dei rifiuti nel Lazio Flaminia Tosini.

. “Da una prima analisi della documentazione acquisita in sede di sopralluogo – si legge nella relazione dell’Arpa Lazio -, non avendo riscontrato una esatta corrispondenza tra i quantitativi dei rifiuti autorizzati con quelli annotati nel registro di carico e scarico dei rifiuti, si è proceduto ad eseguire una estrapolazione delle Determinazioni Dirigenziali che si sono succedute nel corso degli anni quali modifiche sostanziali e non sostanziali”. È risultato chiaro   che “dal 2016 al 2021 sarebbero state autorizzate ad essere abbancate nella discarica di Roccasecca 739.441 tonnellate di rifiuti.  Dalla verifica dell'Arpa invece risulta che  ne sarebbero state abbancate,  1.041.867 tonnellate, cioè 302.426 in più”.

L’Arpa ha attenzionato anche la provenienza dei rifiuti dando indirettamente  ragione a Fare Verde, in maniera specifica per l’anno 2020 e per i primi quattro mesi del 2021. In questo quadro si evince che i rifiuti provenienti dalla Saf, quindi dal consorzio dei comuni della provincia di Frosinone che fanno parte della stessa Ato di cui la discarica di Roccasecca è asservita, sfiorano il 30 % senza mai raggiungerlo. Le società di raccolta e smaltimento della Capitale, Ama e Giovi, invece, superano abbondantemente il 55% del totale conferito.

I dati evidenziano che   la maggior parte dei rifiuti provengono dagli impianti E. Giovi S.r.l. (36,28 per cento nel 2020 e 33,33 per cento nel 2021) e Ama S.p.a. di Rocca Cencia (17,74 per cento per il 2020 e 16,09 per cento per il 2021), impianti di trattamento meccanico-biologico dei rifiuti urbani ricadenti nell’Ato Roma. 

Oltre gli esuberi in termini di tonnellate la  domanda sorge spontanea: Quanto è alta la collina di immondizie nella MAD?   A questo punto  Fare Verde Provincia di Frosinone vuole capire bene i dati  sul’altezza autorizzata dei rifiuti abbancati  che avrebbe dovuto raggiungere  i 16 metri e 70 centimetri. 

Per questo  Fare Verde Provincia di Frosinone  chiede alle istituzioni di effettuare una verifica del piano altimetrico e di rendere  pubblico ogni risultato ottenuto.

 


 


 

venerdì 23 luglio 2021

Frosinone e Latina, terminata la visita del presidente regionale d Fare Verde. Situazione ambientale grave.

 

 

“La situazione ambientale è grave. Occorrono interventi urgenti a tutela del territorio e dell’ambiente”. Questo il commento del presidente regionale di Fare Verde, Silvano Olmi, che da lunedì scorso è stato in visita alle province di Frosinone e Latina dove ha incontrato amministratori locali, iscritti e dirigenti locali dell’associazione.

 

“Ho trovato una situazione grave sotto il profilo ambientale – dichiara il presidente regionale di Fare Verde Silvano Olmi – sono molte le problematiche che riguardano le due province, molte delle quali provocate da una Regione incapace di risolvere l’annosa questione rifiuti.

 

È stata una visita molto proficua – prosegue Olmi – mi sono voluto rendere conto di persona dei tanti problemi che investono i territori delle due province.”

 

Il presidente regionale di Fare Verde ha incontrato tra gli altri il Sindaco di Cassino Enzo Salera e il consigliere comunale Bruno Galasso, il vice sindaco di Villa Latina Silvia Tusei e l’assessore Fernando Ficara.

Con gli avvocati Maria Luisa Ambroselli e Federica Nardoni, Olmi ha fatto il punto dei procedimenti penali in corso, scaturiti dalle puntuali denunce di Fare Verde che effettua un costante controllo del territorio.

 

A Frosinone Olmi era accompagnato dal presidente provinciale di Fare Verde Marco Belli; e a Latina dalla presidente provinciale Roberta Di Girolamo. Con i due dirigenti si è parlato di depuratori, inceneritori, impianti fotovoltaici e biodigestori. Troppo spesso, dietro a impianti cosiddetti “green”, si nascondono interessi milionari. L’impatto di queste strutture sul territorio è notevole e Fare Verde conta molto sulla vigilanza di Enti Locali, Arpa e Asl. Sotto osservazione, in particolare, i fiumi che attraversano il frusinate e poi sfociano nel mare di Latina, l’acqua potabile e le risorse idriche per l’irrigazione fornite dai consorzi di bonifica.


Associazione ambientalista Fare Verde Lazio

23 luglio 2021

 


 

giovedì 1 luglio 2021

Fare Verde: Caos rifiuti a Frosinone e nel Lazio

Fare Verde critica Raggi e Zingaretti sul caos rifiuti a Frosinone e nel Lazio. “In cinque anni non sono stati capaci di risolvere il problema. Fortemente penalizzati i cittadini di Roma e del Lazio. Si cerca l’emergenza per realizzare gli inceneritori. La Regione si appresta ad approvare la quarta linea dell'impianto di San Vittore.


In cinque anni non sono stati capaci di risolvere il problema rifiuti. Fortemente penalizzati i cittadini di Roma e del Lazio. Si cerca l’emergenza per giustificare la costruzione degli inceneritori”.


Sono durissime le critiche dell’associazione ambientalista Fare Verde alla Sindaca di Roma, Virginia Raggi, e al Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.


Il 1 aprile con un’ordinanza, Zingaretti fece un amaro pesce d’aprile ai cittadini di Viterbo e Civitavecchia – ricorda il presidente regionale di Fare Verde, Silvano Olmi – e dirottò parte dei rifiuti della Capitale nelle discariche di queste due città. L’emergenza doveva durare fino al 20 aprile scorso, ma andrà avanti ancora per molto e gli impianti rischiano di veder rapidamente esaurita la loro capacità.

A Viterbo giungeranno 200 tonnellate al giorno da Roma, e fino al 31 luglio arriveranno 100 tonnellate al giorno da Latina e 200 tonnellate al giorno da Frosinone.


La Capitale d'Italia è sommersa dai rifiuti – prosegue Olmi - la raccolta differenziata latita, non c’è un progetto ampio e condiviso con la cittadinanza e le associazioni, di economia circolare nemmeno si parla. In questo disastro a pagare sono i cittadini di Roma e del Lazio e il rischio è quello di aprire la strada a progetti folli come gli inceneritori, la cui costruzione sarebbe giustificata dall’emergenza rifiuti.”


Esprime forte preoccupazione anche il presidente di Fare Verde provincia di Frosinone. “Ancora una volta il settore rifiuti è al centro delle polemiche – dichiara Marco Belli – ci sono troppi interessi e diversi procedimenti giudiziari in corso. Dalle indagini a carico della direttrice delle politiche ambientali della Regione Lazio, Flaminia Tosini, sembra emergere che i tre impianti TMB che ricevono la spazzatura da Roma, Rocca Cencia, Castelforte e Colfelice, starebbero accogliendo anche materiale non autorizzato.

Intanto, Zingaretti dirotta l'immondizia da Frosinone ad altre discariche, con un aumento dei costi per i cittadini, un maggiore traffico di camion e conseguente inquinamento atmosferico. Infine, la Regione si appresta ad approvare la quarta linea dell'inceneritore di San Vittore nel Lazio. ”


 


 

Ambiente Regione - Conferenza dei servizi del 1.7.2021: IV linea inceneritore ACEA di San Vittore del Lazio.

 

Fare Verde ha  saputo quasi in diretta la convocazione delle  conferenza webinar  dei servizi della Regione Lazio che si è tenuta il 1.7.2021, circa l’approvazione del progetto per l’ampliamento della 4^ linea dell’inceneritore di S.Vittore del Lazio di proprietà ACEA. La prima seduta, dopo la presentazione delle osservazioni al progetto del Febbraio u.s.  Fare verde provincia di Frosinone  attraverso Fare Verde Cervaro  è stata parte attiva   presso la sala consiliare del Municipio . Erano presenti oltre le istituzioni dei Comuni interessati (San Vittore del Lazio, Cervaro, Cassino. Mignano m.l. Rocca,  d’Evendro) le associazioni e i comitati ambientalisti.

Massimo Maraone per Fare Verde Cervaro ha sottolineato quanto riportato nell’osservazione di FARE VERDE, evidenziando in sintesi che   Il piano rifiuti regionale al vaglio della Commissione Europea, riporta un programma di riduzione del carico destinato  alla combustione già a partire dal 2022.  Appare, quindi,  fuori luogo l’ampliamento del numero delle linee di incenerimento  in vista al ricorso al TAR in itinere circa l’applicazione della sentenza della corte Europea che ha bocciato  l’art. 36 dello sblocca-Italia e le derivate applicazioni, per mancanza di VAS, che vieta nuovi inceneritori ed ampliamenti.

Fare Verde ha inoltre stigmatizzato l’intervento del responsabile ACEA che ha sostenuto  una tesi che è stata ritenuta priva di fondamento ed in fatti ha affermato  che  la quarta linea di incenerimento non è un vero e proprio ampliamento del carico termico in quanto l’attività rimarebbe (a suo dire) costante e in continuità all’attuale. Circostanza confutata  dal progetto che  prevede (a carta scritta) un'implementazione  da 400000 a 630000 t/a.   “Vogliono ‘addolcire la pillola’ - tuona Maraone -  ma in realtà cercano di rabbonire le Associazioni  e i Comitati  presenti”.

Fare Verde ha  invitato  la Regione Lazio a non approvare  la quarta linea di incenerimento  in quanto il medesimo progetto dovrebbe  avere per oggetto il dis-ampliamento, cioè una riduzione del carico termico attuale per due logici motivi:  economico-aziendale e soprattutto ambientale.

 Erano presenti sempre in remoto:   Labereret  che lamentava la riduzione della carreggiata stradale e il dissesto;  Italia nostra,  il  comitato ciociaria terra dei veleni , alcuni tecnici comunali e l’Avv. D'Auria  Stefano presidente della consulta ambiente di Cervaro  e il comitato per il controllo . La conferenza dei servizi è stata aggiornata a  45-60 giorni.

Fare Verde sempre presente e sempre pronta a difendere l’interesse collettivo riceve   il giusto  riconoscimento  dalla popolazione.



 

martedì 29 giugno 2021

Qualità della vita - La provincia di Frosinone ultima nel LAZIO per gli over 65 e penultima per i bambini.

 

"Frosinone figura all'89° posto su 107 province per quanto riguarda la qualità della vita dei bambini dai 0 ai 10 anni e all'89° posizione per la qualità della vita degli over 65. 

La classifica della qualità dei bambini è stata ricavata dai risultati di 12 parametri: tasso di fecondità, pediatri, posti disponibili in asili nido, retta media asili nido, spazio abitativo, studenti per classe, scuole accessibili, scuole con palestra o piscina, giardini scolastici, verde attrezzato, indice sport e bambini, delitti denunciati ai danni di minori.

La classifica della qualità della vita degli over 65 è stata ricavata attraverso 12 indicatori selezionati per misurare alcuni aspetti che influenzano la loro vita: speranza di vita a 65 anni, importo medio delle pensioni di vecchiaia, pensioni di basso importo, biblioteche, orti urbani, inquinamento acustico, spesa per trasporto disabili e anziani, spesa per l'assistenza domiciliare, infermieri, geriatri, consumo di farmaci per malattie croniche, mortalità per demenze e malattie del sistema nervoso". (da Frosinone Today)

Leggendo gli articoli  trionfalistici di alcuni politici provinciali che esaltano le bellezze della provincia di Frosinone verrebbe da pensare che si vive in un luogo dove la qualità della vita è ottima ma poi , nella realtà , i selfie e le passerelle mediatiche  si trasformano nel fiele dei dati  statistici  che si sostituiscono  agli edulcorati articoli della stampa.

I parametri ambientali che compongono l’esame statistico sono tanti ma purtroppo vengono costantemente ignorati dai politici . Per fortuna che non sono contemplati lo smaltimento dei rifiuti in discarica , le nuove infrastrutture inquinanti (inceneritore) o altri errori madornali come il biodigestore ad Anagni o il taglio massivo di alberi.  

 Se la provincia di Frosinone per la qualità della vita  è ultima nel Lazio nella  categoria  degli over 65  e penultima in quella dei bambini e dei ragazzi una ragione ci deve pur essere.

Intanto non servono a nulla e sono solo pubblicità progresso gli articoli dei politici locali che illustrano eventi e storielle fantasmagoriche  sul bel vivere della Ciociaria. 

Fare Verde chiede all’associazionismo  di puntare i piedi per terra e di far valere ogni proposta  utile per  migliorare la qualità della vita in antitesi ai selfie dei politici locali presenti in ogni dove sui network e sulla stampa. 

Le associazioni che vivono le criticità di ogni territorio  hanno  il dovere di    incalzare i politicanti in modo da far realizzare specificatamente quanto è richiesto nei parametri di analisi (almeno quelli)  magari usando prese di posizione dure. 

I bambini non hanno nessuna colpa da pagare per avere una qualità della vita così scarsa e gli over 65  si devono convincere  che il modello da loro sostenuto e  attuato fino ad ora è SBAGLIATO. 

Fare Verde propone di iniziare :

  1.  La comunicazione e i media non dovrebbero subire le pressioni dei politici.
  2. Bisogna concentrarsi sul brand del proprio Comune , comunicando autenticità ai propri ospiti senza dire stupidaggini o spacciare per antico quello che antico non è.
  3. L’architettura e gli edifici non devono essere solo ammassi di cemento, ma contenere spazi interni ed esterni dedicati all’ambiente, alla natura e alla quiete.
  4. Occorre preservare e incentivare  il tessuto di micro-imprenditorialità e negozi storici presenti nei nostri centri urbani e le produzioni a km zero.
  5. Occorre sviluppare un sistema di gallerie e di musei per creare le condizioni ai  collezionisti di  vedere nel paese  un luogo perfetto dove svolgere le proprie attività.
  6. La mobilità deve essere sostenibile,  innovativa e inclusiva, sempre più rispettosa della natura. 
  7. Creare una rete di orti urbani per creare le condizioni di socialità per gli anziani  distogliendoli dal  gioco delle carte e dall'acquistare loculi cimiteriali.
  8. Realizzare parchi urbani senza cemento dove trovare gli spazi per tutte le attività ludiche  all'aria aperta. (Al posto del cemento ci vanno messi gli alberi).
  9. Migliorare l'assistenza agli anziani e alle persone disabili in famiglia spendendo il denaro pubblico disponibile per tenere gli anziani a casa e non nelle RAM. Migliorare la loro mobilità con un TPL a chiamata anche per le visite mediche.
  10. Migliorare l'educazione civica della popolazione dalla più tenera età.
  11. Contrastare la povertà energetica della popolazione. 
  12. Incentivare la socialità tra bambini con la creazione di ludoteche comunali centralizzate gestite dalle cooperative di genitori.
  13. Attrezzare le palestre scolastiche o gemellare le scuole con le società sportive dilettantisctiche che gestiscono strutture Comunali (Piscine, palestre al chiuso o all'aperto, campi nsportivi, ecc ecc,)
  14. Incentivare lo sport tra i bambini con sconti esagerati presso le strutture Comunali o convenzionate.
  15. Le scuole compreso quelle private devono essere inclusive altrimenti vanno chiuse. 
  16. Implementare le biblioteche per i ragazzi in età scolastica e per gli anziani. Creare un circuito virtuoso  per gli anziani che hanno il grado di istruzione  per fare le ripetizioni.
  17. Incentivare il turismo Naturalistico esaltando i percorsi gastronomici e le produzioni locali magari consigliate con il marchio De.C.O.

 Realizzando almeno queste azioni rivolte ai parametri statistici si riuscirà a migliorare di qualche punto la qualità della vita ma oltre a queste azioni di risanamento  si evidenzia la necesità di un cambiamento epocale che dovrebbe eliminare una volta e per sempre la classe politica per i debiti contratti a fronte dei  risultati scadenti  e soprattutto bisogna eliminare il familismo amorale. La qualità della vita di una qualsiasi popolazione  è il risultato al netto delle azioni politiche e su questo non si può discutere.