venerdì 24 gennaio 2020

Fare Verde Provincia di Frosinone sull'arenile di Pescara per la ventinovesima edizione del Mare d'Inverno

Anche in ABRUZZO“IL MARE D’INVERNO”
contro “IL MARE DI PLASTICA”

Domenica 26 gennaio 2020 cittadini e volontari di Fare Verde, con sciarpa e rastrello, puliranno la spiaggia a Pescara.

Domenica 26 gennaio 2020 si svolgerà la manifestazione nazionale “Il mare d’Inverno”, organizzata dall’associazione ambientalista Fare Verde. L’evento, giunto alla 29^ edizione, quest’anno ha ricevuto il Patrocinio della Commissione UE – Rappresentanza per l’Italia, la Camera dei Deputati, il Ministero dell’Ambiente, la Guardia Costiera e l’Alto Patrocinio della Regione Abruzzo.
Migliaia di volontari e cittadini si recheranno sulle spiagge di tutta Italia per pulirle e con lo slogan “C’è un mare di plastica di cui possiamo fare a meno” continueranno a denunciare l’invasione di questo materiale altamente invasivo e inquinante.
Anche in Abruzzo cittadini e volontari di Fare Verde, coordinati da Federica Torrelli, puliranno una spiaggia. L’appuntamento è a Pescara, sul Lungomare Matteotti, foce nord del fiume (Arena del Mare), dalle ore 9.30 alle 13. Alla manifestazione parteciperà anche Terenzio Rucci, noto esponente delle associazioni del terzo settore e presidente regionale di Opes Italia.
A dare manforte giungerà anche un gruppo di volontari di Fare Verde da Frosinone, guidati dal nostro Marco Belli, che si affiancheranno agli abruzzesi nell’opera di pulizia dell’arenile. A tutti i partecipanti saranno consegnati guanti e sacchi per la raccolta dei rifiuti.
“La nostra associazione -  dichiara Fare Verde – da anni denuncia il grave fenomeno dell’erosione che colpisce le coste italiane e il pericolo per il mare dovuto all’inquinamento della plastica, materiale di cui possiamo fare a meno. Occorre ridurre a monte la quantità di rifiuti che produciamo, riciclarli e recuperarli il più possibile.
La plastica è il peggior materiale in circolazione – prosegue l’associazione ambientalista - non è biodegradabile, è inquinante anche per la catena alimentare ed è difficile da riciclare a causa dell’elevato numero di diversi polimeri in circolazione.”
I volontari di Fare Verde coglieranno l’occasione per fare anche quest’anno un censimento dei rifiuti raccolti. Una “hit – parade” dove saranno elencati i tipi e le quantità di immondizia raccolta. Questo per dimostrare che sulle spiagge ormai si trova di tutto ed è dovere dei cittadini e delle pubbliche amministrazioni cooperare per tenerle pulite sempre, anche in inverno.

Per maggiori informazioni si può contattare Fare Verde ai numeri: 393.5510005 Marco Belli, 327.5657051 Federica Torrelli.

22 gennaio 2020

Associazione ambientalista Fare Verde.

tel. 392.9772536, 339.5974652

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giovedì 16 gennaio 2020

Provincia di Frosinone - Mentre il medico studia il malato muore di mal d'aria

L'Amministrazione provinciale di Frosinone, presieduta dal Sindaco di Ferentino Antonio Pompeo, convoca un tavolo di coordinamento per le azioni comuni da intraprendere in materia di interventi sulla qualità dell'aria, con i Comuni di fascia A (Frosinone, Cassino, Sora, Alatri, Anagni, Ceccano e Ferentino) quelli, cioè, che presentano maggiori criticità in tema di qualità dell'aria, al fine di coordinare azioni e misure da porre in essere in maniera congiunta per contrastare il preoccupante fenomeno dell'inquinamento atmosferico.

" È necessario che i Comuni – sottolinea il Presidente  Pompeo - agiscano in sinergia e pianifichino insieme misure efficaci per contrastare l'inquinamento e garantire la tutela della salute pubblica. Un problema molto sentito nel nostro territorio, come dimostrano tutte le statistiche e gli studi di settore. La Provincia pone grande attenzione all'ambiente che, necessariamente, deve essere affrontato in un'ottica integrata e condivisa tra le maggiori realtà territoriali della provincia".

  Fare Verde Provincia di Frosinone ricorda al Presidente della Provincia che dovrebbe iniziare dall'ente che amministra, visto che i suoi uffici scrivono: “ per il parco impianti termici di competenza provinciale ( circa n. 100) si è evidenziato uno stato di notevole vetustà, con la maggior parte dei generatori installati da circa 20 anni ed oltre, la cui efficienza risulta essere di difficile miglioramento e per alcuni dei quali, a tempi brevi, è stata necessario procedere anche alla loro sostituzione”.
Quindi si parla di impianti termici di edifici scolastici provinciali con caldaie che hanno addirittura più di venti anni. Per non parlare di alcune scuole di Frosinone, Ferentino, Cassino, Anagni, Alatri che per il riscaldamento, ancora utilizzano il gasolio. Nei primi mesi di questa stagione invernale sono state ordinate forniture di gasolio per un totale di 158.500 litri, per una spesa di circa 177.000 euro ed è ipotizzabile che  non sarà difficile bruciare oltre 200.000 litri di gasolio entro primavera. Edifici che ricadono proprio nei Comuni di fascia A che hanno le maggiori criticità di qualità dell'aria e addirittura alcuni si trovano proprio a pochi metri dalle centraline di rilevamento, mentre potrebbero accedere alla rete del metano che rispetto al gasolio e sicuramente meno inquinante.
Se la Provincia, come dice il Presidente  Pompeo, pone grande attenzione all'ambiente e ha, il compito di promuovere il risparmio energetico e lo sviluppo delle fonti di energia rinnovabile inizi dai suoi impianti ammodernandoli e alimentandoli con combustibili meno inquinanti.Fare Verde Provincia di Frosinone  infine chiede al Presidente Pompeo azioni più drastiche per la tutela della salute umana perché la popolazione non può morire di mal d'aria. Azioni concrete come ad esempio la sospensione automatica  per tutte le autorizzazioni allo scarico quando le centraline segnalano gli sforamenti per l'inquinamento dell'aria. Caro Presidente il tempo delle decisioni differite è terminato e Fare Verde Provincia di Frosinone ha già presentato un chiaro esposto alla CEDU   perché nel 2020 non si può continuare a morire di mal d'aria.