VIII EDIZIONE PREMIO GNOMO PER L’AMBIENTE 2024 - Fare Verde Provincia di Frosinone APS dopo una travagliata valutazione fatta online e in presenza assegna il PREMIO GNOMO PER L’AMBIENTE 2024 all’Assessore all’Ambiente della Regione Lazio e al Sindaco di Frosinone per le grandi azioni dedicate al risanamento della qualità dell’aria. Il premio arrivato ormai all’ottava edizione tiene conto anche dei benefici economici apportati alle attività produttive dalle azioni per il contrasto della qualità dell’aria come le pompe funebri , i fiorai, le aziende che lavorano il marmo e perfino le farmacie. Fare Verde Provincia di Frosinone APS con il Premio Gnomo PER L'Ambiente 2024 vuole esprimere la contentezza e la stima dei Cittadini nei confronti della Regione Lazio per i nuovi impianti inquinanti che sono in approvazione come ad esempio la quarta linea di coincenerimento di San Vittore del Lazio, i vari biodigestori , gli impianti per il trattamento dei fanghi. Per il sig. Sindaco di Frosinone una considerazione particolare: Fa piacere leggere quello che vorrà fare in futuro come il BRT ed infatti la popolazione è contenta dell'inquinamento dell'aria perché senza inquinamento il Bus Rapid Transit non si potrebbe fare . Ai due premiati un solo piccolo insignificante appunto: Ormai è necessario far stampare il modulo per il consenso informato dei cittadini che si vogliono ammalare uscendo all'aria aperta.
lunedì 2 dicembre 2024
domenica 1 dicembre 2024
Ambiente - Idrogeno Verde si ... ma a che prezzo?
Schema per la produzione di Idrogeno Verde |
venerdì 29 novembre 2024
Ceccano - Richiesti provvedimenti emergenziali di 1° livello al Commissario Prefettizio.
ENTE DEL TERZO SETTORE
Atto registrato presso l’Agenzia delle Entrate di Sora n.131 Sez 3 CF e P.I. 03251990606
Via Roma, 5 – cap. 03025 Monte San Giovanni Campano (Fr) – cell. 3935510005 e.mail: fareverdefrosinoneprovincia@gmail.com - Pec: fareverdefrosinone@pec.it
Al Commissario Prefettizio
Comune di Ceccano
Oggetto: Richiesta per l’applicazione di provvedimenti di carattere emergenziale per il risanamento della qualità dell’aria sul territorio del Comune di Ceccano.
Il sottoscritto Belli Marco, cell.3935510005 nato axxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx omissis xxxxxxxxxxxxxxxxxxxx , in qualità di presidente dell’associazione ambientalista Fare Verde Provincia di Frosinone APS chiede l’applicazione di provvdimenti emergenziali di 1° livello in osservanza del Piano regionale per il risanamento della qualità dell’aria sul territorio del Comune di Ceccano.
Per le troppe e consecutive giornate con i superamenti della soglia massima per il Pm10 , il piano di risanmanto regionale prevede che i Comuni adottino “provvedimenti di carattere emergenziale articolati su due livelli in relazione alla durata della criticità emersa nei giorni precedenti e/o prevista” in caso di “situazioni di perdurante accumulo degli inquinanti atmosferici” così come rilevato dall’Arpa Lazio con il report di certezza che è di seguito
Il report emesso il giorno 28.11.2024 è attuale e rappresenta una situazione gravissima per la salute della popolazione ed infatti l’Istituto Superiore di Sanità illustra in modo inequivocabile i danni cagionati dal particolato nell’aria :
“Effetti più gravi, invece, con disturbi (sintomi) e cambiamenti della funzione respiratoria (bronchiti, asma che possono anche richiedere il ricovero ospedaliero) sono stati osservati dopo un’esposizione (pur se limitata ad uno o due giorni) a livelli alti di PM10 e PM2,5 (particelle con diametro inferiore a 2,5 micron). L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha collegato il diffondersi di questi effetti ad un aumento (di 10 microgrammi per metro cubo) della concentrazione media di PM10 e PM2,5 calcolata nell'arco delle 24 ore giornaliere.
Quando il PM10 contiene elevate concentrazioni di metalli, sono frequenti infiammazioni acute delle vie respiratorie, crisi di asma, e alterazioni del funzionamento del sistema cardiocircolatorio.
L'esposizione prolungata nel tempo anche a bassi livelli di PM10 e PM2,5 è associata all'aumento di disturbi respiratori come tosse e catarro, asma, diminuzione della capacità polmonare, riduzione della funzionalità respiratoria e bronchite cronica insieme ad effetti sul sistema cardiovascolare. I tumori sono stati collegati anche alla presenza di sostanze cancerogene attaccate alla superficie delle particelle (come gli idrocarburi policiclici aromatici-IPA nel caso della fuliggine) che, attraverso il PM2,5 possono arrivare fino alla parte più profonda dei polmoni, dove sono assorbite dall'organismo”.
Fare Verde Provincia di Frosinone APS nell’interesse diffuso dei cittadini di Ceccano.
CHIEDE
alla S.V. Illustrissima di adottare interventi emergenziali di 1° livello previsti dal Piano di risanamento della qualità dell’aria emanato dalla Regione Lazio per almeno 7 giorni consecutivi dal 1° dicembre 2024 fino al 7 dicembre 2024 incluso.
Si resta in attesa di un cortese riscontro e si porgono i più deferenti saluti
mercoledì 27 novembre 2024
Inquinamento dell'aria - Hanno una coscienza quelli che vogliono il forno crematorio a Frosinone?
Paliano - Il consiglio Comunale decide di chiedere la moratoria per impianti fotovoltaici e per impianti biogas su suolo agricolo.
venerdì 22 novembre 2024
GIORNATA NAZIONALE DELL'ALBERO 2024
mercoledì 20 novembre 2024
Lo stato dell'Ambiente 2024 della provincia di Frosinone in rapporto alle Infrazioni Europee .
Fare Verde Provincia di Frosinone APS vorrebbe capire quale è la direzione che vuole prendere l’Italia con tutte queste infrazioni comminate dall’Europa per l’Ambiente. Tante chiacchiere da parte dei politicanti poro voto loro e pochissimi fatti in concreto per l’ambiente e per la qualità della vita dei cittadini. Ci sono ben22 procedimenti di infrazione diretti che riguardano l’ambiente e ci sono tante altre infrazioni indirette che lo riguardano . Fare Verde Provincia di Frosinone APS ricorda a tutti che ogni direttiva europea è un atto legislativo con efficacia vincolante che stabilisce un obiettivo che i paesi dell'UE devono conseguire. Le direttive sono adottate dalle istituzioni dell'Unione in conformità ai trattati e sono indirizzate a uno o più Stati membri. Gli Stati membri devono poi recepire le direttive attraverso disposizioni nazionali.
Alla luce del disastro economico e sociale realizzato dalle politiche ambientali Italiane la domanda sorge spontanea: Le violazioni per il diritto dell’Unione e le cattive interpretazioni delle direttive europee ci sono perché in tanti non studiano gli atti legislativi europei oppure ci sono interessi da difendere che in una scala economica perversa superano il valore della vita dei cittadini?
Oltre alle procedure d’infrazione che riguardano esclusivamente la Natura e la biodiversità ci sono Infrazioni europee che riguardano direttamente la salute dei cittadini, di quelle stesse persone che votano chi nn recepisce o viola le direttive europee che dovrebbero servire per migliorare la qualità della vita di tutti. Un atteggiamento afinalistico quello intrapreso dall’Italia che non permette scelte ai cittadini . Il costrutto perverso è bello e fatto: Se non c’è inquinamento e ogni altra zozzeria che fa male alla salute delle persone non c’è lavoro e non gira l’economia .
Un altro costrutto che non viene neppure nascosto è il seguente: Le aree già compromesse dall’inquinamento possono ospitare altri impianti inquinanti.
Se non si uscirà da queste logiche malate la qualità della vita andrà in ulteriore decadimento , ci saranno tanti altri decessi per la qualità dell’aria , per le malattie indotte dall’inquinamento delle acque di superficie e della terra. L’ambiente sarà sempre più avvelenato in una sorta di cul de sac che vede come risultato finale solo la morte dei cittadini più fragili.
Elenco Procedure: 69
2024_2226 Violazione degli obblighi imposti dallarticolo 7, paragrafo 2, dallarticolo 14, dallarticolo 16, paragrafo 2, lettera a, e dallarticolo 17 del regolamento UE n. 1143/2014 relativo al-la diffusione delle specie esotiche invasive, per quanto riguarda la specie Solenopsis invicta “formica di fuoco”. ENVI Ambiente Violazione diritto dell'Unione Messa in mora Art. 258 TFUE
2024_2221 Non corretto recepimento della direttiva UE 2016/97 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 gennaio 2016, sulla distribuzione assicurativa FISMA Libera prestazione dei servizi e stabilimento Violazione diritto dell'Unione Messa in mora Art. 258 TFUE
2024_2190 Mancata attuazione da parte dellItalia del regime sanzionatorio per le violazioni del quadro normativo del Cielo unico europeo - regolamento CE n. 549/2004 MOVE Trasporti regolamento 549/2009 Violazione diritto dell'Unione Messa in mora Art. 258 TFUE
2024_2179 Mancata attuazione del Regolamento UE 2022/2036 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 ottobre 2022, che modifica il regolamento UE n. 575/2013 e la direttiva 2014/59/UE per quanto riguarda il trattamento prudenziale degli enti di importanza sistemica a livello mondiale con strategia di risoluzione a punto di avvio multiplo e metodi di sottoscrizione indiretta degli strumenti ammissibili per il soddisfacimento del requisito minimo di fondi propri e passività ammissibili FISMA Affari economici e finanziari regolamento 2022/2036 Mancato recepimento Messa in mora Art. 258 TFUE
2024_2142 Cattiva applicazione della direttiva quadro sui rifiuti 2008/98/CE e la direttiva 2012/19/UE sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche RAEE ENVI Ambiente dir 2008/98/CE e dir 2012/19/UE Violazione diritto dell'Unione Messa in mora Art. 258 TFUE
2024_2097 Non corretto e incompleto recepimento della direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 novembre 2008, relativa ai rifiuti, come modificata dalla direttiva UE 2018/851 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2018. ENVI Ambiente Violazione diritto dell'Unione Messa in mora Art. 258 TFUE
2024_2091 Presunta violazione del Regolamento CE n. 550/2004 e del regolamento di esecuzione UE 2019/317 della Commissione relativamente agli obblighi in materia di gestione del traffico aereo nel cielo unico europeo MOVE Trasporti regolamento 2019/317 e regolamento CE n. 550/2004 Violazione diritto dell'Unione Messa in mora Art. 258 TFUE
2024_2062 Mancata attuazione in Italia del regolamento UE 2022/868 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 maggio 2022, relativo alla governance europea dei dati CNCT Comunicazioni Mancato recepimento Messa in mora Art. 258 TFUE
2024_2053 Non corretto recepimento della direttiva UE 2019/904 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 giugno 2019, sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente ENVI Ambiente Violazione diritto dell'Unione Messa in mora Art. 258 TFUE
2024_0232 Mancato recepimento della direttiva UE 2023/2413 del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 ottobre 2023 che modifica la direttiva UE 2018/2001, il regolamento UE 2018/1999 e la direttiva n. 98/70/CE per quanto riguarda la promozione dell’energia da fonti rinnovabili e che abroga la direttiva UE 2015/652 del Consiglio. ENER Energia direttiva 2023/2413 Mancato recepimento Messa in mora Art. 258 TFUE
2024_0192 Mancato recepimento della direttiva UE 2023/959 del Parlamento europeo e del Consiglio del 10 maggio 2023 recante modifica della direttiva 2003/87/CE, che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nell’Unione, e della decisione UE 2015/1814, relativa all’istituzione e al funzionamento di una riserva stabilizzatrice del mercato nel sistema dell’Unione per lo scambio di quote di emissione dei gas a effetto serra. CLIM Ambiente direttiva 2023/959 Mancato recepimento Messa in mora Art. 258 TFUE
2024_0162 Mancato recepimento della direttiva UE 2022/431 che modifica la direttiva 2004/37/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cance-rogeni o mutageni durante il lavoro EMPL Lavoro e affari sociali Mancato recepimento Messa in mora Art. 258 TFUE
2024_0161 Mancato recepimento della direttiva UE 2022/362 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 febbraio 2022 che modifica le direttive 1999/62/CE, 1999/37/CE e UE 2019/520 per quanto riguarda la tassazione a carico di veicoli per l’uso di alcune infrastrutture MOVE Trasporti direttiva 2022/362 Mancato recepimento Messa in mora Art. 258 TFUE
2024_0077 Mancato recepimento della direttiva UE 2023/959 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 10 maggio 2023, recante modifica della direttiva 2003/87/CE, che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nellUnione, e della decisione UE 2015/1814, relativa allistituzione e al funzionamento di una riserva stabilizzatrice del mercato nel sistema dellUnione per lo scambio di quote di emissione dei gas a effetto serra CLIM Ambiente direttiva 2023/959 Mancato recepimento Messa in mora Art. 258 TFUE
2024_0076 Mancato recepimento della direttiva UE 2023/958 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 10 maggio 2023, recante modifica della direttiva 2003/87/CE per quanto riguarda il contributo del trasporto aereo all’obiettivo di riduzione delle emissioni in tutti i settori dell’economia dell’Unione e recante adeguata attuazione di una misura mondiale basata sul mercato CLIM Ambiente direttiva 2023/958 Mancato recepimento Messa in mora Art. 258 TFUE
2024_0074 Mancato recepimento della direttiva UE 2021/2167 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 novembre 2021 relativa ai gestori di crediti e agli acquirenti di crediti e che modifica le direttive 2008/48/CE e 2014/17/UE FISMA Affari economici e finanziari direttiva 2021/2167 Mancato recepimento Parere motivato Art. 258 TFUE
2023_2187 Non conformità con la direttiva Uccelli direttiva 2009/147/CE e il regolamento REACH regolamento 1907/2006/CE modificato dal regolamento UE 2021/57 a seguito di modifiche introdotte nella normativa nazionale sulla caccia. ENVI Ambiente Violazione diritto dell'Unione Parere motivato Art. 258 TFUE
2023_2181 Mancato adempimento da parte della Repubblica italiana agli obblighi previsti dalla direttiva Habitat per quanto riguarda le catture accessorie di specie marine e di uccelli. ENVI Ambiente Violazione diritto dell'Unione Messa in mora Art. 258 TFUE
2023_2090 Mancata comunicazione delle misure di trasposizione di alcune disposizioni della direttiva UE 2016/800 del Parlamento europeo e del Consiglio dell11 maggio 2016 sulle garanzie procedurali per i minori indagati o imputati nei procedimenti penali. JUST Giustizia Mancato recepimento Messa in mora Art. 258 TFUE
2023_2022 Non corretto recepimento della direttiva 2014/36/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014, sulle condizioni di ingresso e di soggiorno dei cittadini di paesi terzi per motivi di impiego in qualità di lavoratori stagionali HOME Affari interni Violazione diritto dell'Unione Messa in mora Art. 258 TFUE
2023_2015 Incompleto recepimento della direttiva UE 2019/882 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 aprile 2019,sui requisiti di accessibilità dei prodotti e dei servizi EMPL Libera circolazione delle merci direttiva 2019/882 Mancato recepimento Messa in mora Art. 258 TFUE
2023_2006 Non corretta trasposizione della direttiva 2013/48/UE sul diritto di accesso a un difensore relativa al diritto di avvalersi di un difensore nel procedimento penale e nel procedimento di esecuzione del mandato d’arresto europeo, al diritto di informare un terzo al momento della privazione della libertà personale e al diritto delle persone private della libertà per-sonale di comunicare con terzi e con le autorità consolari JUST Giustizia Violazione diritto dell'Unione Parere motivato Art. 258 TFUE
2023_0151 Mancato recepimento della direttiva Direttiva di esecuzione UE 2022/2438 della Commissione del 12 dicembre 2022 che modifica la direttiva 93/49/CEE e la direttiva di esecuzione 2014/98/UE per quanto riguarda gli organismi nocivi regolamentati non da quarantena rilevanti per l’Unione sui materiali di moltiplicazione delle piante ornamentali, sui materiali di moltiplicazione delle piante da frutto e sulle piante da frutto destinate alla produzione di frutti. SANTE Agricoltura Mancato recepimento Messa in mora Art. 258 TFUE
2023_0150 mancato recepimento della direttiva UE 2021/2101 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 novembre 2021 che modifica la direttiva 2013/34/UE per quanto riguarda la comunicazione delle informazioni sull’imposta sul reddito da parte di talune imprese e succursali FISMA Affari economici e finanziari Mancato recepimento Parere motivato Art. 258 TFUE
2023_0022 Mancato recepimento della direttiva UE 2020/1828 del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 novembre 2020 relativa alle azioni rappresentative a tutela degli interessi collettivi dei consumatori e che abroga la direttiva 2009/22/CE JUST Tutela dei consumatori Mancato recepimento Messa in mora Art. 258 TFUE
2022_4113 Compatibilità delle condizioni che determinano il diritto allassegno unico e universale con larticolo 45 TFUE, gli articoli 4, 7 e 67 del regolamento CE n. 883/2004 relativo al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale e larticolo 7 del regolamento UE n. 492/2011 relativo alla libera circolazione dei lavoratori. EMPL Lavoro e affari sociali Violazione diritto dell'Unione Decisione ricorso Art. 258 TFUE
2022_2218 Non corretto recepimento dell’articolo 32 della direttiva 2014/56/UE sulle revisioni legali dei conti annuali e dei conti consolidati, relativamente alla designazione di unautorità competente che si assuma la responsabilità finale per i compiti di controllo. FISMA Affari economici e finanziari direttiva 2014/56 Violazione diritto dell'Unione Parere motivato Art. 258 TFUE
2022_2150 Mancato rispetto degli obblighi di cui agli articoli 30 e 31 della direttiva UE 2015/849, come modificati dalla direttiva UE 2018/843, relativi allistituzione di un registro dei titolari effettivi. FISMA Affari economici e finanziari direttiva UE 2018/843 e direttiva UE 2015/849 Violazione diritto dell'Unione Messa in mora Art. 258 TFUE
2022_2006 Mancato rispetto degli obblighi stabiliti nel regolamento UE 2016/1953 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 ottobre 2016, relativo allistituzione di un documento di viaggio europeo per il rimpatrio dei cittadini di paesi terzi il cui soggiorno è irregolare, e recante abrogazione della raccomandazione del Consiglio del 30 novembre 1994 HOME Affari interni regolamento 2016/1953 Violazione diritto dell'Unione Messa in mora Art. 258 TFUE
2022_0231 Mancato recepimento della direttiva UE 2020/1057 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 luglio 2020, che stabilisce norme specifiche per quanto riguarda la direttiva 96/71/CE e la direttiva 2014/67/UE sul distacco dei conducenti nel settore del trasporto su strada e che modifica la direttiva 2006/22/CE per quanto riguarda gli obblighi di applicazione e il regolamento UE n. 1024/2012 MOVE Trasporti direttiva 2020/1057 Mancato recepimento Parere motivato complementare Art. 258 TFUE
2021_4055 Ex lettori di lingua straniera in Italia EMPL C-519/23 Lavoro e affari sociali Violazione diritto dell'Unione Ricorso Art. 258 TFUE
2021_4037 Ritardi pagamenti per quanto riguarda le spese di giustizia GROW Affari economici e finanziari Violazione diritto dell'Unione Decisione ricorso Art. 258 TFUE
2021_2223 Mancata comunicazione dei piani di gestione dello spazio marittimo, direttiva 2014/89/UE MARE C-463/24 Trasporti direttiva 2014/89 Violazione diritto dell'Unione Ricorso Art. 258 TFUE
2021_2028 Mancato completamento della designazione dei siti della rete Natura 2000 ENVI Ambiente Violazione diritto dell'Unione Messa in mora Art. 258 TFUE
2021_0447 Mancato recepimento della direttiva UE 2019/1153 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, che reca disposizioni per agevolare l’uso di informazioni finanziarie e di altro tipo a fini di prevenzione, accertamento, indagine o perseguimento di determinati reati, e che abroga la decisione 2000/642/GAI del Consiglio HOME Fiscalita' e Dogane direttiva 2019/1153 Mancato recepimento Messa in mora Art. 258 TFUE
2021_0266 Mancato recepimento della direttiva UE 2018/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell11 dicembre 2018, sulla promozione delluso dellenergia da fonti rinnovabili ENER Energia direttiva 2018/2001 Mancato recepimento Parere motivato Art. 258 TFUE
2021_0059 Mancato recepimento della direttiva UE 2019/944 del Parlamento e del Consiglio del 5 giugno 2019 relativa a norme comuni per il mercato interno dellenergia elettrica e che modifica la direttiva 2012/27/UE ENER Energia direttiva 2019/944 Mancato recepimento Parere motivato Art. 258 TFUE
2020_4118 Concessioni balneari. Non corretta applicazione della direttiva 2006/123/CE direttiva servizi GROW Libera prestazione dei servizi e stabilimento Violazione diritto dell'Unione Parere motivato Art. 258 TFUE
2020_2318 Non corretta attuazione della direttiva 2004/52/CE relativa all’interoperabilità dei sistemi di telepedaggio stradale nella Comunità MOVE Trasporti Violazione diritto dell'Unione Messa in mora Art. 258 TFUE
2020_2299 Cattiva applicazione in Italia della direttiva 2008/50/CE del 21 maggio 2008, relativa alla qualità dellaria ambiente e per unaria più pulita in Europa, per quanto concerne i valori limite per il PM2,5 ENVI Ambiente Violazione diritto dell'Unione Messa in mora Art. 258 TFUE
2020_2266 Mancata osservanza da parte dellItalia di alcune disposizioni della direttiva 2011/70/EURATOM del Consiglio con riferimento al programma nazionale per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi. ENER Energia direttiva 2011/70/EURATOM Violazione diritto dell'Unione Parere motivato Art. 258 TFUE
2020_2131 Regolamento UE 2017/1938 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2017, concernente misure volte a garantire la sicurezza dell’approvvigionamento di gas e che abroga il regolamento UE n. 994/2010. ENER Energia Regolamento 2017/1938 Violazione diritto dell'Unione Messa in mora Art. 258 TFUE
2020_0066 Mancato recepimento della direttiva UE 2017/159 del Consiglio, del 19 dicembre 2016, recante attuazione dell’accordo relativo all’attuazione della Convenzione sul lavoro nel settore della pesca del 2007 dell’Organizzazione internazionale del lavoro, concluso il 21 maggio 2012, tra la Confederazione generale delle cooperative agricole nell’Unione europea Cogeca, la Federazione europea dei lavoratori dei trasporti e l’Associazione delle organizzazioni nazionali delle imprese di pesca dell’Unione europea Europêche Testo rilevante ai fini del SEE EMPL Lavoro e affari sociali Mancato recepimento Messa in mora Art. 258 TFUE
2019_2279 Mancato adeguamento dei livelli di sicurezza delle gallerie italiane. Direttiva 2004/54/CE relativa ai requisiti minimi di sicurezza per le gallerie della rete stradale transeuropea. MOVE Trasporti Violazione diritto dell'Unione Parere motivato Art. 258 TFUE
2018_2273 Non conformità dellordinamento interno rispetto ad alcune disposizioni delle direttive europee in materia di contratti pubblici direttive nn. 2014/23, 2014/24 e 2014/25 GROW Appalti Violazione diritto dell'Unione Messa in mora complementare Art. 258 TFUE
2018_2249 Monitoraggio della qualità delle acque, designazione delle zone vulnerabili ai nitrati e contenuto dei programmi d'azione ENVI Ambiente Violazione diritto dell'Unione Parere motivato Art. 258 TFUE
2017_4092 Non conformità con il diritto dell’Unione della normativa italiana relativa all’attività di intermediazione in materia di diritto d’autore CNCT Libera prestazione dei servizi e stabilimento Violazione diritto dell'Unione Messa in mora Art. 258 TFUE
2017_2181 Non conformità alla Direttiva 1991/271/CEE sul trattamento delle acque reflue urbane ENVI C-594/24 Ambiente Violazione diritto dell'Unione Ricorso Art. 258 TFUE
2016_4081 Compatibilità con il diritto dell’Unione europea della disciplina nazionale che regola il servizio prestato dai magistrati onorari EMPL Giustizia Violazione diritto dell'Unione Parere motivato complementare Art. 258 TFUE
2016_2013 Protezione degli animali utilizzati a fini scientifici ENVI Salute Violazione diritto dell'Unione Parere motivato Art. 258 TFUE
2015_2163 Mancata designazione delle Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e mancata adozione delle misure di conservazione. Violazione Direttiva Habitat. ENVI Ambiente Direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche (c.d. direttiva Habitat) Violazione diritto dell'Unione Messa in mora complementare Art. 258 TFUE
2015_2043 Applicazione della direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell’aria ambiente ed in particolare obbligo di rispettare i livelli di biossido di azotoNO2 ENVI Causa C-573/19 Ambiente direttiva 2008/50/CE Violazione diritto dell'Unione Sentenza Art. 258 TFUE
2014_4231 Contratti di lavoro a tempo determinato nel settore pubblico EMPL Lavoro e affari sociali Violazione diritto dell'Unione Decisione ricorso Art. 258 TFUE
2014_2147 Cattiva applicazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria ambiente - Superamento dei valori limite di PM10 in Italia. ENVI C-644/18 Ambiente direttiva 2008/50/CE Violazione diritto dell'Unione Messa in mora Art. 260 TFUE
2014_2143 Attuazione della direttiva 2011/7/UE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali GROW C-122/18 Affari economici e finanziari direttiva 2011/7/UE Violazione diritto dell'Unione Messa in mora Art. 260 TFUE
2014_2125 Cattiva applicazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità dell'acqua destinata al consumo umano. Valori di arsenico. ENVI C-197/22 Salute direttiva 1998/83/CE Violazione diritto dell'Unione Sentenza Art. 258 TFUE
2014_2059 Attuazione della direttiva 1991/271/CEE relativa al trattamento delle acque reflue urbane. ENVI C-668/19 Ambiente direttiva 1991/271/CEE Violazione diritto dell'Unione Sentenza Art. 258 TFUE
2013_4199 Non conformità della legge 22 dicembre 2011, n. 214 (riforma delle pensioni) con la direttiva 79/7/CEE relativa alla graduale attuazione del principio di parità di trattamento tra gli uomini e le donne in materia di sicurezza sociale. JUST Lavoro e affari sociali direttiva 2006/54/CE Violazione diritto dell'Unione Messa in mora complementare Art. 258 TFUE
2013_2177 Stabilimento siderurgico ILVA di Taranto ENVI Ambiente Direttiva 2008/1/CE sulla prevenzione e la riduzione integrate dell’inquinamento (c.d. direttiva IPPC),fino al 7 gennaio 2014; Direttiva 2010/75/UE sulle emissioni industriali (c.d. direttiva IED),a partire dal 7 gennaio 2014 Violazione diritto dell'Unione Parere motivato Art. 258 TFUE
2013_2092 Regime delle quote latte - Recupero dei prelievi arretrati sulle quote latte in Italia. AGRI C-433/15 Agricoltura Violazione diritto dell'Unione Sentenza Art. 258 TFUE
2012_2201 Mancato recupero degli aiuti concessi alle imprese che investono in municipalità colpite da disastri naturali cd Tremonti bis COMP C-303/09 Concorrenza e aiuti di Stato Violazione diritto dell'Unione Messa in mora Art. 260 TFUE
2011_2215 Violazione dellarticolo 14 della direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti in Italia ENVI C-498/17 Ambiente direttiva 1999/31/CE Violazione diritto dell'Unione Messa in mora Art. 260 TFUE
2010_2185 Mancata conformità alla legislazione europea degli Accordi bilaterali in materia di servizi aerei tra la Repubblica Italiana e la Federazione Russa MOVE Affari esteri art. 49 TFUE; art. 4.3 TUE + art. 101 TFUE Violazione diritto dell'Unione Messa in mora Art. 258 TFUE
2009_2034 Cattiva applicazione della Direttiva 1991/271/CE relativa al trattamento delle acque reflue urbane ENVI C-85/13 Ambiente Dir. 1991/271 Violazione diritto dell'Unione Decisione ricorso Art. 260 TFUE
2007_2229 Mancato recupero di aiuti concessi per interventi a favore dell'occupazione contratti formazione lavoro. COMP C-99/02 C-496/09 Concorrenza e aiuti di Stato Art. 88 TCE, Regolamento 659/1999 CE, Sentenza C-99/02. Violazione diritto dell'Unione Sentenza Art. 260 TFUE
2007_2195 Emergenza rifiuti in Campania. ENVI C-297/08 e C-653/13 Ambiente Dir. 2006/12/CE Violazione diritto dell'Unione Sentenza Art. 260 TFUE
2006_2456 Mancato recupero dellaiuto di Stato relativo alle esenzioni fiscali e prestiti agevolati concessi in favore di imprese e servizi pubblici a prevalente capitale pubblico. COMP C-207/05 Concorrenza e aiuti di Stato Art. 88 TCE, Regolamento 659/1999 CE, Sentenza C-207/05. Violazione diritto dell'Unione Decisione ricorso Art. 260 TFUE
2004_2034 Cattiva applicazione degli articoli 3 e 4 della direttiva 91/271/CEE sul trattamento delle acque reflue urbane. ENVI C-251/17 Ambiente Dir.1991/271/CE Violazione diritto dell'Unione Sentenza Art. 260 TFUE
2003_2077 Non corretta applicazione delle direttive 75/442/CE sui "rifiuti", 91/689/CEE sui "rifiuti pericolosi" e 1999/31/CE sulle "discariche". ENVI C-135/05 e C-196/13 Ambiente Dirr.75/442/CEE, 91/156/CEE, 91/689/CEE e 1999/31/CE Violazione diritto dell'Unione Sentenza Art. 260 TFUE
La Provincia di Frosinone come sta messa? La risposta è inquietante! Le direttive che riguardano l’Ambiente che sono state violate o male interpretate sono ben 22 e si possono leggere tranquillamente tra quelle evidenziate in rosso.
Questo elenco ci dovrebbe far capire nel guaio in cui ci hanno cacciato incolpevolmente considerando che oltre al danno che in alcuni casi è irreparabile c’è anche la beffa che è costata agli Italiani circa 800.000.000 di euro in 10 anni.
Fare Verde Provincia di Frosinone APS
lunedì 18 novembre 2024
La Commissione Europea invia il parere motivato per la caccia all'Italia. Il dono di Cassandra di Fare Verde Provincia di Frosinone APS.
mercoledì 13 novembre 2024
AMBIENTE - Fare Verde Provincia di Frosinone APS pubblica i dati del progetto Ambiente Pulito.
Fare Verde Provincia di Frosinone APS è l’associazione del FARE e lo dimostra quotidianamente con i progetti Ambiente Pulito, Acqua Chiara e Aria Pulita.
Dopo 5 anni di attività frenetica sul territorio della Provincia di Frosinone si è concluso il progetto Ambiente Pulito e Fare Verde Provincia di Frosinone APS ha comunicato i dati di quanto realizzato a S.E. Il Prefetto di Frosinone .
Il Presidente Dott. Marco Belli ha fatto il punto della situazione: <<A Partire dal 2019 e fino a Luglio 2024 sono stati raccolti e smaltiti ben 178640 Kg di PFU (Pneumatici Fuori Uso) tutti certificati dal report emesso dal Consorzio Ecotyre che si è occupato del loro trasporto e del loro riciclo. Le raccolte e i conferimenti di PFU hanno interessato i comuni di Atina e Villa Latina nel 2019; i Comuni di Alatri e Cassino nel 2020; Nel 2021 nuovamente il Comune di Cassino; Nel 2022 i Comuni di Atina e Casalvieri; Nel 2024 il Comune di Colle San Magno con partenza degli PFU da Roccasecca. Con i volontari di Alatri, Serrone , Fiuggi e Monte San Giovanni Campano riuscimmo a bonificare il luogo della memoria ex Campo di Internamento delle Fraschette dove mani criminali avevano abbandonato ben 6180 kg di pneumatici fuori uso >>.
Ambiente pulito è andato oltre e dal 2019 i territori Comunali interessati dal progetto sono stati ben 16 con circa 200 segnalazioni per i rifiuti abbandonati che hanno portato alla conseguente pulizia dei siti di abbandono rifiuti segnalati alle Autorità.
Inoltre sono stati messi sotto osservazione diversi boschi oggetto di abbandono rifiuti e precisamente la Pineta Morroni il bosco di Castelliri e di Isola del Liri.
A S.E . il Prefetto di Frosinone è stato chiesto di istituire gli Ispettori Ambientali Volontari di Fare Verde Provincia di Frosinone APS che si potrebbero occupare di rifiuti abbandonati , di controlli sulla raccolta differenziata e dei vari progetti di compostaggio sia domestico che di prossimità.
E’ stata chiesto di realizzare una campagna di sensibilizzazione ambientale contro l’abbandono dei rifiuti urbani, degli PFU e dei rifiuti pericolosi.
L’installazione ad opera dei Comuni di foto trappole nei punti dove si ripete l’abbandono dei rifiuti.
Richieste più che legittime di fronte al malcostume e all’inciviltà di pochi che oscurano il virtuosismo di tante persone che amano l’Ambiente in cui vivono.
sabato 2 novembre 2024
Green Economy - 16 ANNI DI ATTESE.
L'argomento green economy ci conduce istantaneamente all’agenda europea , con scadenze al 2030 che mirano a una drastica riduzione delle emissioni industriali e del consumo energetico tuttavia il contesto crea perplessità notevoli perchè questa transizione doveva creare nuove opportunità lavorative a basso impatto.
In buona sostanza gli obiettivi della green economy sono stati ristretti all’elettrificazione della mobilità come simbolo delle nuove direttive europee. Obiettivi diversi previsti dalla green economy che avrebbero voluto creare nuove opportunità di lavoro e affari su concetti come filiera corta, Km0, economia circolare, riciclo dei materiali tutte parole chiave che aprivano nuove prospettive per piccole e medie imprese.
Con il passare del tempo e con l'espansione del mercato la green economy sembra oggi più una strategia di comunicazione che una reale pratica produttiva e così, con l’aumentare delle adesioni al “green”, ogni azienda è diventata magicamente sostenibile.
Attualmente le strategie della green economy girano intorno a parole chiave ben manipolate come:
1) la CO2 trasformata nel nemico assoluto dell'Europa.
2) la plastica negli oceani con le fantastiche soluzioni europee adottate dalla Commissione europea che comprendono la decarbonizzazione e l’obbligo di tenere attaccato il tappo alle bottiglie di plastica.
3) Il riciclo per la produzione di materie prime seconde dove l'affare lo fanno solo le aziende e nulla torna ai cittadini.
Se poi si va all'analisi mondiale dei dati sulle emissioni di CO2 ci si rende conto che l’Italia contribuisce tra lo 0,85% e l’1,6% della CO₂ globale con una contrazione del 50% delle emissioni in 18 anni.
In tutto questo le emissioni di CO2 vengono controllate in Europa con grande sofferenza e sacrifici con i cittadini che si limitano con il riscaldamento in inverno mentre aziende come la cinese Baowu Steel emettono più CO₂ di intere Nazioni. Nei fatti numerosi dati mostrano che il 70% delle emissioni mondiali proviene da 100 aziende, la maggior parte delle quali cinesi. Che le emissioni di tutto il traffico delle automobili nel mondo è inferiore a quelle prodotte da solo 20 navi calcolando che il numero delle navi cargo che solcano i mari è di oltre 60.000 unità.
Plastica negli oceani e allora Fare Verde Provincia di Frosinone APS ci ha voluto vedere chiaro:
La plastica negli oceani è per il 90% rilasciata da circa 10 fiumi , e nessuno di essi è europeo.
Va bene la Green Economy come concetto per lo sviluppo sostenibile ma occorre un accordo globale per pianificare le emissioni che non si possono tradurre in sacrifici per alcune nazioni e guadagno per le altre.
L'economia circolare con i suoi 5 fondamenti (riduzione dei consumi, energie rinnovabili, rigenerazione urbana, economia circolare, mobilità a ridotte emissioni) deve diventare il punto nevralgico per lo sviluppo sostenibile partendo dall'economica, sociale ed ecologica per porre fine alla povertà, alle ineguaglianze e per costruire comunità pacifiche rispettose di diritti umani.
Fatto è ed è inconfutabile che la Green Economy se non sarà globale diventerà anti economica per le nazioni che l'hanno adottata visto che i costi per le produzioni non sono competitivi con chi non rispetta l'ambiente e la salute degli esseri umani.
Quindi la Green Economy deve uscire fuori da questo modo di fare distorto che somiglia sempre più ad una strategia di comunicazione trasformandosi finalmente nel modo per implementare processi produttivi più efficienti e rispettosi dell’ambiente che oltre a ridurre l’impronta ecologica, realizzano una riduzione dei consumi energetici e delle materie prime con conseguente diminuzione dei costi di produzione e smaltimento dei prodotti. La gestione corretta dei rifiuti e il loro riciclo devono creare opportunità di simbiosi industriale e collaborazione tra aziende che integrano materiali riciclati nei processi produttivi.
Solo così si potranno generare i cosiddetti “green jobs” e nuove figure professionali specializzate, come consulenti e tecnici per i nuovi impianti eco-sostenibili. Tuttavia non bastano, solo gli investimenti per impegnarsi nella transizione green ed infatti è indispensabile ripensare il modello degli affari ponendo come centralità il benessere collettivo e l’impatto ambientale, integrando in modo perfetto i processi produttivi innovativi con le politiche aziendali orientate alla sostenibilità.
lunedì 14 ottobre 2024
L'abbattimento selettivo dei cinghiali è un fallimento già certificato.
Abbattere a fucilate i cinghiali in modo massivo senza poter risparmiare i cinghiali matriarca è come dire a tutte le altre femmine del branco di predisporsi da subito a procreare in sua vece creando nuovi gruppi di appartenenza. È questo il meccanismo etologico insito nella specie che fa sostituire immediatamente chi è venuto a mancare. In mancanza della matriarca tutte le femmine di cinghiale del branco si mettono a disposizione dei maschi per divenire gravide di futuri cinghiali. E’ la mossa di sopravvivenza che la specie ha attuato nel tempo per non estinguersi.
In italia sono stati abbattuti 300 mila cinghiali l'anno tra il 2015 e il 2021 , quindi oltre 1.800.000 abbattimenti. Con gli abbattimenti indiscriminati si pensava di limitare il numero dei cinghiali presenti in Italia e invece sono aumentati in numero. <<L'ultimo rapporto Ispra (Istituto superiore per la protezione ambientale) sulla gestione del cinghiale in Italia nel periodo 2015-2021 ci dice che in quell'arco di anni il prelievo di cinghiale è aumentato del 45% e in media sono stati abbattuti circa 300.000 cinghiali all'anno (di cui 257.000 in caccia ordinaria e 42.000 in interventi di controllo faunistico)>>. Tuttavia “nello stesso periodo, gli importi annuali dei danni all'agricoltura sono aumentati da 14,6 e 18,7 milioni di euro, con una media annuale pari a oltre 17 milioni di euro. Il che vuol dire più ungulati in circolazione. Dati che Ispra ha elaborato sulla base delle informazioni fornite dalle Regioni e dalle Aree protette e che l'Istituto ha comunicato ai ministri dell'Ambiente e dell'Agricoltura”.
E sulla base dei numeri disponibili sui cinghiali prelevati e dei parametri reperibili nella letteratura scientifica, per l'Ispra è plausibile una consistenza al 2021 di almeno un milione e mezzo di animali che avrebbero arrecato danni all’agricoltura nel periodo 2015-2021 per circa 120 milioni di euro per un totale di oltre 105.000 eventi di danno.
Quindi basta leggere i numeri in aumento sulla presenza dei cinghiali in Italia per capire immediatamente che la pratica degli abbattimenti selettivi non funziona ed è stato un fallimento completo. A ciò si aggiunge la pericolosità di tale pratica venatoria che fa aumentare le possibilità di incidenti e conseguenze per ignari cittadini e animali domestici.
La prevenzione della diffusione si può realizzare con colture “a perdere” coltivate ai confini del bosco che attirano gli animali spingendoli cosi' a non varcare il confine con le aree urbane. La gestione dei rifiuti va migliorata per non creare opportunità di cibo esattamente in quei luoghi dove si aggirano i cinghiali; La specie si può controllare con il metodo contraccettivo.
Attualmente si ha un'efficacia di ben 6 anni nella contraccezione. L'animale non è necessario che lo si debba catturare, si crea invece una zona dove si fa trovare del cibo contenente questo farmaco e poi si fa in modo di monitorarlo attraverso una sorta di tracciabilita' che lo 'contamini' esternamente, lo renda appunto tracciabile, ma che non lo danneggia.
Altro elemento che dovrebbe dissuadere dal ricorso all'abbattimento selettivo è proprio l'esistenza della Peste Suina Africana: Nella caccia selettiva i cinghiali malati che vengono colpiti possono scappare feriti con perdita di sangue e altri liquidi corporei in aree indenni da tale malattie e portare il contagio. Gli stessi cacciatori, possono portare la Peste Suina Africana calpestando con i propri stivali le deiezioni di ungulati malati o maneggiando gli animali abbattuti o anche le loro carni per conservarle.
E questo non lo dice Fare Verde Provincia di Frosinone APS ed infatti le autorità europee hanno detto che la Peste Suina Africana non va contrastata con l'abbattimento venatorio. Nei fatti ancor peggior danno arreca il metodo di abbattimento chiamato 'braccata'. In buona sostanza il numero dei cinghiali che cadono è di gran lunga inferiore al numero di cinghiali che si disperdono , che spariscono per lungo tempo. Nel frattempo le femmine disperse attuano il principio di sopravvivenza della specie andando in 'estro' non appena si rendono conto che manca la guida matriarcale . Prima della braccata nessuna femmina si accoppiava con i maschi del branco. Fatto è che la braccata crea nuovi branchi di cinghiali con tante nuove matriarche e quindi un aumento delle nascite .
Fatto è ed è inconfutabile che l'abbattimento selettivo è stato ed è un fallimento accertato che non ha portato nessun risultato : i danni all'agricoltura sono aumentati, la dispersione ha favorito l'incremento del numero di cinghiali in circolazione. E poi anche l'aspetto temporale ha la sua rilevanza: più questi gruppi di animali vengono colpiti, più e anche rapidamente reagiscono per non scomparire. E questo avviene per l'appunto anche con un effetto moltiplicatore in fatto di prolificazione. Derogare la caccia al cinghiale per contrastare la PSA non è assolutamente il metodo da attuare per realizzare il controllo della malattia perché ottiene il risultato che è opposto e questo lo sanno anche gli studenti di Veterinaria.
Infine si vuole ricordare ai politici pro voto loro che Nell’Area di Circolazione attiva del virus (ACA) vengono sospese tutte le attività tranne quelle essenziali per il monitoraggio dell’infezione; è necessario organizzare il recupero di carcasse con lo scopo di diminuire la pressione virale e di verificare l’evoluzione epidemiologica locale; la zona viene contornata da un anello di circa 6 km di larghezzadefinito sulla base dell’home range annuale del cinghiale. Nell’Area di Circolazione Attiva è sospesa ogni attività ad eccezione di un’intensa sorveglianza passiva. Nell’Area ad Alto Rischio (AR) è necessario mantenere una costante ricerca attiva delle carcasse per verificare l’evoluzione spaziale della infezione; normalmente nell’arco di qualche mese, l’AR viene inclusa nell’ACA e risulta necessario rimodulare l’intera zona infetta, comunicandolo all’Unione europea.
Nella zona infetta sono vietati l’ingresso al pubblico, nonché le attività di caccia (tutte le specie), la raccolta dei frutti del sottobosco, i lavori forestali; l’accesso ai fondi agricoli è autorizzato dietro motivata richiesta.
Attorno alla zona infetta viene definita un’area di sorveglianza speciale detta AREA DI SORVEGLIANZA. In questa zona deve essere assicurata la sorveglianza passiva per valutare l’eventuale diffusione dell’infezione al di fuori della zona infetta; l’attività di controllo numerico del cinghiale può essere consentita in condizioni di assoluta biosicurezza. Tutti i soggetti cacciati o catturati devono essere testati virologicamente.
Tutte le carcasse e gli animali abbattuti (qualsiasi forma di abbattimento) dovranno essere conferite in edifici localizzati esclusivamente nella AREA DI SORVEGLIANZA dove verranno campionati.
Per realizzare le aree di sorveglianza si installano le recinzioni elettriche a 4 fili o quelle metalliche ma queste attività sono di competenza del commissario per l contenimento della PSA . Commissario che dovrebbe essere meno disponibile alle deroghe per la caccia di selezione anche perché ha grandi responsabilità per il patrimonio zootecnico che sono tutte sulle sue spalle e di nessun altro.