Fare Verde ha saputo quasi in diretta la convocazione delle conferenza webinar dei servizi della Regione Lazio che si è tenuta il 1.7.2021, circa l’approvazione del progetto per l’ampliamento della 4^ linea dell’inceneritore di S.Vittore del Lazio di proprietà ACEA. La prima seduta, dopo la presentazione delle osservazioni al progetto del Febbraio u.s. Fare verde provincia di Frosinone attraverso Fare Verde Cervaro è stata parte attiva presso la sala consiliare del Municipio . Erano presenti oltre le istituzioni dei Comuni interessati (San Vittore del Lazio, Cervaro, Cassino. Mignano m.l. Rocca, d’Evendro) le associazioni e i comitati ambientalisti.
Massimo Maraone per Fare Verde Cervaro ha sottolineato quanto riportato nell’osservazione di FARE VERDE, evidenziando in sintesi che Il piano rifiuti regionale al vaglio della Commissione Europea, riporta un programma di riduzione del carico destinato alla combustione già a partire dal 2022. Appare, quindi, fuori luogo l’ampliamento del numero delle linee di incenerimento in vista al ricorso al TAR in itinere circa l’applicazione della sentenza della corte Europea che ha bocciato l’art. 36 dello sblocca-Italia e le derivate applicazioni, per mancanza di VAS, che vieta nuovi inceneritori ed ampliamenti.
Fare Verde ha inoltre stigmatizzato l’intervento del responsabile ACEA che ha sostenuto una tesi che è stata ritenuta priva di fondamento ed in fatti ha affermato che la quarta linea di incenerimento non è un vero e proprio ampliamento del carico termico in quanto l’attività rimarebbe (a suo dire) costante e in continuità all’attuale. Circostanza confutata dal progetto che prevede (a carta scritta) un'implementazione da 400000 a 630000 t/a. “Vogliono ‘addolcire la pillola’ - tuona Maraone - ma in realtà cercano di rabbonire le Associazioni e i Comitati presenti”.
Fare Verde ha invitato la Regione Lazio a non approvare la quarta linea di incenerimento in quanto il medesimo progetto dovrebbe avere per oggetto il dis-ampliamento, cioè una riduzione del carico termico attuale per due logici motivi: economico-aziendale e soprattutto ambientale.
Erano presenti sempre in remoto: Labereret che lamentava la riduzione della carreggiata stradale e il dissesto; Italia nostra, il comitato ciociaria terra dei veleni , alcuni tecnici comunali e l’Avv. D'Auria Stefano presidente della consulta ambiente di Cervaro e il comitato per il controllo . La conferenza dei servizi è stata aggiornata a 45-60 giorni.
Fare Verde sempre presente e sempre pronta a difendere l’interesse collettivo riceve il giusto riconoscimento dalla popolazione.
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