mercoledì 30 settembre 2015

Il DECRETO del Presidente della Provincia di Frosinone non risolve il problema dei Cinghiali.

“La situazione di ingente presenza di cinghiali sul nostro territorio, che stanno creando problematiche di varia natura, soprattutto alle colture, ha richiesto l’adozione di un provvedimento specifico come il decreto per aumentare le giornate di abbattimento degli ungulati, di concerto con quanto indicato dalle Atc e con il Comitato tecnico faunistico venatorio regionale.  Un provvedimento che viene incontro anche alle tante richieste che arrivano dai territori e dagli amministratori locali”. Con questa frase il Presidente della Provincia di Frosinone ha autorizzato l'allargamento e l'anticipazione della caccia al cinghiale. Fare Verde Onlus però resta perplessa perchè vorrebbe davvero chiedere al Presidente quale tipo di coltura è messa a rischio dall'orda di cinghiali che il Presidente della Provincia  accenna appena nel suo costrutto addossando responsabilità specie specifiche omettendo però tutte le altre responsabilità ben individuate dall'Ispra .





 Forse avrà ascoltato gli ATC della Valtellina dove ci sono le colture di mele o quelli di Mantova dove si producono le Pere perchè in Provincia di Frosinone questo è il tempo della semina e l'unica produzione  che si potrà raccogliere sarà quelle delle olive come gli unici danni alle colture potranno essere arrecati dai cacciatori mentre attraversano i terreni seminati. Il Direttore Generale dell'ISPRA ha dato la colpa all'uomo per la presenza dei cinghiali nell'audizione presso la Commissione Ambiente del Senato. ''Spesso è carente la gestione dell'amministrazione pubblica'', ha aggiunto Laporta (direttore Generale dell'ISPRA) per il quale serve ''una riduzione drastica del numero di cinghiali usando tutti gli strumenti consentiti dalla norma''. I punti principali su cui intervenire, secondo l'Ispra, dovrebbero essere questi: amministrazione, parchi e aree protette, agricoltori, cacciatori, mondo ambientalista. Tra le azioni, ''blocco dell'inserimento di ulteriori cinghiali sul territorio nazionale, risolvere le problematiche delle aree protette'' per le quali basterebbe ''applicare il manuale con le linee guida''. ''Le massime criticità - ha osservato in riferimento alle aree protette - sono l'assenza di strategie e la mancanza di decisioni per gli enti gestori''. Laporta ricorda come si potrebbero migliorare alcuni ''aspetti sanitari'' della norma. Tanto che per esempio, secondo l'esperto dell'Ispra Piero Genovesi, alcune aree protette non riescono a trattare ''in modo corretto'' dal punto di vista sanitario sia gli animali vivi che le carcasse. Infine per Laporta serve ''una gestione continua e attenta tutto l'anno''
La domandina viene spontanea: In Provincia di Frosinone si stanno reintroducendo cinghiali? Se così fosse e siccome è risaputo che in Provincia di Frosinone è diventata abitudine allevare i cinghiali e gli incroci di cinghiali con i maiali (cosiddetti insertati) ci viene da pensare che l'allargamento alla caccia al Cinghiale è il frutto anche di queste pratiche non proprio corrette. DI FATTO LA SOLA CACCIA AL CINGHIALE NON RISOLVE LA SITUAZIONE come ha ben spiegato il Direttore dell'ISPRA e come Fare Verde ha anticipato da tempo in tutti gli articoli pubblicati dalla stampa.


Nella foto il Presidente della Provincia di Frosinone e  Fardelli
Fare Verde  chiede quindi di studiare la giusta strategia da attuare lasciando perdere le tattiche strane; il  ripensamento del calendario venatorio che dovrebbe prevedere  controlli serrati sulle modalità brutali con cui viene esercitata l'azione venatoria che spesso e volentieri è TROPPO vicina alle civili abitazioni , ai luoghi di lavoro, agli animali domestici, alle aree verdi attrezzate. Si lamenta inoltre che  questa ultima  tipologia di proteste relativa alla sicurezza dei Cittadini di cui Fare Verde vanta grandi quantità di repertorio troppo spesso viene ignorata e per ultimo sono ignorate le doglianze dei Cittadini che si ritrovano presi a fucilate con proietti di piombo che cadono ovunque.

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