Le ricette dello Chef Lorenzo Guarino

lunedì 12 novembre 2018

Scempio di Gatti avvelenati in Località Castelliri (FR)



“Art.  544-bis.  - (Uccisione di animali). - Chiunque, per crudelta' o senza  necessita',  cagiona  la  morte di un animale e' punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi.”
Nella giornata di ieri gli abitanti di Castelliri (FR) hanno assistito all’ennesimo scempio di gatti avvelenati in località Madonna di Loreto. Sono ormai giorni che alcuni gattini sono scomparsi e poi rinvenuti morti per avvelenamento. I cittadini hanno provveduto a contattare la ASL e la Polizia Municipale che dovranno avviare delle indagini per scoprire la mano omicida ti tale atto violento. In questi casi è importantissimo presentare una denuncia, contro ignoti e anche in caso di sola minaccia di avvelenamento, a qualsiasi organo di competenza: Carabinieri, Polizia di Stato, Corpo Forestale dello Stato, Corpo Forestale Regionale, Guardia di Finanza, Polizia Provinciale, Polizia Municipale. Il veterinario della ASL dovrà inviare la carcassa dell’animale deceduto ed eventuali campioni all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale competente per territorio. Informare gli organi di competenza di qualsiasi informazione utile è fondamentale ai fini delle indagini, soprattutto se vengono rinvenute sostanze tossiche per ambiente, fauna selvatica e bambini. E’ sempre importante coinvolgere anche il Sindaco e non solo la ASL , esprimendo l’indignazione e chiedendo iniziative di prevenzione e sensibilizzazione, in accordo anche con Associazioni, se si sta propagando il fenomeno del randagismo chiedendo incontri pubblici per discutere dell’argomento, pagine informative sul sito comunale, campagne di sterilizzazione, favorire le adozioni, migliorare i canili.
Chiedere l’intervento del Prefetto per un Tavolo Tecnico, a cui dovranno partecipare: Sindaci delle aree coinvolte, Veterinari delle Aziende Sanitarie Locali, Corpo Forestale dello Stato, Istituti Zooprofilattici Sperimentali competenti per territorio, Guardie zoofile, Polizia locali, Associazioni Ambientaliste e Animaliste.

Ancora una volta il Fare Verde si sente indignato davanti a tanta inciviltà, ricorda che l’azione compiuta è punibile dalla legge e che non aspetta altro di vedere il volto del colpevole. Siamo a completa disposizione per eventuali segnalazioni e tavoli tecnici di discussione per proporre metodi di prevenzione.

La Responsabile Provinciale 
per la tutela degli animali 
Fare Verde Frosinone 
Maria Lucia Belli