Il Presidente Nazionale di Fare Verde Francesco Greco ha affidato il progetto internazionale al Dott. Marco Belli Presidente di Fare Verde Provincia di Frosinone e ad Assunta Grippo Presidente di Fare Verde Cilento con il mandato specifico di conciliare l’aspetto della solidarietà con quello Ambientalista. Ed ecco che è stato pensato e realizzato di raccogliere stoffa di fine produzione industriale per inviarla in Libano e di fornire macchine da cucire per allestire un corso di cucito permanente. Il riuso della stoffa di fine produzione in buona sostanza rappresenta il cardine del progetto che è stato inserito nel Programma Nazionale dell’Esercito Italiano.
Logicamente i ringraziamenti vanno a Medicalmonte scs che ha collaborato a questo progetto nel suo stile silenzioso e si è adoperata fino allo sfinimento per trovare buona parte degli oltre 2000 (duemila) metri di stoffa ritenuti necessari dai nostri analisti e non contenta ha fatto anche di più perché è riuscita a trovare anche il filo per cucire le stoffe.
Altre aziende ci sono state vicine per le loro produzioni come Sfornabontà che si è mostrata generosa con il pranzo ai volontari e per i ragazzi del nostro Esercito; la ditta Gianbo Srl che ha provveduto a parte della stoffa. Infine per ultimi i Volontari dell’Ambiente Luigi Roscioli, Natalino Ferazzoli e Giuseppe Palladinelli
di Fare Verde che per tre giorni hanno sudato sette camicie per impacchettare, spolverare , per preparare la spedizione e per coordinare i volontari più giovani come Maria Belli, Maria Lucia Belli, Lucia Scordecchia e Roberto Cinelli.
Tuttavia, dopo tutto questo, ora il progetto continua e bisogna acquistare almeno 10 macchine da cucire che serviranno per il Corso di Cucito in Libano ma questa è un’altra storia e Fare Verde come al solito riuscirà a centrare l’obiettivo in pieno. Aiutiamo le popolazioni nei loro luoghi di nascita e non ci sarà più immigrazione di nessun tipo.