Le ricette dello Chef Lorenzo Guarino

venerdì 24 luglio 2015

Sig. Procuratore della Repubblica ci faccia sognare.



Fare Verde Provincia di Frosinone è in festa per la firma del protocollo d'intesa sottoscritto in data 06.05.2015, presso gli uffici della Procura Generale di Roma  tra i Sindaci dei Comuni di Frosinone, Alatri, Anagni, Arnara, Boville Ernica, Castro dei Volsci, Ceccano, Ceprano,  Collepardo, Ferentino, Fiuggi, Monte San Giovanni Campano, Morolo, Paliano, Piglio, Serrone, Sgurgola, Supino, Torre Cajetani, Trevi nel Lazio, Trivigliano,  Veroli, Vico  nel Lazio, Villa Santo Stefano e l’Autorità Giudiziaria (Procuratore Generale di Roma e il Procuratore della Repubblica di Frosinone), in materia di demolizione di manufatti abusivi. Oltre ad esprimere la vicinanza ai Sindaci firmatari ha una menzione particolare per il Sindaco di Monte San Giovanni Campano e per la sua Giunta che hanno preso atto della situazione in modo particolare esternando quanto segue nel merito degli abusi edilizi realizzati da criminali definendo il


"settore particolarmente travagliato quale è quello dell’edilizia residenziale abusiva, in cui non di rado, sono presenti fattori speculativi ed interessi criminosi;"


Papa Francesco difende l'Ambiente
 
Tempi duri per i CRIMINALI e gli SPECULATORI in quanto con il protocollo firmato ci sarà CERTEZZA e ACCELERAZIONE nelle procedure di DEMOLIZIONE. Fare Verde logicamente è speranzosa che per primi verranno demoliti i manufatti abusivi presenti nelle vicinanze dei corsi d'acqua e che finalmente venga pubblicato l'elenco dei criminali.
Fare Verde si rivolge al Sig. Procuratore della Repubblica di Frosinone con una sola frase: 

"Sig. Procuratore ci faccia sognare"

Fare Verde provincia di Frosinone.

sabato 11 luglio 2015

FARE VERDE VEROLI

E' terminata da poco la riunione degli iscritti che hanno costituito Fare Verde Veroli. Il Presidente del Gruppo Locale Fare Verde Veroli è lo Chef Lorenzo Guarino di chiara fama Nazionale.


La sua cucina rispettosa dell'Ambiente e dei prodotti locali lo ha reso famoso tanto è vero che è presente sulle guide Gambero Rosso e Michelin ; proprio in questo periodo la guida della cucina del Ristorante l'Orione, insieme ai suoi collaboratori,  gli ha procurato l'ennesimo riconoscimento per aver contribuito a farlo essere primo tra i ristoranti della Provincia di Frosinone come risulta da Tripadvisor che è il maggiore motore di ricerca mondiale per la ristorazione. Il primo rendez vous di Fare Verde Veroli con l'arte culinaria ci sarà a Novembre in località Scifelli (Veroli) e sarà l'apoteosi visto che i soci di Veroli rappresentano per la maggior parte imprenditori e operatori della ristorazione che hanno deciso di dedicare il loro tempo libero all'Ambiente. Immancabili gli auguri del Presidente Nazionale Avv. Francesco Greco e viva la soddisfazione del responsabile Provinciale Dott. Marco Belli che vede crescere Fare Verde in modo esponenziale. Qualcuno ha fatto notare che da Campoli passando per Sora, Monte San Giovanni Campano a Veroli c'è tutta la continuità di Fare Verde Onlus sul versante Nord Est della Provincia di Frosinone e questo è solo un ottimo segnale per l'Ambiente.

martedì 7 luglio 2015

Fare Verde contro Golia (ACEA) - I Monticiani non si toccano -

La risposta di Fare Verde Provincia di Frosinone ad Acea ATO 5 Spa. In primo luogo le frequenti segnalazioni sulla stampa hanno una paternità certa che porta il nome di Fare Verde Associazione riconosciuta dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare iscritta anche all'Albo della Regione Lazio e non sono quindi generiche ma circostanziate. L'Acea anche nelle sue precisazioni INSINUA la colpa degli aumenti del consumo idrico per l'innaffiamento e siccome Fare Verde è certa che non sono state elevate contravvenzioni ai Cittadini per l'uso improprio relativo all'innaffiamento le considera illazioni e insinuazioni. Per quanto riguarda le turnazioni è palese che Acea si sia dimenticata di inserire il Capoluogo di Monte San Giovanni Campano e altre località che durante l'estate soffrono la privazione dell'acqua potabile dalle 12.30 alle 06.00 del mattino tutti i giorni ad esclusione dei giorni in cui non arriva affatto. Se questo avviene anche nel resto della Provincia di Frosinone non può che portare alle seguente riflessione: "Per la scrivente il mal comune non è mezzo gaudio." Bene per la definizione scritta di "rete fatiscente" che indurrà alla riflessione i Cittadini Utenti di Monte San Giovanni Campano e ottima la ricostruzione che già nel 2003 la rete era in pessime condizioni. Fare Verde vuole ricordare ad Acea che dal 2003 ad oggi sono passati ben 12 anni e non solo l'acquedotto versa in condizioni fatiscenti ma ci sono problemi serissimi anche per la depurazione delle acque e per le fogne; di fatto tutto il sistema affidato ad Acea non funziona come dovrebbe e la riflessione allora arriva spontanea: Per quale sacrosanta ragione Acea si è accollata questa Croce o meglio perchè Acea è andata per legno alla Croce quando sapeva benissimo di avere tra le mani una situazione disastrosa. Se non è per opera di beneficenza che Acea opera allora spieghi il motivo per cui pur non avendo nessuna arma puntata alla tempia non ha attuato il recesso dal contratto per manifesta inadempienza della controparte. Fermo restando che queste cose di venalità non interessano Fare Verde perchè le nostre segnalazioni sono state sempre riferite allo spreco dell'acqua e non dei soldi ci teniamo a ribadire che se il TAR ha indicato i politici tra i quali è compreso il sindaco di Monte San Giovanni Campano quali responsabili del disastro in Provincia di Frosinone per quanto riguarda le tariffe ciò non permette ad Acea di offendere e provocare i Cittadini di Monte San Giovanni Campano con illazioni e insinuazioni sugli sprechi di acqua in quanto il vero spreco avviene dall'acquedotto gestito appunto da ACEA Ato 5 Spa. Per ultimo: Non è prevista la realizzazione di un nuovo acquedotto e non è previsto l'adeguamento come espressamente dichiarato da ACEA, come da accordi presi con l'attuale Amministrazione Comunale   e allora Fare Verde si chiede: Ma a che serve l'azienda ACEA?

 Fare Verde invita in modo duro l'azienda ACEA a risolvere le problematiche che ci hanno portato ad essere Comune iscritto in caratteri chiari nell'infrazione UE per l'approssimativa depurazione delle acque , la diffida a risolvere le problematiche del depuratore di Chiaiamari (Pantanellle), le ricorda che serve un acquedotto nuovo in sostituzione dell'attuale colabrodo come ci tiene a precisarle che in alcune situazioni le scuse sono obbligatorie per buona educazione. Fare Verde chiede ad ACEA di presentare le proprie scuse ai Cittadini di Monte San Giovanni Campano per averli accusati più volte e ingiustamente di sprecare l'acqua potabile con esternazioni che sono solo frutto della fantasia più sfrenata. Infine lasciate perdere le chiacchiere e cercate di risolvere la situazione che l'acqua non arriva o è razionata.

lunedì 6 luglio 2015

Monte San Giovanni Campano avrà nuovi boschi

Fare Verde Onlus ha chiesto e ottenuto l'applicazione dell'Art 4, comma 5 della Legge Regionale del Lazio n.39 del 2002 - Le aree destinate a boschi sono quelle individuate nel P.T.P.R. adottato dalla Regione Lazio con DGR n.556 del 25.7.2007 e successive modificazioni. Ai sensi del comma 3 Art.3 del Regolamento Regionale 18 Aprile 2005 n.7, nei casi di errata e/o incerta perimetrazione del bosco, il Comune in collaborazione con la Regione, ai sensi dell'Art4 comma 6 della Legge Forestale, individua l'effettiva destinazione dell'area e attesta che i terreni non sono sottoposti a coltura agraria da oltre dieci anni. Il ginepraio delle leggi intrecciate continua con il comma 5 dell'Art 38 Norme del Piano Territoriale PaesisticoRegionale, nei casi di errata e/o incerta perimetrazione , il Comune certifica la presenza del bosco, così come individuato dal comma 3 del medesimo Art 38. Fare Verde Monte San Giovanni Campano non si è fatta sfuggire l'occasione ghiotta per una vera Associazione Ambientalista ed ha inviato la richiesta al Comune di Monte San Giovanni Campano per la certificazione di nuovi boschi. Il Comune non solo ha accettato di buon cuore la richiesta ma ha fatto di meglio perchè ha invitato Fare Verde Onlus a segnalare le aree per attivare le procedure di cui all'Art 38, comma 5 delle Norme del Piano Territoriale Paesistico Regionale. Fare Verde chiama tutte le Associazioni presenti sul territorio a studiare il PTPR della Regione Lazio in modo da poter individuare le nuove aree senza che si crei nessuna incomprensione e le INVITA per il giorno 20 Luglio 2015 presso l'Area Verde di Colle Cipullo per stilare il documento di richiesta al Comune di Monte San Giovanni Campano necessario per le procedure di certificazione.
Lo studio realizzato dal gruppo ristretto di Fare Verde Monte San Giovanni Campano consacra l'Associazione all'Ambientalismo in purezza e di fatto Fare Verde Onlus oltre a tutelare i boschi procurerà valore aggiunto al Patrimonio di tutti con l'annessione di nuove aree boschive ritenute dalle leggi BENI INDISPONIBILI provvisti di Vincolo Paesaggistico.






Troppi Corvi sul territorio



Fare Verde Monte San Giovanni Campano lancia l'allarme per l'eccessiva presenza di Corvidi sul territorio. Questi uccelli selvatici considerati gli spazzini della natura per mancanza di animali mancanti nell'anello superiore di predazione sono diventati infestanti a danno delle specie autoctone (Cardellini, fringuelli ecc ecc).




 Il loro istinto di caccia li porta a rovistare pianta pianta , siepe per siepe e anfratto per anfratto tutto il territorio e quindi con questo metodo accurato saccheggiano la maggior parte dei nidi e poca importanza ha se sono presenti uova oppure nidiate intere che diventano oggetto di predazione istintiva. Fare Verde chiede all'ISPRA e alla Regione Lazio di iniziare lo studio specie specifico finalizzato alla riduzione di questa specie che è diventata invasiva preferendo il metodo naturale e biologico della reintroduzione di falchi o del divieto di caccia agli animali predatori di questa specie come le volpi. In via straordinaria chiede all'ATC FR1 di commissionare uno studio di certezza per questa specie aviaria invasiva e di proporre forme di contenimento al numero scartando a priori la caccia di selezione. Fare Verde da parte sua e con assoluta originalità propone che per tre anni siano interessate le Associazioni presenti sul territorio per la creazione di più gruppi di rocciatori formati per "saccheggiare le uova nei nidi dei corvi" sulle pareti rocciose. Con questo metodo incruento si potrebbe ottenere la diminuzione del numero della specie e un ottimo campo di addestramento di Protezione Civile. Se si volesse il tutto potrebbe servire anche per lo studio della trasmissibilità genetica della specie e le parentele tra gruppi stanziali per meglio capire come si espande sul territorio

giovedì 2 luglio 2015

Lo Chef Lorenzo promuove la cucina sostenibile made in Ciociaria

Fare Verde Provincia di Frosinone - Tra le fila di Fare Verde Onlus spicca l'imponenza professionale dello Chef Lorenzo Guarino. Il professionista delle tecniche e dell'arte culinaria è noto in campo Nazionale per il fare buona cucina con i prodotti del mare ma spicca e resta impressionante la sua performance con i prodotti eduli a km zero che provengono dalla nostra terra di Ciociaria. Ha scelto di promuovere Fare Verde Veroli per un motivo semplice che è sotto agli occhi di tutti ma ignorato per la sua semplicità. Ebbe a dire: "Bisogna tutelare l'Ambiente e le Biodiversità perchè tutto quello che viene buttato di sporco e di artificiale sul nostro territorio prima o poi lo ritroveremo nei nostri piatti." La sua più completa disponibilità alla causa Ambientalista e l'assoluto rifiuto di utilizzare nella sua cucina creativa elementi di sintesi, concentrati, grassi deidrogenati e qualsiasi prodotto con aggiunta di coservanti sono esempio di salubrità, fanno tendenza ed hanno reso le sue preparazioni il punto di riferimento per una "cucina sostenibile" risparmiosa in CO2 equivalente e soprattutto rispettosa dei prodotti della terra Ciociara.



 Fare Verde è rimasta impressionata quando ha ascoltato precisamente il suo vocabolario che dovrebbe essere presente in tutte le attività produttive della ristorazione presenti nella Provincia di Frosinone: Per lo Chef Lorenzo ad esempio ai peperoni va aggiunto sempre la distinzione di "Pontecorvo"; per l'aglio va sempre aggiunto di "Castelliri" , per i fagioli va sempre specificato "Cannellini di Atina" per l'olio di oliva extravergine va sempre aggiunta la distinzione "prodotto quì intorno perchè è tutto di ottima qualità"; per il pane la distinzione "di Veroli" e così via... Per lui i prodotti DOP e IGP della Ciociaria sono i migliori in commercio e andrebbero cucinati in diretta con dimostrazioni itineranti nei grandi eventi per promuovere il ritorno ad una cucina salubre e che abbia ancora il sapore delle tradizioni. Si resta solo l'attesa che lo Chef si decida ad organizzare una dimostrazione pratica con i prodotti naturali e poi ci potrà essere solo l'apoteosi per il nuovo Gruppo di Veroli che di certo sarà da esempio per proporre alle Istituzioni Regionali percorsi gastronomici e una scuola di alta cucina tutta made in Ciociaria.