Le ricette dello Chef Lorenzo Guarino

martedì 12 luglio 2016

Frosinone - La Provincia di Frosinone non è la pattumiera di Roma e non è il cassonetto dell'immondizia del Sindaco Raggi

Fare Verde Provincia di Frosinone. NO ai rifiuti provenienti da Roma Capitale. La Provincia di Frosinone non può essere sempre considerata la pattumiera di Roma. I rifiuti che dovrebbero arrivare da Roma debbono essere smistati in altre discariche ed in altri inceneritori del Lazio perchè la Provincia di Frosinone ha già provveduto all'emergenza Romana e le condizioni della discarica Mad di Cerreto non sono tali da consentire ulteriore smaltimento di così grossa portata tanto è vero che ne è stato chiesto l'ampliamento per realizzare il quinto invaso. il neo Assessore all'Ambiente del Comune di Roma Paola Muraro presidente dell'Associazione Atia Iswa che unisce Soci dal settore della gestione dei rifiuti e delle bonifiche; liberi professionisti, imprese, Istituti di Ricerca, e le grandi associazioni di categoria nazionale chieda ai propri soci la disponibilità di trattare i rifiuti Romani escludendo la provincia di Frosinone. Quì l'immondizia abbonda e non c'è alcun bisogno della "monnezza Romana". Infine la Raggi non pensi di fare la furbetta come hanno fatto i politici che l'hanno preceduta delocalizzando il problema dei rifiuti di Roma a Frosinone. Il problema è di chi ce l'ha! Nella foto immondizia a Tor Bella Monaca (Roma). Per ultimo: Perchè il M5S presente in alcuni Comuni della Provincia di Frosinone non protesta davanti alla SAF come fece qualche tempo fa quando mandarono i rifiuti da Roma?

Rifiuti a Tor Bella Monaca - Roma - 



Fare Verde

domenica 10 luglio 2016

MSGC - Il servizio idrico integrato è solo fantasia sfrenata - Pedite a non finire, razionamento di fantasia e depuratori fuori legge

Fare Verde Provincia di Frosinone risponde ad ACEA sulla gestione del servizio idrico integrato nel merito dell'uso sostenibile delle risorse idriche, sul razionamento di acqua potabile e sulla depurazione delle acque reflue dopo la pubblicazione dell'articolo sul quotidiano La provincia del 10. 7. 2016.
Leggere che ACEA cerca di essere precisa per la riparzione delle perdite è a dir poco uno schiaffo all'intelligenza dei Monticiani che normalmente attendono settimane gli interventi manutentivi con l'acqua razionata mentre il prezioso liquido si perde nei fossi. In ordine cronologico Fare Verde tra le tantissime perdite di acqua potabile vuole ricordare la perdita in via Pozzo S. Paolo dove l'acqua potabile  per circa trenta giorni  dall'acquedotto è finita direttamente nella fogna. La perdita a Colle Pupazzo della durata di  oltre un mese e quella ancora in corso a Porrino che dura oramai da quasi 5 giorni.


Perdita in corso a Porrino da 5 giorni.


La cosa ancora più grave è che quelle indicate sono solo perdite che si vedono percorrendo le strade mentre restano un mistero le perdite OCCULTE dell'acquedotto che oramai non ha più bisogno di riparazioni ma di un serio investimento per la sua sostituzione. La mancanza di correttezza e di trasparenza che è in corso ha indotto e forzato la nostra Associazione a produrre documentazione inerente il fantasioso piano di turnazione idrica che oltre ad essere incompleto non assolve l'impegno dell'equa distribuzione dell'acqua potabile tanto è vero che è stato inviato un reclame al Garante, all'Unione Europea, all'O.M.S. e al Sig. Prefetto di Frosinone e quest'ultima Autorità è stata invitata a Monte San Giovanni Campano per constatare in Icto Oculi quanto accade perchè oramai si è arrivati al punto di non ritorno. Le proteste della popolazione a Colli dove la gente è scesa per strada, per ben due volte, a protestare per i rubinetti a secco non hanno bisogno di commenti. Infine Fare Verde non arretrerà di un solo millimetro per quanto riguarda le azioni legali in corso relative alla depurazione perchè si ritiene oltremodo scorretto il comportamento del gestore del servizio idrico integrato che conduce i depuratori delle acque reflue urbane in modalità "me ne frego dell'Ambiente". Nei fatti tutti i depuratori sono mal funzionanti e/o privi di autorizzazioni allo scarico nel torrente Amaseno e nel fiume Liri. Per ultimo Fare Verde ricorda alla popolazione che l'attività di vigilanza su quanto accade DEVE essere attuata dalla massima autorità Ambientale e Sanitaria del Comune di Monte San Giovanni Campano e non basta l'articoletto sul giornale per lavarsi le mani come Ponzio Pilato. Il rappresentante dei Cittadini di Monte San Giovanni Campano trovi il coraggio di recarsi alla Procura della Repubblica e presenti integrazione alle denunce di  Fare Verde e solo dopo diventerà credibile.


Fare Verde Provincia di Frosinone


venerdì 8 luglio 2016

Gattini Scomparsi a Frosinone



Il giorno 7 luglio a Frosinone in Via Tomaso Albinoni di fronte alla scuola Giovanni XXIII sono scomparsi tre gattini da una casa privata di circa due mesi che ancora vengono allattati dalla loro mamma.
I fatti.
La padrona di nome Paola è uscita di casa intorno alle 17:00 lasciando nel proprio giardino i gattini con la loro mamma, al rincasare verso le 23:00 la spiacevole sorpresa: i tre micini non c'erano più! La padrona si è subito allarmata perché questi non sono mai usciti dal cancello e non vanno da nessuna parte senza la madre che è ancora nel giardino. Paola visibilmente preoccupata ha chiesto a tutti i vicini se avessero visto qualcosa, ma classico nessuno ha notato nulla di anomalo, se non che la mamma gatta li stava allattando nelle ore pomeridiane. 
L'ennesimo dispetto a discapito dei micini? Erano stati già adocchiati da qualcuno? Gli hanno fatto del male? Domande che verrebbero a chiunque possegga degli animali e tenga a loro, tra cui appunto Paola che non riesce a capire come sia possibile quello che è accaduto a soprattutto il perché . 
Queste sono le fotografie dei gattini smarriti. Se qualcuno sa qualcosa o ha notizie contatti questo numero 392 5851088 o il Fare Verde per riaffidare i gattini alle cure amorevoli di mamma gatta.
Il Fare Verde è sempre pronto ad aiutare coloro che amano gli animali, il loro rispetto e la loro salvaguardia.
Maria Lucia Belli


 



giovedì 7 luglio 2016

ROMA - FARE VERDE - NO allo scioglimento del Corpo Forestale dello Stato


ROMA – FARE VERDE RIBADISCE ALLE COMMISSIONI DELLA CAMERA DEI DEPUTATI LA CONTRARIETÀ ALLO SCIOGLIMENTO DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO. 


Secondo Fare Verde il Corpo Forestale dello Stato deve essere potenziato con l’assorbimento del personale in forza alle Polizie Provinciali ed ai Corpi Forestali delle Regioni e Province a Statuto Speciale. Inoltre, occorre un coordinamento dell’attività del CFS con i Corpi di Guardie eco-zoofile istituite dalle associazione ambientaliste e animaliste. Infine, Fare Verde propone lo svolgimento del Servizio Civile Volontario nel Corpo Forestale, per formare le giovani generazioni e creare una Guardia Nazionale che si riappropri, conosca e difenda il Territorio Italiano ed il nostro Mare.” 


Questa la posizione espressa da Fare Verde durante l’audizione informale delle associazioni ambientaliste da parte delle commissioni Affari Costituzionali e Difesa della Camera dei Deputati, riunite in seduta congiunta.
L’associazione ambientalista Fare Verde, rappresentata dal vice presidente nazionale Silvano Olmi e dal dirigente regionale Daniele Borace, ha ribadito il giudizio negativo allo scioglimento e smembramento del Corpo Forestale dello Stato, i cui componenti saranno trasferiti in altre forze di polizia.
Fare Verde ha elencato anche le criticità di questo provvedimento: gli appartenenti al Corpo non vogliono subire una forzata “militarizzazione” e ci saranno maggiori spese per le casse dello Stato dovute al cambio delle divise, alla riverniciatura dei mezzi, alla formazione e aggiornamento del personale.
Fare Verde parteciperà domani mattina, martedì 5 luglio 2016, alla manifestazione organizzata dai Sindacati dei Forestali, che si svolgerà davanti a Montecitorio.
Infine, Fare Verde ha aderito con grande convinzione alla campagna di raccolta firme on-line denominata “Salviamo la Forestale”, rappresentata dai promotori Antonella Giordanelli e Raffaele Seggioli, che ha raccolto ben 116.620 firme on line.