Le ricette dello Chef Lorenzo Guarino

venerdì 27 novembre 2020

Boville Ernica - Ennesimo abbandono di rifiuti in località Tirassegno.

 

I volontari di  Fare Verde Provincia di Frosinone più volte hanno segnalato l'abbandono di rifiuti in località Tirassegno  nel Comune di Boville Ernica e ad onore del vero il Comune diverse volte ha provveduto a ritirare gli ingombranti e i RAEE abbandonati da persone che dell'inciviltà ne hanno fatto ragione di vita. Questa è la volta dei rifiuti abbandonati sempre in località Tito a segno alle coordinate GPS 41.650749 - 13.465631.
 
 

 
Fare Verde oltre ad invitare il Comune di Boville Ernica alla bonifica dei rifiuti abbandonati ritiene necessaria l'installazione di fototrappole per identificare i responsabili, per sanzionarli e per addossare loro le spese della bonifica e del ripristino dello stato dei luoghi.
Si spera infine che l'amministrazione Comunale questa volta prenda sul serio i consigli di Fare Verde per adottare una linea di tolleranza zero nei confronti degli incivili e della loro ignoranza.

giovedì 15 ottobre 2020

Fare Verde su fiume Liri: si collabori tra Lazio e Abruzzo. L'ecosistema non conosce confini



Dopo i recenti ed ennesimi episodi di inquinamento del fiume Liri riscontrati a Sora, stamattina i responsabili di Fare Verde per l’Abruzzo Massimo De Maio e per la provincia di Frosinone Marco Belli, rispettivamente vicepresidente e consigliere nazionale dell’associazione, sono stati ospiti di ExtraTV, insieme ad amministratori e associazioni dei territori delle due regioni.

I responsabili di Fare Verde hanno condiviso con gli amministratori laziali e abruzzesi, dal Sindaco di Capistrello Ciciotti a quello di Sora De Donatis, agli assessori all'ambiente di San Vittore e Ceccano D'Orsi e Del Brocco, la necessità di una stretta collaborazione tra le Regioni Lazio e Abruzzo per la risoluzione dei problemi del fiume Liri che deve essere visto come unico ecosistema, oltre i confini amministrativi.
Presente in trasmissione anche l'ing. Rosaria Villa in qualità di portavoce del Comitato "Viviamo il Liri", di cui Fare Verde fa parte, che ha ribadito la disponibilità delle associazioni della Valle Roveto a collaborare con il Contratto di fiume.

L'Associazione Fare Verde ha ricordato il proprio impegno nei due versanti abruzzese e laziale per la salvaguardia del Liri.
Massimo De Maio ha sottolineato la scelta di Fare Verde di unirsi ad altre associazioni nel Comitato “Viviamo il Liri” per dare maggiore forza alle istanze del territorio rovetano. Per De Maio, a questa unità va attribuito il merito di importanti risultati come il blocco dell’ennesima centrale idroelettrica nel comune di Pescocanale (AQ) che avrebbe portato ad intubare il torrente Rianza con grave danno a un ecosistema fluviale già gravato da ben sei impianti nei 20 km che vanno da Capistrello a Balsorano, ma anche i più recenti interventi dell’ARTA Abruzzo per il monitoraggio dell’inquinamento.
Marco Belli ha sollevato il problema della depurazione civile inesistente o insufficiente in modo particolare in alcune aree attraversate dal Fiume Liri nel frusinate, un problema che aggrava le condizioni di un corso d'acqua già interessato, a monte, dalla presenza di importanti insediamenti industriali e agricoli nella piana del Fucino. In particolare, anche grazie ai sopralluoghi dei Carabinieri Forestali interpellati da Fare Verde, si è giunti a risultati importanti come la ricostruzione ex novo dei depuratori di Pantanelle e Fontana Manga e la ristrutturazione del depuratore Porrino.

Fare Verde auspica le più ampia collaborazione tra tutte le parti chiamate a tutelare il Liri da inquinamento ed eccessivo sfruttamento, oltre i confini amministrativi, ribadendo l'importanza dell'indipendenza del mondo associativo da qualsiasi stuttura politica ed istituzionale. "Collaboreremo fattivamente", fanno sapere dall'Associazione, "senza rinunciare al nostro diritto di critica e denuncia dove fosse necessario" .




lunedì 21 settembre 2020

ALATRI - 6.000 kg di PFU recuperati nel campo di internamento Le Fraschette ad Alatri

 



EcoTyre e FareVerde Frosinone: “Con questo intervento straordinario abbiamo restituito alla cittadinanza un pezzo importante di storia”

Grazie al prezioso lavoro dei volontari di FareVerde Frosinone sono stati raccolti 6.000 kg di PFU all’interno
del campo di internamento Le Fraschette di Alatri. Il Consorzio EcoTyre si occuperà di ritirare le gomme a
fine vita e portarle presso l’impianto di trattamento più vicino per avviarle a una corretta gestione: il granulo
derivante dal riciclo dei PFU può essere riutilizzato in una molteplicità di forme e grazie al progetto di
EcoTyre “Da Gomma a Gomma” per la produzione di altri pneumatici. Il prossimo obiettivo del Consorzio è
aumentare le percentuali di utilizzo del granulo all’interno di pneumatici.
La corretta gestione dei PFU è dunque parte fondamentale dell’economia circolare del nostro Paese.
“Abbiamo gestito PFU raccolti in mare, sulle montagne, in strapiombi alti più di 100 metri, ma è la prima volta
che programmiamo un intervento in un’area di interesse storico e artistico come il campo di internamento Le
Fraschette. Ringraziamo FareVerde Frosinone, con cui abbiamo organizzato in appena due anni ben 5
interventi straordinari di raccolta – ha detto Enrico Ambrogio, Presidente di EcoTyre – che con la sua
importante attività sul territorio scova depositi di PFU abbandonati, di complicata gestione per le
Amministrazioni comunali, e li segnala sul nostro sito www.pfuzero.ecotyre.it . L’obiettivo del progetto PFU
Zero è proprio quello di individuare e mappare questi stock storici e aiutare gratuitamente i Comuni a
rimuovere i PFU. In questo modo salvaguardiamo l’ambiente e sensibilizziamo cittadini e operatori sulla
filiera dei PFU, sul diritto di lasciare le gomme a fine vita dal gommista senza alcun ulteriore costo,
riducendo quindi il rischio di abbandono indiscriminato in natura”.
“Due sono i messaggi che vogliamo lanciare: rispettate il nostro pianeta e non abbandonate pneumatici
giunti a fine vita, né alcun altro rifiuto, nell’ambiente. – ha dichiarato Marco Belli, Presidente di FareVerde
Provincia di Frosinone – Noi continueremo a lavorare sul territorio, salvaguardandolo grazie a partnership
importanti come quella con il Consorzio EcoTyre, con cui abbiamo raccolto oltre 80 mila kg di pneumatici
fuori uso: un traguardo che ci riempie di orgoglio”.

 Alatri, 21 settembre 2020
 

 

Per info:
Ufficio Stampa EcoTyre c/o extra Comunicazione - ufficiostampa@extracomunicazione.it -
Serena Ferretti 346.4182567 – Sciuscià Di Domenico 346.4182411

mercoledì 2 settembre 2020

Castelliri - Tommaso D'Arpino è il nuovo Comandante dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Roccella Ionica.

 Il nuovo Comandante dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Roccella Ionica da venerdì sarà il carissimo  Tommaso D'Arpino, Ciociaro di Castelliri,  molto vicino a Fare Verde Provincia di Frosinone e al Presidente di Fare Verde Provincia di Frosinone.

-  Il mare Ionio sarà sempre più blu da venerdì 4 Settembre 2020  quando la Guardia Costiera affiderà il comando al carissimo Tommaso D'arpino.

 Il Comandante si è confrontato con la nostra Associazione numerose volte apprezzando la nostra iniziativa il Mare d'Inverno quando i volontari dell'Ambiente di Fare Verde si riversano sulle spiagge italiane per pulirle dai rifiuti -

Fare Verde Provincia di Frosinone e i volontari dell'Ambiente di Castelliri augurano un enorme "In bocca al lupo" per una  fulgida carriera al Comandante D'Arpino chiedendogli apertamente  di curare  sempre  il suo amore per l'Ambiente, per la Natura e per la Biodiversità. 

 


 

 


 

 

 

Fare Verde Provincia di Frosinone

giovedì 6 agosto 2020

Castelliri - NO all'impianto di compostaggio nell'integra campagna di San Lorenzo.

Nella Zona San Lorenzo, nel cuore verde della campagna , il Comune di Castelliri ha intenzione di costruire un  impianto di   compostaggio per la porzione organica dei RIFIUTI  domestici.

Molti cittadini si dicono apertamente  contrari alla costruzione dell’impianto, e grazie al supporto di Fare Verde Provincia di Frosinone e della minoranza in Consiglio Comunale  “la visione del nuovo paese”, si stanno mobilitando per impedire che l’impianto sorga in una zona agricola e a poche centinaia di metri da agglomerati di case.

Il paese infatti  non è nuovo a problemi di  smaltimento dei rifiuti  ed è ancora duramente colpito dalle note vicende della  “Granciara” dove nel 1992 nacque una pseudo  discarica autorizzata   per i rifiuti non pericolosi che fu poi illegalmente utilizzata per eliminare rifiuti pericolosi.

Nel corso di tutti questi anni la popolazione ha combattuto e combatte ancora contro una percentuale elevata di casi di tumori e sembra che tutto questo non sia servito di lezione alle nuove generazioni.

Non si possono dimenticare le discariche Pezzotta 1 e Pezzotta 2 che li giacciono in attesa di non si sa che cosa. 

Nonostante tutte le traversie e le denunce all'Autorità Giudiziaria ancora  oggi  i politici  locali preferiscono  irrompere nell’ultima grande area verde di Castelliri  anziche sfruttare zone in cui non si arrecherebbe alcun disturbo e già destinate a zona industriale

È il 2017 quando la giunta comunale dei Comune di Castelliri, guidata dall’allora Sindaco Quadrini Francesco, approvava il progetto di fattibilità tecnica ed economica denominato “COMPOSTAGGIO RIFIUTI” per una spesa totale di circa 125.000 Euro.

Con tale delibera veniva dato il via alla richiesta di ammissione al bando della Regione Lazio per la realizzazione di un impianto di compostaggio in località San Lorenzo.

Nel 2018 la regione Lazio accettava la richiesta di contributi per un totale di 100.000 euro nonostante la realizzazione del progetto ammontasse ad una spesa superiore.

La differenza di 25.000 euro verrà chiesta in prestito alla Cassa Depositi e Prestiti facendo poi pesare il prestito sui  cittadini di Castelliri.

A Luglio  2020, l’attuale amministrazione guidata dal Sindaco Abballe Fabio  continua la realizzazione del progetto e si mobilita per i primi lavori, dichiarando che verranno percorse le vie legali contro alcuni cittadini che stanno solo strumentalizzando tale progetto.

Fare Verde da parte sua nell’interesse collettivo si è rivolta direttamente alla Soprintendenza di Casino chiedendo l’intervento dell’Architetto Paesaggista non potendosi rivolgere all’ufficio tecnico che non ritiene l’Associazione Ambientalista degna di risposte.

Buona parte della popolazione è venuta a conoscenza solo ora di questo progetto e solo ora è stata identificata  la zona scelta per la costruzione dell’impianto di compostaggio.

L’area è stata individuata non lontano da abitazioni private e agglomerati di case nella contrada San Lorenzo, nel cuore della piana di Castelliri. La realizzazione dell’impianto a parere di Fare Verde  andrebbe quindi a deturpare una delle poche aree  verdi rimasta nel paese, creando caduta di immagine   al buon nome della produzione agricola  che verrebbe associata inevitabilmente  ai rifiuti.

Fare Verde Provincia di Frosinone , che di certo  non è contraria alla realizzazione di impianti di questo genere tanto è vero che  fece uno dei  primi esperimenti in Italia quando a Castelliri neppure sfiorava l'idea del compostaggio. 

E'  redattrice del manuale del compostaggio ma è soprattutto  al fianco dei cittadini di Castelliri per fare in modo che l’Amministrazione Comunale individui una zona idonea e lontana sia dalle produzioni agricole che  dalle case per la realizzazione dell’impianto di compostaggio per la  porzione organica dei Rifiuti Solidi Urbani .




FARE VERDE ONLUS Monte San Giovanni Campano (FR) -: Castelliri - NO all'impianto di compostaggio nell'...

FARE VERDE ONLUS Monte San Giovanni Campano (FR) -: Castelliri - NO all'impianto di compostaggio nell'...: Nella Zona San Lorenzo, nel cuore verde della campagna , il Comune di Castelliri ha intenzione di costruire un   impiant...

giovedì 30 luglio 2020

Regione Lazio - Calendario venatorio 2020/2021 - Troppo lunga e crudele la caccia al cinghiale in braccata e in girata.

La stagione venatoria nel Lazio si aprirà il prossimo 20 settembre e si concluderà il 31 gennaio 2021. Lo  stabilisce  il nuovo calendario venatorio 2020/2021 adottato con decreto del Presidente della Regione Lazio, che a suo dire  è   conforme con le disposizioni normative comunitarie e nazionali. Fare Verde Provincia di Frosinone oltre a confidare sul fatto che tanti cacciatori strapperanno  il tesserino facendo abbassare  il numero dei cacciatori sotto l'attuale quota di mezzo milioni di doppiette. Comunque pur restando troppo lunga  l'azione venatoria  al cinghiale e abominevole la caccia in braccata e in girata nel dettaglio, la caccia agli animali selvatici  è consentita per l’intera stagione venatoria tre giorni per ogni settimana, che il titolare della licenza può scegliere tra lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica alle seguenti specie cacciabili:
  • dal 20 settembre al 30 settembre: tortora
  • dal 20 settembre al 31 ottobre: quaglia
  • dal 20 settembre al 10 dicembre: lepre europea
  • dal 20 settembre al 31 dicembre: coniglio selvatico, fagiano, merlo
  • dal 20 settembre al 31 gennaio 2021: alzavola, beccaccino, canapiglia, codone, fischione, folaga, frullino, gallinella d’acqua, germano reale, marzaiola, mestolone, porciglione, volpe
  • dal 1 ottobre al 31 dicembre: allodola
  • dal 1 ottobre al 20 gennaio 2021: beccaccia
  • dal 1 ottobre 2019 al 31 gennaio 2021: cesena, colombaccio, cornacchia grigia, gazza, ghiandaia, tordo bottaccio, tordo sassello
  • dal 1 ottobre al 30 novembre: starna
  • dal 01 novembre al 31 gennaio 2021:cinghiale 

Nelle zone vocate assegnate a squadre autorizzate di caccia al cinghiale in braccata e in girata è consentita nei giorni:

  • NOVEMBRE: 1, 4, 7, 8, 11, 14, 15, 18, 21, 22, 25, 28, 29
  • DICEMBRE: 2, 5, 6, 9, 12, 13, 16, 19, 20, 23, 26, 27, 30
  • GENNAIO: 2, 3, 6, 9, 10, 13, 16, 17, 20, 23, 24, 27, 30, 31

Nelle Aziende Faunistico Venatorie la caccia al cinghiale in braccata è consentita nelle medesime giornate sopra riportate. Nelle “Zone bianche” (zone non assegnate alle squadre autorizzate di caccia al cinghiale), nel periodo 01 novembre 31 gennaio 2021 per tre giorni a settimana, che il cacciatore può scegliere fra quelli di lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica, la caccia al cinghiale è consentita ai cacciatori non iscritti alle squadre autorizzate di caccia al cinghiale in braccata e in girata.

L’addestramento e l’allenamento dei cani, senza possibilità di sparo, è consentito:

  • dal 16 al 31 agosto compresi dal sorgere del sole alle ore 11.00;
  • dal 02 al 17 settembre compresi dal sorgere del sole alle ore 19.00, con l’esclusione dei giorni di eventuale apertura anticipata della caccia;
  • nelle Zone di Protezione Speciale (ZPS), è consentito dal 2 al 17 settembre dal sorgere del sole alle ore 19.

Le eventuali deroghe, ivi compresa la preapertura ed il posticipo, potranno essere ammesse ai sensi dell’art. 34 comma 2 della legge regionale 17/1995.

Si spera che nella prossima stagione venatoria le vittime dei cosiddetti incidenti di caccia  saranno solo  cacciatori perchè è ora di finirla di SPARARE alla gente che non ha nulla a che fare con la caccia. Nella scorsa stagione venatoria   i morti che non erano cacciatori sono stati 7 e i feriti 15 mentre il totale dei decessi è stato 27 e i feriti 64.



giovedì 9 luglio 2020

Cervaro - Cresce Fare Verde Onlus con il nuovo Gruppo Fare Verde Cervaro coordinato da Sara Maraone.

Cervaro: Nella riunione del giorno 8.7 2020 si è costituito il Gruppo Fare Verde Cervaro   coordinato dalla giovane Sara Maraone di anni 23 laureanda in lingue. Il commissario Sara Maraone ha un lasso di tempo utile per accogliere nuovi scritti , per porre in essere una grande opera di sensibilizzazione e per traghettare il Gruppoe  Locale  all’Assemblea che eleggerà il Presidente .

Il Dott. Marco Belli  Presidente di Fare Verde Provincia di Frosinone e Consigliere Nazionale dell'Onlus ha illustrato ai presenti i compiti di istituto di Fare Verde sottolineando la grande espansione dell'Associazione in provincia di Frosinone e il conseguente aumento del numero degli iscritti che oramai è in una  fase di crescita che  ha    superato  ogni più rosea aspettativa.

Aumenti di iscritti dovuti dall’atteggiamento costruttivo che  l'associazione ha sul territorio provinciale e che dovrà avere anche sul territorio del Comune di Cervaro ma  non ha tralasciato di spiegare   il ruolo di sentinella e di vigilanza  che dovranno avere tutti gli  iscritti per difendere l'Ambiente, la Natura e la Biodiversità dai continui attacchi che purtroppo sono ancora in corso e che  certe volte non vengono  percepiti dalla popolazione.

Tra le criticità Ambientali  enormi ha ricordato  l’estrema vicinanza a Cervaro dall'inceneritore ACEA di San Vittore del Lazio di proprietà al 51% del Comune di Roma  , la troppo vicina Latermusto che preoccupa non poco con le sue enormi quantità di Cromo Esavalente ma anche il fenomeno dell’abusivismo edilizio che infesta tutti i territori Comunali della provincia di Frosinone. Ha terminato con  la crisi idrica  e la strana depurazione delle acqua reflue  che hanno incrinato il rapporto tra una parte della popolazione e ACEA ATO 5 come   gestore del servizio idrico integrato .

 Grandi criticità Ambientali che apportano sofferenza, spese  e disagi   alla popolazione e che   rappresentano un modello   oramai defunto  di sviluppo insostenibile che continua a contrastare, per mantenere i propri privilegi economici, le iniziative costruttive di sviluppo sostenibile.

Opportunità di sviluppo sostenibile che sono  state  spiegate dall’Avv. Emiliano Santaroni con l’Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata “Ciociaria Diffusa” già finanziata  dalla Regione Lazio per modelli di sviluppo territoriale legati all’economia circolare e alla simbiosi industriale  dove Fare Verde è parte coinvolta  .

Nuove opportunità di “Lavoro verde” e “Comunità dell’energia” sono le proposte reali che il Gruppo Locale farà alla popolazione di Cervaro con una sorta di sportello sulle opportunità che danno l'economia circolare e l'economia verde attraverso le iniziative che partono esattamente dal sociale … dalla  popolazione.

I migliori auguri vanno quindi a Sara Maraone e allo staff che le è stato messo a disposizione per creare un grande Gruppo Locale  che alla base di tutto dovrà sempre avere forti rapporti sociali per creare un nuovo modello di Società Civile molto più attenta al territorio e al suo sviluppo sostenibile.




                                                            Sara Maraone




FARE VERDE ONLUS Monte San Giovanni Campano (FR) -: Cervaro - Cresce Fare Verde Onlus con il nuovo ...

FARE VERDE ONLUS Monte San Giovanni Campano (FR) -: Cervaro - Cresce Fare Verde Onlus con il nuovo ...: Cervaro: Nella riunione del giorno 8.7 2020 si è costituito il Gruppo Fare Verde Cervaro    coordinato dalla giovane Sara Maraone di anni 2...

martedì 16 giugno 2020

Cassino - Fare Verde conferisce 8 Tonnellate di PFU al Consorzio Ecotyre a costo zero per la comunità

Fare Verde il 16.6.2020  ha conferito al Consorzio Ecotyre  circa 8000 Kg  di  (PFU) pneumatici fuori uso raccolti sul territorio del Comune di Cassino per destinarli al riciclo. Le 8 Tonnellate di PFU conferite a CASSINO  si sommano alle 19 già conferite a Villa Latina e alle 20 Tonnellate conferite ad Atina al Consorzio Ecotyre in altre giornate di raccolta straordinaria "Dove passano i nuovi barbari" per un totale record di ben 47.000 kg di Pneumatici destinati al riciclo.

Dopo aver tanto conferito è dunque il momento di spiegare alla popolazione che è proibito dalla legge abbandonare nell’Ambiente pneumatici  fuori uso e quale è la figura  indicata dalla legge che si deve occupare degli Pneumatici Fuori Uso o degli Pneumatici Usati. 

Le leggi al fine di ottimizzare il recupero degli pneumatici fuori uso e per ridurne la formazione anche attraverso la ricostruzione, hanno disciplinato l’obbligo per i produttori e gli importatori di pneumatici di provvedere, singolarmente o in forma associata e con periodicità almeno annuale, alla gestione di quantitativi di pneumatici fuori uso pari a quelli dai medesimi immessi sul mercato e destinati alla vendita sul territorio Nazionale.

Per far fronte agli oneri di tale obbligo il D.lgs. 152/06 prevede che in tutte le fasi della commercializzazione degli pneumatici sia indicato in fattura il contributo a carico degli utenti finali.

Secondo la disciplina prevista dal D.M. 11 aprile 2011, n. 82, per PFU si intendono “gli pneumatici, rimossi dal loro impiego a qualunque punto della loro vita, dei quali il detentore si disfi, abbia deciso o abbia l’obbligo di disfarsi e che non sono fatti oggetto di ricostruzione o di successivo riutilizzo”. La  norma definisce anche la figura del “generatore di PFU” come “la persona fisica o giuridica che, nell'esercizio della sua attività imprenditoriale, genera PFU”.

In concreto tale figura è riconducibile al soggetto che effettua a titolo professionale la sostituzione degli pneumatici (gommista)

Pertanto alla luce della normativa generale sui rifiuti e di settore, la gestione degli pneumatici fuori uso è a carico del gommista, che effettua anche l’attività di riparazione, sostituzione e montaggio degli PFU generati da tale attività imprenditoriale.


Spetta poi al gommista valutare se lo pneumatico possa essere destinato alla ricostruzione, senza assumere la qualifica di rifiuto, oppure debba essere considerato PFU (e come tale rifiuto speciale non pericoloso) da avviare a recupero/smaltimento affidandolo al Servizio nazionale di riferimento.

Ne consegue che, sia la valutazione sulla possibile ricostruzione, sia l’affidamento al Servizio nazionale per il recupero/smaltimento non competono al privato cittadino, in quanto tali attività devono essere esercitate nell’ambito di un’attività imprenditoriale

Fare Verde in modo molto più sintetico invita la popolazione che detiene pneumatici fuori uso o danneggiati  ad evitare di abbandonarli nell’Ambiente!

Gli pneumatici vanno consegnati al gommista che li ritirerà a costo zero e li destinerà poi al riciclo o ad essere ricoperti.

Gli pneumatici abbandonati nell’Ambiente invece li deve conferire e smaltire  l’Ente Comune , hanno un costo per la Comunità, favoriscono l'espansione degli insetti ematofagi,  degradano l’Ambiente , rovinano il decoro  urbano  la qualificazione estetica/funzionale dell’habitat cittadino quale bene primario della comunità locale.







giovedì 11 giugno 2020

Fontana Liri - Concessa benemerenza a Fare Verde durante l'Assise Pubblica.


Fare Verde in Provincia di Frosinone è l’Associazione di volontariato che non ama la pubblicità quando si rende disponibile nei confronti di ogni  Comunità.
Il giorno 11.6.2020 all’improvviso quel volontariato timido e riservato che non ama il clamore è stato chiamato dal Dott. Gianpio Sarracco Sindaco del Comune di Fontana Liri ad assistere al Consiglio Comunale.
L’Assise Pubblica si è tenuta in un’atmosfera surreale, con il distanziamento sociale, le mascherine, il ricordo per le persone che non ci sono più, le raccomandazioni del Presidente del Consiglio Comunale Dott Sergio Proia che poi   all’improvviso ha  chiamato Fare Verde ad avvicinarsi al Sindaco.
Un momento di chiara sorpresa per il Dott. Marco Belli Dirigente Nazionale di Fare Verde e Presidente provinciale del sodalizio Ambientalista quando ha ricevuto dal Sindaco Sarracco  la benemerenza ufficiale  per l’operato svolto  da Fare Verde nel Centro Operativo Comunale (C.O.C)  durante le  fasi di emergenza Covid 19.


Il Presidente provinciale di Fare Verde, primo volontario,  dopo aver   ringraziato il Sindaco e tutti i Consiglieri Comunali del Comune di Fontana Liri per la benemerenza che hanno voluto riconoscere  a Fare Verde si è rivolto  ai volontari del sodalizio Ambientalista  sottolineando l’operato della Dottoressa Mariarita Raponi Presidente di Fare Verde Gruppo  Fontana Liri. 

Targa di pubblica benemerenza concessa a Fare Verde Onlus



Il Presidente di Fare Verde Provincia di Frosinone ha  poi ribadito  pubblicamente sulla pagina FB  di Fare Verde Fontana Liri  che “Le persone buone hanno un modo tutto loro di mettere le radici nel cuore degli altri” esortando ogni iscritto a fare la propria parte  per difendere l'Ambiente e per dare una mano dove c'è bisogno.
La targa di benemerenza concessa a FARE VERDE verrà consegnata all’Avv.Francesco Greco Presidente Nazionale di Fare Verde alla prossima Assemblea Nazionale degli iscritti.
Fare Verde Provincia di Frosinone

domenica 7 giugno 2020

Cassino: raccolti circa 2.000 Pneumatici Fuori Uso abbandonati nell’ambiente grazie a Fare Verde Frosinone ed EcoTyre



A Cassino i volontari di Fare Verde Frosinone, in collaborazione con I gruppi Locasli di Piglio, Fontana Liri, Monte San Giovanni Campano, Villa Latina e con   Italia Nostra, CNGEI,, Guardie Ecozoofile e Quis Contra Nos, hanno raccolto circa 2.000 Pneumatici Fuori Uso
abbandonati nell’ambiente. EcoTyre, primo Consorzio nazionale per numero di Soci italiani,
europei e internazionali, si occuperà ora della corretta gestione di questi rifiuti che in realtà
rappresentano una vera e propria risorsa, a titolo completamente gratuito per l’Amministrazione
Comunale. Questa iniziativa rientra nel più ampio progetto: PFU Zero.
PFU Zero è il primo progetto nazionale di mappatura dei depositi abbandonati di PFU. L’obiettivo è
quello di individuare, attraverso le segnalazioni di enti locali, associazioni e cittadini sul sito internet
dedicato http://www.pfuzero.ecotyre.it, zone in cui vengono abbandonati i PFU.
In circa 7 anni di attività, sono state raccolte oltre 2 milioni di gomme con oltre 160 interventi
straordinari in tutta Italia, durante i quali EcoTyre ha promosso attività di sensibilizzazione ed
educazione ambientale con l’obiettivo di diffondere la cultura del corretto recupero dei PFU presso
i cittadini e gli operatori, riducendo il rischio di abbandono indiscriminato dei pneumatici
nell’ambiente.
I PFU, se lasciati nell’ambiente sono detti “rifiuti permanenti”, che impiegano centinaia di anni per
degradarsi, ma se ben gestiti sono riciclabili al 100%.
EcoTyre, inoltre, ha messo a punto un processo particolarmente innovativo, con il coinvolgimento
di importanti partner tecnici italiani e internazionali, che consente di utilizzare la gomma triturata
derivante dai PFU, per generare una mescola utile alla produzione di altri pneumatici, equivalente
a quella tradizionale.
La mescola dei “pneumatici verdi” al 20% di gomma riciclata e devulcanizzata è stata testata nel
battistrada; i pneumatici sono stati sottoposti a un test comparativo mirato a valutare le differenze
esistenti tra le due tipologie di copertone: quelli tradizionali e quelli contenenti gomma riciclata. I
nuovi pneumatici verdi hanno subìto un grado di usura praticamente identico a quello dei copertoni
prodotti tradizionalmente.
Alla luce di questi ottimi risultati, EcoTyre ha deciso di lanciare il progetto “da Gomma a Gomma
2.0” che punta ad ampliare l’iniziativa ad altre tipologie di pneumatici ed equipaggiare almeno
1.000 veicoli entro i prossimi 36 mesi.
“Ringraziamo i volontari e l’Associazione Fare Verde con la quale abbiamo già collaborato – ha
commentato Enrico Ambrogio, Presidente di EcoTyre – per l’intervento a Cassino grazie al quale
sono stati rimossi tanti pneumatici abbandonati. Da anni combattiamo contro il fenomeno
dell’abbandono in natura e ci teniamo a ribadire alla cittadinanza che esiste un efficiente sistema di
raccolta gratuita a livello nazionale e quindi i PFU vanno lasciati gratuitamente dai gommisti, nelle
officine o dai professionisti che si occupano del cambio gomme. Saranno poi i Consorzi come il
nostro a ritirare i PFU e avviarli al corretto trattamento e recupero. La sensibilizzazione per noi è
attività essenziale, al centro della nostra mission. Con il contributo di tutti potremo ottenere un
ambiente migliore e fare un passo decisivo verso la sostenibilità”.

“Con la raccolta dei PFU fatta a Cassino – ha detto Marco Belli, Presidente provinciale Fare
Verde – inizia un nuovo ciclo per la tutela dell’Ambiente. Le parole che si sentiranno
prossimamente in Ciociaria saranno: sviluppo sostenibile, economica circolare, GPP, energia
pulita, riuso delle acque, uso sostenibile del suolo e aria pulita”.


“Questa iniziativa è stata un vero successo – ha dichiarato Enzo Salera, Sindaco di Cassino – per
la quale ringrazio Fare Verde e le altre Associazioni coinvolte per l’organizzazione della raccolta, i
volontari e la cittadinanza per essere intervenuti numerosi ed EcoTyre per la corretta gestione di
questi PFU”.



lunedì 25 maggio 2020

Cassino - Fare Verde organizza la raccolta straordinaria degli pneumatici ed è subito record per numero di partecipanti.

Fare Verde Onlus è quella forza coinvolgente che dal basso va oltre la "moda" dell'Ambientalismo. La giornata del recupero straordinario degli pneumatici fuori uso organizzata dalla Presidenza di Fare Verde Provincia di Frosinone ha coinvolto il Comune di Cassino e numerose Associazioni che hanno a cuore il territorio e il suo decoro. Domenica 7.6.2020 dalle 9.00 si terrà una grande manifestazione d'amore per l'Ambiente con i volontari impegnati a raccogliere gli pneumatici abbandonati nel più grande progetto di riciclo e riuso che sia mai stato organizzato in provincia di Frosinone. Il tutto a costo zero - PFU ZERO - per la Comunità di Cassino perché il Consorzio Ecotyre  grazie all'intervento del Direttore Dott.Gianluca Piarulli si farà carico del ritiro degli pneumatici  che saranno trasformati in materia prima seconda per la costruzione di nuovi  oggetti, come aggregante per  asfaltare le strade  per la costruzione di pavimenti elastici utilizzati  nell'atletica e per i giochi dei bambini e per ogni altra tipologia di riuso.
Fare Verde ringrazia il Sindaco di Cassino Enzo Salera i Consiglieri Comunali Alessandra Umbaldo e Bruno Galasso per la cortese e partecipata collaborazione. Il Presidente Nazionale di Fare Verde Onlus Avv. Francesco Greco ha condiviso l'iniziativa ed ha sottolineato il fatto che la collaborazione tra le Associazioni porta sempre a risultati utili per ogni Comunità. Altre Associazioni del territorio possono aderire contattando Fare Verde all'indirizzo di posta elettronica fareverdefrosinoneprovincia@gmail.com 
Fare Verde





venerdì 15 maggio 2020

VILLA LATINA - Il Commissario Straordinario per la bonifica delle discariche abusive a Villa Latina - I lavori nel sito dell'ex discarica Camponi termineranno per la fine del mese di Maggio 2020

Villa Latina – Il 15 di Maggio 2020 è stata una giornata eccezionale per l’Ambiente a  Villa Latina   che ha ricevuto  il Generale di Brigata Carabinieri Forestale Dott. Giuseppe Vadalà, Commissario Straordinario per la bonifica delle discariche abusive sanzionate dall’Unione Europea, impegnato nel suo lavoro per far uscire la locale  discarica Camponi  dall’infrazione Europea e dalla sanzione inflitta tanto è vero che  i lavori in discarica  termineranno  entro la fine del mese di Maggio 2020.

 Il Generale Vadalà dopo aver svolto i suoi compiti di istituto ha parlato molto con i responsabili di Fare Verde Provincia di Frosinone, di Fare Verde Villa Latina, di Fare Verde Valle di Comino alla presenza della Giunta Comunale spiegando per bene quanto è stato fatto in quasi 3 anni di lavoro ininterrotto, da nord a sud, per sanificare i territori, risolvere un problema ambientale e ottenere un forte risparmio economico per il Paese. Ad oggi, su 81 discariche consegnate nelle mani del Commissario di Governo per la bonifica dei siti inquinati nel 24 marzo 2017, più della metà sono stati portati fuori dalla procedura di infrazione, permettendo all'Erario dello Stato di risparmiare 16,4 milioni di euro ogni anno. Ma anche di restituire zone più salubri alle collettività-

E poi all’improvviso la bellissima notizia del progetto avveniristico annunciato dal Dott. Luigi Rossi Sindaco di Villa Latina e dal Vicesindaco Avv. Silvia Tusei al Presidente Provinciale di Fare Verde e ai responsabili dei gruppi locali di Villa Latina e Fare Verde Valle di Comino: La discarica Camponi diventerà il sito di un progetto innovativo e sarà  da esempio per le generazioni future.

Il progetto finanziato dal Commissario Straordinario per la bonifica delle discariche abusive già sanzionate dall’Unione Europea al Comune di Villa Latina  sarà gestito da Fare Verde. Progetto innovativo di recupero Ambientale che  prevede per il  sito dell’ex discarica Camponi un percorso didattico  che  illustrerà  cosa NON si deve fare per inquinare la terra  e un allevamento di api  per  il recupero del suolo sottratto per troppo tempo alla Comunità.

“Fare Verde ieri è diventata all’improvviso Super Star dell’Ambiente con quel progetto innovativo che fino a questo momento sembra essere unico” sono le parole del Dott Marco Belli Consigliere Nazionale di Fare Verde che ha dedicato ogni impegno profuso in Ciociaria  al Presidente Nazionale di Fare Verde Avv. Francesco Greco che ha  dato autorevolezza alla nostra Associazione di Protezione Ambientale.

FARE VERDE ONLUS Monte San Giovanni Campano (FR) -: Fare Verde ...


sabato 9 maggio 2020

Quinta relazione semestrale (giugno-dicembre 2019) sulle attività della missione commissariale sulla bonifica dei siti di discarica abusivi.

Fare Verde Onlus ha partecipato alla  presentazione in videoconferenza della Quinta relazione semestrale (giugno-dicembre 2019) sulle attività della missione commissariale sulla bonifica dei siti di discarica abusivi. Per Fare Verde era presente il Consigliere Nazionale Dott. Marco Belli che ricorda e  condivide   il pensiero del Generale di Brigata Carabinieri Forestale Giuseppe Vadalà.

 "Serve una cultura delle bonifiche per cui dobbiamo capire che non e' un lusso farle, è una questione culturale non solo economica".

Fare Verde si   congratula per il   grande risultato ottenuto dal  Generale Vadalà Commissario di Governo per le discariche abusive  che  ad oggi, su 81 discariche consegnate  il 24 marzo 2017 per la bonifica dei siti inquinati,  è riuscito a portarne fuori dalla procedura di infrazione ben 41, permettendo all'Erario dello Stato di risparmiare 16,4 milioni di euro ogni anno. E’ ovvio che oltre ad aver ottenuto un grande  risparmio sono state restituite  zone più salubri alle collettività.

La nostra Associazione sottolinea alcuni profili della missione guidata dal Generale Giuseppe Vadalà e realizzata dai suoi uomini e donne dell’Arma:  missione che è riuscita ad intrecciare il profilo sociale con la sostenibilità che vuol dire garantire condizioni di benessere per le persone, ovvero assicurare salute e sicurezza, valorizzazione delle competenze, tutelare le pari opportunità, ascoltare anche i soggetti più esposti ed affermare il diritto ad un ambiente sano.