Caccia al Cinghiale a Ceprano. Sono i cacciatori che hanno creato
il problema cinghiali con reintroduzioni praticate dagli anni '50 al
2016 e ora partecipando alle battutre di caccia vorrebbero apparire come
i salvatori della pubblica incolumità. Secondo l’Ispra una misura
necessaria per riportare la situazione a una condizione di equilibrio
consiste nel vietare i ripopolamenti venatori su tutto il territorio nazionale.
Fare Verde si chiede se ciò sia sufficiente, o se non occorre, a
questo punto, prendere in considerazione altre misure, come la forte limitazione degli allevamenti di cinghiali autorizzati , o l’organizzazione di controlli rigorosi
sulla compravendita degli animali, sul mercato nero della carne, sulla
ristorazione e sugli allevamenti di suidi allo stato brado. In buona
sostanza l collegato Ambientale 2016 attua la solita soluzione
all'Italiana proibendo la reintroduzione dei cinghiali su tutto il
territorio Nazionale eccezion fatta per le Aziende Faunistiche venatorie
e gli agrituriismi venatori come se queste strutture fossero provviste
di mura tali e quali a quelle di un carcere di massima sicurezza e
quindi scevre dalla fuga dei cinghiali e come se non vi fosse un mercato
nero per l'allevamento clandestino dei cinghiali e dei loro ibridi.
Non si comprende il motivo per il quale, nonostante siano tutti al
corrente dei danni procurati dalla caccia, sia nella normale stagione
venatoria sia con la pratica degli abbattimenti selettivi, si debbano
nuovamente affidare ai cacciatori compiti di gestione faunistica quando
essi sono all’origine e causa dei presunti squilibri. Fare Verde con
nota del 12 Febbraio 2016 al Sig. Prefetto di Frosinone ha chiesto
l'immediata sospensione delle battute al cinghiale perchè prive di
fondamento scientifico in quanto in mancanza di un censimento dei
cinghiali è plausibile che gli avvistamenti e le segnalazioni possano
essere ricondotte quasi sempre agli stessi cinghiali che si spostano e
quindi c'è la seria possibilità di un vizio di forma che ha sommato il
numero dei capi presenti che si ricorda sono di proprietà dello Stato.
Al signor Prefetto di Frosinone è stato rammentato: Premesso che Fare
Verde trova abominevole l'ordinanza Sindacale in quanto in questo
periodo le scrofe sono gravide, premesso che la stagione venatoria è
chiusa, premesso che alla scrivente Associazione non risulta che il
Comune di Ceprano abbia realizzato recinzioni di protezione lungo le
strade per evitare l'attraversamento dei cinghiali, premesso che non
sono stati realizzati passaggi sicuri per gli animali, premesso che
non sono stati installati i catarifrangenti particolari che bloccano
per riflesso nervoso il loro ttraversamento stradale notturno all'arrivo
degli autoveicoli,premesso che le
strade del Comune di Ceprano presentano una insufficiente o nulla
segnaletica di preavviso per l'attraversamento stradale degli animali
selvatici, premesso che gli incidenti stradali causati dagli animali
selvatici non possono essere addebitati agli animali per legge,
premesso che la selvaggina è di proprietà dello Stato che la
considera per legge come un bene irrinunciabile, premesso che è
disdicevole nei confronti dei bambini proporre scene di violenza e
l'uso delle armi in prossimità delle case, premesso che l'ISPRA non
ha mai segnalato criticità assolute per i cinghiali nel Comune di
Ceprano, premesso che la Regione Lazio nel piano venatorio Regionale
non ha indicato nessuna criticità relativa al Comune di Ceprano per
la specie Sus Scrofa , premesso che la scrivente Associazione non ha
mai saputo di cinghiali soccorsi in seguito ad incidenti stradali nel
Comune di Ceprano, premesso che sono i cacciatori per il tramite
dell'ATC ad eseguire l'ordinanza Sindacale e che essi prenderanno
come ricompensa la carne degli animali eventualmente abbattuti e che tale scelta
appare alquanto strana in quanto il Comune di Ceprano è provvisto
di Polizia Locale.
Fare Verde Provincia di Frosinone.
Fare Verde Provincia di Frosinone.
Nessun commento:
Posta un commento