venerdì 29 maggio 2015

LEGGE 22 maggio 2015, n. 68 Disposizioni in materia di delitti contro l'ambiente. (15G00082) (GU Serie Generale n.122 del 28-5-2015). Entrata in vigore del provvedimento: 29/05/2015

Fare Verde Onlus Provincia di Frosinone vuole essere chiara con chi inquina e per le pene che sono previste. Si inizia da oggi pubblicizzare la nuova Legge dello Stato n. 68 che è entrata in vigore il 29 Maggio 2015 e che prevede sei nuovi reati penali  :

 il delitto di inquinamento ambientale , che punisce con la reclusione da 2 a 6 anni e la multa da 10.000 a 100.000 ( Il delitto di inquinamento ambientale (art. 452-bis, c.p.) punisce con la reclusione da 2 a 6 anni e la multa da 10.000 a 100.000 euro chiunque, abusivamente, cagiona una compromissione o un deterioramento significativi e misurabili dello stato preesistente:
1) delle acque o dell'aria, o di porzioni estese o significative del suolo o del sottosuolo;
2) di un ecosistema, della biodiversità, anche agraria, della flora o della fauna);
 il reato di morte o lesioni come conseguenza del delitto di inquinamento ambientale  che prevede un catalogo di pene che varia dai 2 anni ai 12 anni di reclusione;
 il reato di disastro ambientale  che punisce chiunque “abusivamente” cagiona un disastro ambientale intenso come alterazione irreversibile dell’ecosistema o un’alterazione che la cui eliminazione risulti particolarmente onerosa;
 il reato di traffico e abbandono di materiale ad alta radiottività, che punisce con la reclusione da 2 a 6 anni e la multa da 10.000 a 50.000 euro ;
 il delitto di impedimento del controllo , che punisce con la reclusione da 6 mesi a 3 anni, chiunque impedisce, intralcia o elude l’attività di vigilanza e controllo ambientale e di sicurezza e igiene del lavoro;
il delitto di omessa bonifica , che punisce, con la reclusione da 1 a 4 anni e con la multa da 20.000 a 80.000 euro chiunque, essendovi obbligato, non provvede alla bonifica, al ripristino e al recupero dello stato dei luoghi.
Il testo, inoltre, con l’articolo  disciplina il ravvedimento operoso per chi, pur avendo causato il danno ambientale “si adopera per evitare che l’attività illecita sia portata a conseguenze ulteriori o provvede alla messa in sicurezza, bonifica e, ove possibile, al ripristino dello stato dei luoghi” con il beneficio della diminuzione di pena dalla metà a due terzi. La legge prevede circostanze aggravanti nel caso di commissione dei nuovi delitti contro l’ambiente in forma associativa (ecomafie). Infine, introduce una nuova circostanza definita “aggravante ambientale” dove si prevede “un aumento di pena da un terzo alla metà quando un qualsiasi reato venga commesso allo scopo di eseguire uno dei delitti contro l’ambiente”. Così come un raddoppio dei tempi di prescrizione.
Per finire Fare Verde pubblicizzerà sui principali network la nuova legge ed affiggerà locandine nei Comuni dove sono presenti i Gruppi Locali per ricordare ai Cittadini e alle Istituzioni l'entrata in vigore delle pene detentive per chi commette reati contro l'Ambiente e la Natura. Per ultimo Fare Verde evidenzia che  la  legge 68  prevede la detenzione per chi cagiona danno alla flora e alla fauna.
Fare Verde Provincia di Frosinone


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