sabato 17 aprile 2021

La pandemia da Covid 19 fa aumentare il consumo di plastica monouso.

Il Governo Italiano  si è battuto per limitare l'uso delle plastiche monouso ma  in pratica , però, è accaduto che gli esercenti osservando i vari DPCM e le ordinanze della Regione Lazio , che cercano di limitare i contagi da Covid 19, hanno contribuito all’aumento dei rifiuti di plastica perché stanno usando la plastica monouso per le attività che sono aperte esclusivamente per l'asporto. Fare Verde Provincia di Frosinone si rivolge così alla Regione Lazio chiedendo un'attenzione privilegiata nel redigere le ordinanze e i bandi per la concessione dei sostegni economici collegandoli direttamente al consumo di contenitori per l'asporto che dovrebbero essere in materiale compostabile per evitare l'aumento dei rifiuti.
 

 

 

Fare Verde Provincia di Frosinone non a caso ha usato il termine compostabile per distinguere le plastiche biodegradabili da quelle compostabili che vengono usate nell'asporto.   

Il  materiale organico compostabile è tale quando necessita di essere trattato con il processo di compostaggio, per essere riciclato correttamente.

Il compostaggio è un procedimento di riciclaggio dei rifiuti organici che consente di facilitare la scomposizione degli elementi naturali di un materiale trasformandolo in compost imitando quello che avviene in Natura . Questo processo di biotrasformazione aerobica produce un materiale simile al terriccio scuro che, opportunamente sanificato e stabilizzato, è ricco di sostanze nutritive, utili alla coltivazione. Dunque, un materiale compostabile, se riciclato nel modo corretto, si trasforma in un fertilizzante naturale e biologico utilizzabile nel giardinaggio, nel verde pubblico, come ammendante ecc.ecc. 

Tuttavia, in particolare nel settore del packaging, i prodotti possono essere etichettati come “compostabili” solo se il processo è garantito nell’arco di 3 mesi e in un impianto di compostaggio industriale

Cosa vuol dire? Significa che i prodotti che riportano la dicitura “compostabile”  si riciclano sempre in modo naturale in un un ambiente controllato perchè  alcuni materiali compostabili possono impiegare tempi diversi e comunque più lunghi prima di disperdersi in forme naturali nell’ambiente.

Le plastiche biodegradabili invece  secondo  la normativa europea UNI EN 13432:2002  possono essere etichettate come biodegradabili solo se il 90% della decomposizione avviene entro 6 mesi.

La differenza tra un prodotto compostabile e biodegradabile è sottile, ma sostanziale. Il packaging compostabile può essere trattato insieme ai rifiuti organici, mentre i prodotti, come le plastiche biodegradabili vanno gestite a parte.


 

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