Fare Vere sottolinea che per contrastare l'emergenza dell'inquinamento dell'aria non servono misure sporadiche,
stagionali e poco efficaci ,
ma è urgente mettere in atto interventi strutturali e azioni
generali a livello nazionale e specifiche a livello locale. Le aree
urbane devono essere protagoniste del cambiamento che deve
iniziare da un diverso modo di vivere , pensare le città e
progettare l’espansione di ogni agglomerato urbano, con
investimenti nella mobilità collettiva a zero emissioni, nella
riconversione sostenibile dell’industria , con la bio edilizia,
nel riscaldamento coi sistemi innovativi e soprattutto nel verde
urbano. L’agricoltura con l’annessa zootecnia devono anch’esse dare il proprio contributo alla
risoluzione di quest’emergenza.
Per Fare Verde le misure presentate dal Ministero dell’Ambiente
sono rivolte a diversi settori che vengono trattati come se fossero
compartimenti stagni. Si suggerisce
quindi di integrarle tutte insieme in un Piano Nazionale che fissi già da
subito obiettivi ambiziosi collimanti con gli obiettivi Europei per
la qualita’ dell’aria volti a garantire la
tutela della salute delle persone e dell’ambiente.
Le controproposte di
Fare Verde alle misure del Ministero dell'Ambiente per migliorare la qualita' dell'aria
Trasporto pubblico e commerciale:
Misura suggerita da Fare Verde:
I fondi dovrebbero essere stanziati in via esclusiva per i
mezzi a “zero emissioni” fino alla trasformazione del parco
circolante completamente elettrico. Nuova mobilità: implementazione
nelle aree urbane di infrastrutture per la ciclo smart pedonabilità
. Incrementare il trasporto delle persone e delle merci sulle vie
ferrate. Per il trasporto delle merci organizzare il trasporto per
l’ultimo miglio con veicoli merci elettrici o a idrogeno. Per il
trasporto merci sui mezzi pesanti su strada, gli autobus del
trasporto pubblico a più lunga percorrenza l’unica opzione e’
l’alimentazione a metano o idrogeno.
Trasporto privato
Misura necessaria suggerita: Azioni
su fiscalità
per supportare smart mobility ,la propulsione elettrica e procedere
con incentivazione per il retrofitting dei veicoli inquinanti .
Obbligo di zone a basse emissioni nelle aree urbane più popolate.
Divieti di circolazione in funzione delle categorie emissive dei
veicoli diventino permanenti e non occasionali come accade ora con le
giornate ecologiche. Limitazioni
permanenti nell’accesso alle città dei mezzi privati con sanzioni
omogenee su tutto il territorio nazionale. Estensione delle zone 30 e
aree
pedonali. Premiare , la condivisione e l’intermobilità.
Attivazione di sistemi di remote sensing delle emissioni veicolari
nelle aree urbane per il blocco in tempo reale dell’accesso nelle
citta’in caso di superamento della soglia inquinante prevista dalla
legge. Integrazione sistemi tariffari TPL. Sistemi stradali di
avviso dei livelli di qualità dell’aria. Estensione per le basse
emissioni anche alle macchine industriali e agricole. (Trattori,
macchine operatrici, spazzatrici , camion per la raccolta dei rifiuti
ecc ecc) che comunque circolano in citta'.
Riscaldamento domestico
Misura necessaria suggerita: Vietare l’uso di
combustibili fossili inquinanti nel riscaldamento degli edifici;
diffondere nuove tecnologie e sistemi come le pompe di calore e il
retrofit per la combustione delle biomasse. Vietare l’utilizzo di
combustibili solidi (legna, pellet) dove si superano i limiti di
legge nell'interesse della salute pubblica . Effettuare controlli indipendenti sulla certificazione
energetica degli edifici e prevedere sanzioni adeguate. Incentivare
l’utilizzo delle pompe di calore (sistemi che sfruttano la
differenza di temperatura tra una sorgente esterna ed una interna e
che possono svolgere una funzione sia di riscaldamento che di
raffrescamento). Incentivare il fotovoltaico off grid per contrastare
la poverta’ energetica delle famiglie in stato di bisogno.
Energia
Misura necessaria suggerita da F.V.:
Stabilire nuovi strumenti per rilanciare gli interventi di
riqualificazione energetici . Intervenire per la semplificazione
degli interventi di efficienza energetica in edilizia, in particolare
nei condomini di interi edifici. Favorire le Comunita’
dell’Energia semplificando le azioni burocratiche per la
produzione di energia rinnovabile geotermica, idroelettrica
fotovoltaica, eolica, marina. Semplificare la normativa per l’uso
dell’idrogeno nella produzione di energia pulita.
Agricoltura
Misura necessaria suggerita;. L’effettiva
implementazione delle misure significative per l’abbattimento, in
particolare, dell’ammoniaca da sole non risolvono il problema ma
sono comunque in grado di ridurre notevolmente la quantità di
emissioni. I soldi pubblici che vengono distribuiti fra gli
agricoltori attraverso la Politica Agricola Comunitaria dovrebbero
essere condizionati al raggiungimento di obiettivi di qualità e
tutela ambientale dell’aria, dell’acqua, del suolo e della
biodiversita’. Quindi ci dovrebbe essere il riscontro preciso delle
pratiche agricole implementate per la riduzione delle emissioni di ammoniaca
che deve essere garantita. La promozione di buone pratiche deve
essere una priorità. Favorire le iniziative agro-alimentari e di
allevamenti a basso impatto ambientale e favorire fiscalmente la filiera corta
delle produzioni.
Urbanistica
Misura necessaria suggerita; Ridisegnare gli
spazi urbani mettendo l’essere umano al centro di ogni cosa
riducendo quindi gli spazi destinati alle automobili. Creare aree pedonali
allargate, aree pedonali verdeggianti preferibilmente vicino alle
scuole e percorsi ciclabili diffusi. Aumentare il verde urbano con la
messa a dimora di alberi nelle strade e nei parchi, per assorbire
emissioni inquinanti e CO2. Tutelare e incrementare il verde urbano
deve essere una priorita’ per le politiche di rigenerazione e
riqualificazione delle città . Aumentare la velocità del trasporto
pubblico attraverso strade dedicate e corsie preferenziali.
Altri fonti di inquinamento
Misura necessaria suggerita per il
settore industriale ed energetico: Occorre dare priorità a
strumenti come l’Autorizzazione integrata ambientale e
l’applicazione delle migliori tecnologie per ridurre le emissioni
delle industrie. Prevedere programmi di innovazione e riconversione
rispetto alle tecnologie e alle lavorazioni maggiormente inquinanti.
Dotarsi di sistemi di monitoraggio in continuo da installare sui
camini e sulle fonti emissive. STOP agli inceneritori dei rifiuti e a
qualsiasi incentivo per la produzione di energia da incenerimento da biomasse.
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