Fare Verde Provincia di Frosinone il 29 agosto 2017 ha depositato la
specifica richiesta di controlli su tutto il territorio provinciale per
la commercializzazione , per la lavorazione e la trasformazione della
carne della specie Sus Scrofa non sottoposta al regime d’ispezione da
parte dei Servizi Veterinari nell’interesse supremo dei propri iscritti e
degli animali. La richiesta specifica e’ indirizzata ai Carabinieri del
N.A.S. ed e’ rivolta ad ottenere controlli sanitari e amministrativi
per ristoranti, trattorie, agriturismi, laboratori di trasformazione,
sagre ed eventi presenti in provincia di Frosinone ove avviene cessione,
lavorazione e trasformazione delle carni di Cinghiale. Fare Verde
ricorda ai propri iscritti consumatori finali che le carni di qualsiasi
specie per essere commercializzate devono essere sottoposte
all’ispezione sanitaria da parte dei Servizi Veterinari e in particolare
per la carne di cinghiale ceduta direttamente dai cacciatori si ritiene
insufficiente il semplice esame Trichinoscopico. Ci sono molti altri
motivi legati all’igiene , ad altre malattie trasmissibili all’uomo e
agli animali come la Brucellosi e la Tubercolosi, forme di
insudiciamento, forme di contaminazione, proliferazione batterica,
presenza di farmaci, presenza di sostanze ormonali, presenza di metalli
pesanti oltre la soglia prevista dalla normativa vigente, mancata
tracciabilita’ ecc ecc che possono essere la causa dell’esclusione delle
carni dal circuito della trasformazione, lavorazione e vendita in
quanto potrebbero essere pericolose per il consumatore e per gli animali.
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