Parco dei Monti Ernici per meglio
organizzare il territorio e distoglierlo dagli interessi deviati che
hanno colpito il nostro patrimonio boschivo e la nostra fauna che
rappresentano i beni irrinunciabili dello Stato. Il Parco dei Monti
Ernici e' diventato una necessità per la popolazione visto che tutte le
aree Parco se ben gestite rappresentano fonte di ricchezza e
occupazione come e' ampiamente dimostrato da tutti i rapporti
statistici. La nostra Associazione di protezione Ambientale resta
critica nei confronti dei tanti Sindaci che da sempre si sono schierati
contro la realizzazione dell'area Protetta Parco dei Monti Ernici in
quanto secondo loro l'area Parco inibirebbe lo sviluppo dei loro
territori. Accadrebbe invece l'esatto contrario e finalmente la
Provincia di Frosinone entrerebbe nel circuito virtuoso dello sviluppo
sostenibile con la rivalutazione economica dei centri storici
abbandonati lasciando alle future generazioni un territorio integro da
gestire in modo corretto e con una migliore qualità della vita. Bisogna
abbandonare le vecchie concezioni relative alle aree Parco che le
vedono come luoghi desolati dove la Natura e' l'indiscussa e unica
protagonista. L'area Parco dei Monti Ernici che Fare Verde concepisce e'
un territorio circoscritto da un confine reale solo sulle carte
geografiche nel quale si dovrà realizzare l'armoniosa convivenza tra
l'uomo con le sua attività produttive sostenibili, la Natura e gli
animali. I Sindaci che da sempre si sono detti contrari al Parco dei
Monti Ernici riflettano sul valore aggiunto e non sugli impedimenti
anche perché il loro modello di sviluppo si e' miseramente infranto e
non ha avuto alcun risultato utile. Abbandonare il modello di sviluppo
insostenibile per approdare ad un nuovo modello di utilizzo sostenibile
del territorio sarà la vera rivoluzione di questo Secolo per la
Ciociaria e sarà molto piu' redditizio e pulito creare il Parco dei
Monti Ernici che non inceneritori e discariche che imbrattano e
deteriorano la nostra esistenza. Con il Parco ne trarra' giovamento il
paesaggio che non conoscerà più il fenomeno dell'abusivismo edilizio
catalogato di necessità dai provvidi politici pro voto loro rendendo il
patrimonio edile già costruito più prezioso e questo non lo dice Fare
Verde ma la legge del mercato che e' meglio conosciuta come la legge
della domanda e dell'offerta. Se ci sono tante case in più rispetto al
fabbisogno della popolazione il loro valore inevitabilmente scende. Come
un cane che si morde la coda il nostro territorio e' stato devastato
dallo scellerato impatto antropico ma ora e' arrivato il momento della
riflessione per capire quali sono i risultati ottenuti. Se la
popolazione della provincia di Frosinone non inizierà a riflettere si
troverà in mano un pugno di mosche e sarà testimone dello sviluppo di
altre popolazioni più lungimiranti che non vedono lo sfruttamento del
territorio come fonte inesauribile di interesse economico. Bisogna
trovare la forza di dire basta al consumo del suolo, all'imbrattamento,
allo sfruttamento sistematico del nostro territorio e concepire una
nuova forma di approccio tra uomo e Natura diventandone CUSTODI creando
occupazione e ricchezza. Il Parco dei Monti Ernici non e' una soluzione
ed infatti e' la soluzione! Chi e' contrario porti una soluzione per il
futuro del nostro territorio e se sarà migliore della nostra e non
sarà utopistica staremo zitti per sempre.
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