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domenica 23 ottobre 2016

PROVINCIA DI FROSINONE: Caccia al capriolo interdetta nelle Aree Parco ZPS di tutta la provincia di Frosinone

Ai sensi dell’articolo 3, comma 3, del DM 17 ottobre 2007, le Zone di Protezione Speciale (ZPS) sono state formalmente designate dall'Italia al momento della trasmissione dei dati alla Commissione Europea  come stabilito dal DM dell’8 agosto 2014 (GU n. 217 del 18-9-2014). Premesso che le Aree ZPS sono equiparate alle aree parco dalla Corte di Cassazione

 Tanto premesso Fare Verde si è battuta nel 2016 per far interdire la caccia nelle Zone di Protezione Speciale presenti in Provincia di Frosinone e dopo una battaglia epocale fatta di ricorsi persino a Bruxelles ha ottenuto l'interdizione alla caccia selettiva al Capriolo all'interno delle aree ZPS dell'intera provincia di Frosinone. La battaglia in difesa della Biodiversità è stata condotta in collaborazione con l'Associazione Salviamo l'Orso. Il Gruppo Locale di Monte San Giovanni Campano direttamente interessato per la presenza della ZPS Monti Simbruini e Ernici, IT6050008 tav 5 ha fornito relazioni tecnico scientifiche sulla fisiologia del Capriolo direttamente alla Regione Lazio e all'ISPRA ed ha contestato duramente i dati del censimento realizzato dai cacciatori con tesi inoppugnabili suffragate anche dal Parco Nazionale dell'Abruzzo, Lazio e Molise.
La stagione venatoria 2016/2017 breve per i cacciatori di capriolo servirà alle Associazioni per una nuova battaglia proiettata al  riconoscimento di aree di interdizione alla caccia intorno alle ZPS (zona di rispetto) che attualmente non sono  previste. Un passo dopo l'altro per conservare l'Ambiente e la Biodiversità dopo una vittoria epocale. La caccia al Capriolo  è limitata per numeri di capi all'esterno delle Aree ZPS ed è limitata nel tempo ma questo non basta a Fare Verde perchè ogni Capriolo sottratto all'anello ecologico procura sconfinamenti dei loro predatori (lupi e orsi) nelle aree antropizzate. Per ultimo si ricorda che le montagne di Monte San Giovanni Campano sono aree di espansione dell'Orso Marsicano;  la sua presenza è stata certificata dall'Unione Europea al momento dell'istituzione delle Aree ZPS e quindi è perfettamente inutile il negazionismo attuato dalla XII Comunità Montana che lo definisce di passaggio.
Per ora Fare Verde canta VITTORIA sulla crudeltà gratuita ma sarà ancora più vittoriosa quando finalmente le Aree ZPS saranno utilizzate anche dall'uomo per lo sviluppo di attività sostenibili compatibili con il delicato eco sistema e la magnifica Biodiversità esistente e sarà ancora più felice se sarà istituito il Parco dei Monti Ernici. I cacciatori? Se ne facciano una ragione studiando un tantino in più e soprattutto lascino perdere le Aree ZPS che non sono adatte alla caccia in quanto destinate ad altri scopi a loro sconosciuti.





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