All'Autorità per l'energia elettrica il gas
e il sistema idrico integrato
anticipata per e mail
Al Direzione Ambiente della Commissione Europea
SEDE
Al Comune di Monte San Giovanni Campano
SEDE
Alla Stampa
Oggetto: Integrazione al reclamo presentato da Fare Verde per il servizio idrico integrato sul territorio del Comune di Monte San Giovanni Campano con riferimento prot. generale 20150 - 14.7.2016/P contro ACEA Ato 5 Spa.
Con la presente Fare Verde Provincia di Frosinone, rappresentata dal Dott. Marco Belli nato a Monte San Giovanni Campano ed ivi residente in via Roma 25 integra il reclamo contro ACEA ATO 5 Spa con riferimento al protocollo generale 20150 dell'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il servizio idrico integrato con la richiesta di sanzionamento nei confronti del gestore del servizio idrico integrato anche per il mancato rispetto alla direttiva sulle acque reflue urbane della Comunità Europea 1991/271I/CEE e alle infrazioni comminate all'Italia e in particolare al Comune di Monte San Giovanni Campano (FR) che è indicato nominalmente nell'infrazione UE con PR 2014/2059 che recita nell'allegato: "Sulla base delle informazioni disponibili questo agglomerato risulta non conforme all'Art. 4 perchè non è stato dimostrato che tutto il carico generato riceva un adeguato trattamento secondario".
Fare Verde Provincia di Frosinone, da ora in poi Fare Verde, contesta per intero la nota di ACEA ATO 5 con riferimento al protocollo ATO5 n. 0009286/16 del 21.7.2016 inoltrata all'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il servizio idrico integrato e ad altre Istituzioni in quanto la ritiene approssimativa, lacunosa e tendente a sminuire la gravissima crisi idrica e i disservizi presenti sul territorio Comunale di Monte San Giovanni Campano.
Nello specifico Fare Verde contesta le seguenti frasi: " Il Comune di Monte San Giovanni Campano è sottoposto a piani di turnazione stagionali, opportunamente resi noti attraverso i canali ufficiali, nonché pubblicati sul sito internet istituzionale di ACEA ATO 5 Spa; le turnazioni vengono effettuate secondo logiche gestionali atte a garantire un approvvigionamento idrico quanto più omogeneo sul territorio interessato. Per completezza di informazione si allegano alla presente i piani in questione. In caso di persistenti carenze idriche , comunque, è sempre garantita la fornitura idrica a mezzo di autobotti".
Fare Verde premette che il piano di turnazione idrica emesso in due date ancora una volta è incompleto in quanto mancano le indicazioni sul Capoluogo di Monte San Giovanni Campano che è vittima della crisi idrica da almeno 4 anni. Tanto premesso si allegano Lettera n.1 di protesta del Sindaco di Monte San Giovanni Campano alla Stampa, al Sig. Prefetto e ad ACEA ATO5 Spa
Lettera di protesta del Sindaco n.2
Lettera di protesta del Sindaco n.3
Lettera di Protesta n.4
Lettera di protesta n.5
Lettera di protesta n.6
le lettere di protesta del Comune di Monte San Giovanni Campano ad ACEA ATO 5 spa , al Sig. Prefetto di Frosinone e alla stampa che contestano i disservizi sull'approvvigionamento idrico tutte postume alla pubblicazione del piano di turnazione estiva 2016 pubblicato il 30.6.2016. Tali lettere includono località che ACEA non menziona assolutamente nel piano di turnazione estiva come Carpinello, il Capoluogo di Monte San Giovanni Campano, Arajetta, Colle Aruccia, Sione ecc ecc. Per quanto riguarda le garanzie su un approvvigionamento idrico quanto più omogeneo sul territorio interessato c'è da segnalare che il gestore del servizio idrico integrato non tratta allo stesso modo tutti gli utenti in quanto le contrade Reggimento, Carbonaro e Colle Pupazzo (Tot. stimato oltre 1200 abitanti) hanno acqua potabile per 24 ore al giorno e per tutto l'anno. Di fatto si è creato un servizio di serie A e un servizio di serie B in danno alle attività produttive e in sofferenza per la popolazione che almeno in due occasioni è scesa per strada a protestare per i rubinetti a secco per periodi insostenibili (anche 5 giorni). Di fatto il piano di turnazione idrica seppur incompleto non è arrivato a tutta la popolazione e ancora oggi non è stato adeguato per le località che non sono comprese. Per quanto riguarda le autobotti negli allegati si evince dalle parole del Sindaco di Monte San Giovanni Campano: "Abbiamo, inoltre, sollecitato ACEA ad intervenire con molte autobotti al fine di garantire acqua potabile alle famiglie in difficoltà nelle more del ripristino del corretto flusso idrico". Tutto questo dopo il 7.7.2016 e dopo che il Sindaco di Monte San Giovanni Campano ha precisato di aver sollecitato l'intervento della Prefettura, della Provincia di Frosinone per il tramite dello STO ed anche attraverso diffide inoltrate ai Carabinieri e alla Polizia Locale. Di fatto ed è inconfutabile che la crisi del servizio idrico è palese e riscontrata senza ombra di ragionevole dubbio anche in seguito ad un incontro avvenuto in Prefettura Richiesta di incontro in Prefettura del Sindaco di Monte San Giovanni Campano e pubblicato sul quotidiano La Provincia Articolo del Quotidiano La Provincia di Frosinone
Di fatto è palese il completo fallimento del piano di turnazione idrica che è meglio conosciuto dalla popolazione come piano di razionamento idrico.
Lettera di protesta del Sindaco n.2
Lettera di protesta del Sindaco n.3
Lettera di Protesta n.4
Lettera di protesta n.5
Lettera di protesta n.6
le lettere di protesta del Comune di Monte San Giovanni Campano ad ACEA ATO 5 spa , al Sig. Prefetto di Frosinone e alla stampa che contestano i disservizi sull'approvvigionamento idrico tutte postume alla pubblicazione del piano di turnazione estiva 2016 pubblicato il 30.6.2016. Tali lettere includono località che ACEA non menziona assolutamente nel piano di turnazione estiva come Carpinello, il Capoluogo di Monte San Giovanni Campano, Arajetta, Colle Aruccia, Sione ecc ecc. Per quanto riguarda le garanzie su un approvvigionamento idrico quanto più omogeneo sul territorio interessato c'è da segnalare che il gestore del servizio idrico integrato non tratta allo stesso modo tutti gli utenti in quanto le contrade Reggimento, Carbonaro e Colle Pupazzo (Tot. stimato oltre 1200 abitanti) hanno acqua potabile per 24 ore al giorno e per tutto l'anno. Di fatto si è creato un servizio di serie A e un servizio di serie B in danno alle attività produttive e in sofferenza per la popolazione che almeno in due occasioni è scesa per strada a protestare per i rubinetti a secco per periodi insostenibili (anche 5 giorni). Di fatto il piano di turnazione idrica seppur incompleto non è arrivato a tutta la popolazione e ancora oggi non è stato adeguato per le località che non sono comprese. Per quanto riguarda le autobotti negli allegati si evince dalle parole del Sindaco di Monte San Giovanni Campano: "Abbiamo, inoltre, sollecitato ACEA ad intervenire con molte autobotti al fine di garantire acqua potabile alle famiglie in difficoltà nelle more del ripristino del corretto flusso idrico". Tutto questo dopo il 7.7.2016 e dopo che il Sindaco di Monte San Giovanni Campano ha precisato di aver sollecitato l'intervento della Prefettura, della Provincia di Frosinone per il tramite dello STO ed anche attraverso diffide inoltrate ai Carabinieri e alla Polizia Locale. Di fatto ed è inconfutabile che la crisi del servizio idrico è palese e riscontrata senza ombra di ragionevole dubbio anche in seguito ad un incontro avvenuto in Prefettura Richiesta di incontro in Prefettura del Sindaco di Monte San Giovanni Campano e pubblicato sul quotidiano La Provincia Articolo del Quotidiano La Provincia di Frosinone
Di fatto è palese il completo fallimento del piano di turnazione idrica che è meglio conosciuto dalla popolazione come piano di razionamento idrico.
ACEA ATO 5 Spa scrive: " Lo scrivente gestore ha da sempre istituito dei canali ufficiali per la segnalazione di qualsivoglia problematica, in primis il numero verde; tale canale garantisce l'immediato inserimento a sistema della segnalazione ed il conseguente avvio dell'iter per la risoluzione nel più breve tempo possibile. Purtroppo tale modus operandi non è sempre sposato dagli utenti, i quali preferiscono agire per altri mezzi, con il conseguente allungamento, a volte consistente, dei tempi di riscontro. ACEA ATO 5, conscia di tali evenienze , attua tutto quanto in proprio potere per ovviare per ovviare a ciò, individuando dei referenti dedicati per la risoluzione delle problematiche delle varie zone. Si riscontra purtroppo che i contatti con tali referenti, che dovrebbero essere limitati ai soli Enti preposti, vengono utilizzati impropriamente, inficiando la qualità del servizio idrico".
Fare Verde protesta in modo vibrato il costrutto di ACEA e ritiene illogico che la popolazione di Monte San Giovanni Campano possa spendere denaro per chiamare il referente unico di ACEA per la Provincia di Frosinone quando ha a disposizione il numero verde gratuito. L'accusa di ostruzionismo praticato dalla popolazione cadde dal momento in cui proprio la nostra Associazione fu accusata a mezzo stampa di segnalare guasti inesistenti tanto è vero che fu sporta querela per diffamazione a mezzo stampa. Di fatto se le segnalazioni arrivano ad ACEA il segnalante corre il rischio di essere messo alla berlina sulla stampa e tacciato di rappresentare menzogne con la minaccia di azioni legali. Infine Fare Verde non riesce a capire perchè ACEA usi il plurale quando indica il referente unico per la Provincia di Frosinone se il soggetto è unico Referente Unico di ACEA Inequivocabilmente unico in quanto al referente unico è accoppiato esclusivamente un numero di telefono cellulare che se fosse chiamato da tutti i Comuni della Provincia di Frosinone avrebbe sempre la linea occupata. Quindi si respinge ad ACEA l'accusa di ostruzionismo per le improprie segnalazioni fatte dai Cittadini di Monte San Giovanni Campano e contemporaneamente si invita a Monte San Giovanni Campano , in pubblica Assemblea, il Direttore Generale Ing. Alessandro Zanobini firmatario della nota ad illustrare quanto scritto all'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il servizio idrico integrato in modo che la popolazione lo possa festeggiare per il suo piano di turnazione idrica e per le accuse sull'uso improrio delle segnalazioni per le perdite dall'acquedotto Comunale.
Per quanto riguarda la depurazione delle acque reflue come per la sostenibilità delle risorse idriche Fare Verde non è disposta ad arretrare neppure di un millimetro visto che la scrivente Associazione è di tutela Ambientale riconosciuta dal Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare nonchè iscritta all'Albo della Regione Lazio.
Si fa presente che fu proprio Fare Verde per il tramite del suo responsabile Provinciale a chiedere all'Arpalazio sez. di Frosinone quanti depuratori fossero sottoposti al controllo dell'Agenzia Regionale per l'Ambiente del Lazio e la risposta che si allega fu allucinante: L'Arpalazio sapeva dell'esistenza di soli due depuratori .
Fu sempre Fare Verde, in seguito alla sparizioone del depuratore intercomunale Anitrella a chiedere l'intervento dell'Arpalazio sez. di Frosinone per verificare il funzionamento dei depuratori che risultarono tutti e nove mal funzionanti e/o privi di autorizzazioni e per i quali si allegano i varbali elevati dall'Arpalazio Frosinone.
Analisi, verbali e contravvenzionio comminate ad ACEA e al Comune di Monte San Giovanni Campano da Arpalazio Sez. di Frosinone
Siccome Fare Verde a confronto di ACEA è una Associazione povera ma non una "povera" Associazione fu sporta denuncia alla Magistratura di Frosinone che in data 15.3.2015 ha aperto una inchiesta con delega alle indagini al Corpo Forestale dello Stato.
Fu sempre Fare Verde, in seguito alla sparizioone del depuratore intercomunale Anitrella a chiedere l'intervento dell'Arpalazio sez. di Frosinone per verificare il funzionamento dei depuratori che risultarono tutti e nove mal funzionanti e/o privi di autorizzazioni e per i quali si allegano i varbali elevati dall'Arpalazio Frosinone.
Analisi, verbali e contravvenzionio comminate ad ACEA e al Comune di Monte San Giovanni Campano da Arpalazio Sez. di Frosinone
Siccome Fare Verde a confronto di ACEA è una Associazione povera ma non una "povera" Associazione fu sporta denuncia alla Magistratura di Frosinone che in data 15.3.2015 ha aperto una inchiesta con delega alle indagini al Corpo Forestale dello Stato.
Fare Verde ricorda all'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il servizio idrico che le autorizzazioni allo scarico di tutti i depuratori presenti a Monte San Giovanni Campano mancano da 12 anni e precisamente da quando ACEA prese possesso degli impianti di depurazione. Certo è che Fare Verde avrebbe voluto leggere frasi diverse nel costrutto di ACEA a firma del Direttore Generale Ing. Alessandro Zanobini; frasi di impegno per la tutela del territorio, di sostenibilità per le risorse idriche, di considerazione per gli utenti clienti e di rispetto per l'Unione Europea soprattutto a riguardo dell'infrazione comminata all'Italia per la depurazione delle acque reflue urbane. Visto che il nostro grido di aiuto è caduto nel vuoto mentre la popolazione è costretta a subire il razionamento idrico che ha interessato già la metà della stagione estiva 2016 si avvisa che ai sensi del trattato di Amsterdam questo contenzioso è inoltrato direttamente alla Direzione Ambiente della Commissione Europea con la richiesta esplicita di esaminare la mancanza di volontà da parte di ACEA di prendere in seria considerazione l'Infrazione Europea sulla depurazione delle Acque reflue urbane in quanto ACEA nel merito delle autorizzazioni agli scarichi insinua che: "Viene da sè, però, che la mancanza di di tale attestato non implica. nel modo aasoluto, la cattiva funzionalità degli impianti, regolarmente monitorata dagli Enti di controllo". Monitoraggio effettuato da Arpalazio sez. di Frosinone su richiesta di Fare Verde che si allega e che dice cose totalmente diverse tanto è vero che ACEA ATO5 Spa è stata multata come è stato multato il Comune di Monte San Giovanni Campano .
Tanto premesso Fare Verde chiede all'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il servizio idrico integrato di sanzionare ACEA ATO 5 Spa e di pronunciarsi in favore dei cittadini di Monte San Giovanni Campano facendo decurtare da tutte le bollette ACEA la quota relativa alla depurazione delle acque reflue urbane in quanto tutti i depuratori presenti non rispettano la normativa vigente nonchè di voler accogliere la richiesta di decurtare una somma per utente, in automatico, come ristoro per le sofferenze derivanti dal disservizio relativo al servizio idrico integrato.
Monte San Giovanni Campano il 5.8.2016
Fare Verde Provincia di Frosinone.
Il responsabile Dott. Marco Belli
Monte San Giovanni Campano il 5.8.2016
Fare Verde Provincia di Frosinone.
Il responsabile Dott. Marco Belli
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