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lunedì 25 gennaio 2016

Basta con le vittime della caccia.

  Manca poco alla fine della stagione venatoria. Ecco tutte le vittime, tra adulti, bambini, animali e ambiente

La stagione venatoria sta finalmente finendo. Con due dati inconfutabili: 1) le vittime e  2)  secondo l'Eurispes 8 italiani su 10 sono contrari alla caccia.
Tra chiusure anticipate della caccia a diverse specie nel Lazio,in Umbria, in Toscana, in Veneto, in Puglia e quasi in Friuli Venezia Giulia e un bollettino di guerra – 16 morti e 64 feriti, tra cui tre minori, da settembre dello scorso anno a gennaio – sta per concludersi la stagione venatoria  e secondo l’Eurispes 8 italiani su dieci sono contrari alla caccia.

Le vittime umane: cacciatori e bambini

Una cifra riservata ai bambini chiarisce  che dal 2007 a dicembre 2015 sono stati uccisi undici minori, 23 i bambini feriti, secondo l’Associazione vittime della caccia.

Le vittime non umane: in un anno uccisi oltre 154 milioni di animali

Fare una stima degli animali uccisi è difficile. Ogni stagione venatoria prevede un massimo numero di animali che possono essere abbattuti, che naturalmente nessuno controlla né fa rispettare. Proiettando i dati del numero massimo di animali che possono essere uccisi ogni anno in Veneto, Lombardia, Sicilia e Toscana si arriva a 154 milioni di esseri viventi.


La vittima ambiente

Secondo un calcolo basato sul numero medio di colpi esplosi annualmente da ciascun cacciatore, si è stimato che nel 1980 in Italia venissero utilizzate 1.100.000.000 cartucce, scese a circa 700.000.000 alla fine degli anni ’80 a seguito della diminuzione del numero delle licenze; sulla base di questi conteggi, la caccia regala al nostro paese qualcosa come 25mila tonnellate di piombo. Sarebbero 500 milioni le cartucce sparate in un anno, e a raccoglierle tutte se ne farebbe un mucchio di 11mila metri cubi. Numerose ricerche hanno dimostrato come il munizionamento da caccia rappresenti una fonte non trascurabile di inquinamento da piombo, in grado di avvelenare gli uccelli selvatici, contaminare il terreno e determinare un rischio sanitario per l’uomo. Il piombo avvelena il terreno e le acque, facendo ammalare di saturnismo gli animali. Fare Verde Provincia di Frosinone difende la Vita , l'Ambiente e la Natura a prescindere ed è contraria a qualsiasi forma di attività venatoria.

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