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lunedì 27 novembre 2023

MSGC - Fare Verde Monte San Giovanni Campano torna in battaglia.

 

Fare Verde Monte San Giovanni Campano torna in battaglia per la tutela dell’Ambiente dal giorno 10 Dicembre 2023. La devastazione e il degrado  dell’area verde Colle Cipullo. I rifiuti abbandonati senza un efficace piano di prevenzione e repressione del reato; I lavori fermi con le 4 frecce all’ecomostro parcheggio multipiano oggetto di un  ulteriore  finanziamento di 200.000 euro considerato  insufficiente  da Fare Verde MSGC ; La grande frana  esistente a Colli lungo il torrente Amaseno; Il silenzio del Comune  sull’uso insostenibile della risorsa idrica  di  ACEA per il razionamento idrico nelle località Colli – Santa LuciaVia Santa Filomena incr. Via S. Lucia (Colli) Via Colli Centro(San Lorenzo), Via Colle Scalone, Via Vado Cerro, via Selva Piana, parte di via Campolato, Via Campolarino, parte di Via Brecciaro, Via Ara le Gotte, Via Colle Josa, Via Colle Mastromattei, Vai Santa Filomena, Via Macchia Fontana Giusta, via Civitella - Anitrella Zona Anitrella come se i  cittadini  che abitano in quell’areale fossero di serie B; L’ostinazione del Comune a non attuare la raccolta differenziata nelle vie , nei largari e nelle piazze  dei centri abitati; L’assoluta mancanza di uno straccio di piano energetico dimensionato in visione  delle aspettative del  Decreto  Legge per le CER; L’edilizia scolastica senza alcuna innovazione e predisposizione   per  l’uso e  lo sviluppo sostenibile di quelle nuove strutture; Le trappole urbane contrarie alla vita ( nuovi marciapiedi rigorosamente con barriere architettoniche  che non offrono nessuna protezione ai pedoni, precipizi urbani senza parapetto, strade nel Capoluogo che diventano impraticabili torrenti per la mancanza del sistema fognario adeguato, edifici in fase di crollo anche in piazza Marconi ecc ecc); la mancanza di fogne in troppe aree del comune ; Le aree di verde attrezzate prive di servizi igienici e  che non offrono servizi adeguati; il TPL che usa mezzi di oltre 20 anni; la mancanza di repressione contro l’abusivismo edilizio ;  Il silenzio assordante dell'associazionismo sulle criticità ambientali  come  cattivo presagio per la legalità;  La mancanza di un piano strategico turistico che allo stato  che risulta essere   privo di infrastrutture e che è fondato sulle leggende o ancor peggio sulla mistificazione (manca  il parcheggio dedicato per i pullman, un info point, attività ricettive, cultura dell’accoglienza, brochure realistiche, una vetrina per i prodotti locali , un sito web turistico ecce cc). La pessima qualità dell'aria evidenziata dallo studio dell'Arpa Lazio .    Lo stato dell’ambiente 2023 non è di certo dissimile dall’anno 2022! Un lieve miglioramento c’è stato solo per la fornitura di acqua potabile grazie alle numerose denunce di Fare Verde. Manca la manutenzione dei fossi, una potatura adeguata degli alberi, in via Cappuccini dal Capoluogo in direzione Ripiano non sono stati sostituiti i Cipressi  che sono  estremamente  allergenici; Sulla pubblica illuminazione  nel Capoluogo non a norma si dovrebbe scrivere un trattato per l’incompetenza per quelle di altre località ci vuole un vademecum  su tutto  quello che non si dovrebbe fare ;  La variante  puntuale al PRG per la realizzazione dell’asilo nido in località Mastrazze è fuori da ogni logica e serve solo per creare un precedente; L’applicazione dissennata dei PRUSST non ha nessuna logica su un territorio devastato dall’abusivismo edilizio dove ci sono molte strutture ormai in disuso per un apopolazione che è in palese contrazione numerica da anni. La raccolta differenziata che da 14 anni  non  riesce a dare  alcun risultato utile alla popolazione.  Fare Verde MSGC boccia il Comune di Monte San Giovanni Campano che di certo non si può definire green con un consumo di energia elettrica e di gasolio che non ha precedenti per spreco della risorsa energetica. Fare Verde torna in battaglia iniziando a verificare la presenza di parenti degli amministratori pubblici nelle ditte e negli incarichi per gli  appalti pubblici ad iniziare da quello  per la demolizione e la ricostruzione dell’edificio scolastico   in  La Lucca considerato finora uno dei più sicuri del Comune.



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