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giovedì 9 marzo 2023

NUCLEARE - I Francesi tornano in Italia in cerca di legno dalla Croce. All'Italia non è bastato il disastro economico di Super Phenix.

 

Non è possibile  condividere il  sostegno diretto e indiretto  dei politici che governano l’Italia sul  nuovo accordo internazionale sottoscritto tra Ansaldo Energia, Ansaldo Nucleare, Edf e Edison  nucleare  che ha  l’obiettivo  di valorizzare nell'immediato le competenze della filiera nucleare italiana, di cui Ansaldo Nucleare è capofila, a supporto dello sviluppo dei progetti di nuovo nucleare del gruppo Edf (francese). Sempre nell’accordo  è compresa l’iniziativa di  avviare una riflessione sul possibile ruolo del nuovo nucleare nella transizione energetica in Italia. 

 “Con l’accordo  le parti si impegnano a esaminare le potenziali cooperazioni industriali, facendo leva sulle rispettive competenze: Ansaldo, in qualità di sviluppatore di componenti e fornitore di servizi per l'industria energetica e nucleare; Edf, in qualità di primo produttore di energia nucleare al mondo, impegnato nella realizzazione di nuovi progetti nucleari basati sul proprio portafoglio di tecnologie; Edison, in quanto tra i principali player del settore energetico impegnato in prima linea nella transizione energetica italiana. Non finisce qui ed infatti il gruppo Ansaldo Energia, Edf e Edison si impegna  anche a  verificare le potenzialità di sviluppo e di applicazione del nuovo nucleare in Italia, date le crescenti esigenze di sicurezza e indipendenza energetica del sistema elettrico italiano”

La presa di posizione dei partiti di maggioranza che  governano  l'Italia   a favore del nucleare non può essere condivisa da  Fare Verde che  andrebbe contro ogni suo intento di fronte alle  politiche scellerate pro nucleare quando, ancora oggi, a distanza di tanti anni nessun governo Italiano  è stato  in grado di stoccare le scorie radioattive prodotte dalle centrali nucleari che sono state chiuse e soprattutto alla luce del fatto che  non c’è nessuna garanzia per la sicurezza assoluta degli impianti di nuova generazione che i Francesi vorrebbero  realizzare .  

A tal proposito ricordo a tutti che la centrale nucleare francese Super Phenix, allora considerata all’avanguardia e iper sicura,   risultò ,invece, essere  molto pericolosa   tanto che  fu chiusa dopo la perdita di  20 tonnellate di sodio, per il raffreddamento del nucleo,  che avvenne  l’8 marzo 1987. Chiusura che avvenne   solo dopo due anni di attività con grandi problemi anche per Enel che collaborava  al 33% con i Francesi , manco a dirlo,  di   EDF (51%)  naturalmente e con SBK 16%  .  

 Non c’è chi non veda che in Francia tra il 2010 e il 2020 si sono verificati diciassette tipologie di incidenti nucleari, manifestatisi anche in più reattori .  Nel periodo considerato, 10 reattori , fra i 56 che costituiscono la “grandeur  nucleare francese”, hanno subito tre incidenti, 24 ne hanno subito due, 16 “solo” 1 e uno ne ha registrati addirittura quattro.  

Non si capisce poi perché i Francesi di EDF sono tornati in Italia in cerca  di  "legno dalla Croce" pur sapendo che la Francia sta chiudendo 14 reattori nucleari e pur essendo consci che la nuova politica energetica Francese è  indirizzata   verso la produzione  di  bio gas.

Alle scorie del nucleare prodotte per lo sfruttamento dell'energia  si aggiungono quelle prodotte dalla ricerca scientifica, dagli ospedali e dall'industria civile. Fare Verde  non può restare in silenzio su una tematica ambientale così pericolosa per la Natura, per la Biodiversità e per l’Ambiente alla luce del fatto che i francesi sono abituati a chiudere e ad aprire centrali nucleari che una volta costruite sono risultate  pericolosissime .

I politici Italiani  pensassero a risolvere i problemi degli Italiani prima di avventurarsi in storielle di affaristi francesi che sono di nuovo alla ricerca di "collaborazione"   per costruire nuovi impianti che vorrebbero propinarci come iper sicuri e di quarta generazione.  Il popolo Italiano ha bocciato il nucleare per ben due volte   con i referendum del 1987 e nel 2011. 


Super Phenix il reattore nucleare più grande del mondo realizzato anche con la collaborazione dell'ENEL è stato chiuso dopo due anni di attività perché ritenuto pericoloso.






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