A sorpresa il Tar del Lazio commissaria la Regione Lazio per il caos dei rifiuti del Lazio e di Roma.
Il Tar affida direttamente al ministero per l'Ambiente, nella persona del Direttore Generale della Direzione per i rifiuti e l'inquinamento, la gestione dei rifiuti della Regione Lazio “al fine di individuare una rete integrata e adeguata di smaltimento dei rifiuti in ambito regionale”.
Dopo sette anni di chiacchiere la regione Lazio ha preso una batosta epocale direttamente dal Tribunale Amministrativo anche se in passato è stata più volte richiamata dal ministero dell’ambiente. Lo scorso anno infine è stato approvato il piano regionale dei rifiuti, che non ha minimamente risolto le varie criticità della nostra regione e della città di Roma. La decisione del Tar che prende in contropiede Regione e Ministero, scaturisce da un ricorso della Rida Ambiente, la società di Aprilia guidata da Fabio Altissimi che nel corso degli anni è divenuto diretto antagonista di Manlio Cerroni. E così dopo 7 anni nel deserto delle decisioni sarà il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare a surrogare la scelta degli impianti di smaltimento del Lazio e a ridurre quanto più possibile i viaggi della speranza dei rifiuti da Lazio verso le altre regioni italiane con tutto ciò che ne consegue in termini di costi per la collettività . A forza di aspettare alla Regione Lazio si sono fatti punire dal Tar che ha sistemato Zingaretti e Raggi.
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