L' Uso Sostenibile delle Risorse Idriche è un processo che
promuove l’utilizzo responsabile della risorsa acqua e la conservazione
delle risorse ambientali ad essa correlate, al fine di raggiungere e
sostenere il benessere economico e sociale, senza compromettere la
sostenibilità nel tempo degli ecosistemi dipendenti dal ciclo
dell’acqua. Si esplica a livello territoriale perseguendo i
seguenti obiettivi :
- Promuovere un approccio trans-disciplinare e multi settoriale nella gestione della risorsa idrica integrando gli aspetti Ambientali, scientifici, tecnologici, socio-economici e sanitari;
- Pianificare l’utilizzazione sostenibile delle risorse idriche sulla base delle necessità delle comunità, delle strategie di sviluppo nazionale e dei possibili scenari di cambiamento climatico;
- Predisporre, valutare ed implementare progetti e programmi economicamente e socialmente sostenibili sulla base di un’ampia partecipazione pubblica;
- Identificare, implementare e rafforzare appropriati meccanismi socio istituzionali, normativi e finanziari per assicurare che le politiche dell’acqua e la loro attuazione siano un punto focale per il progresso sociale e la crescita economica.
Quanto espresso nella breve e schematica premessa rende consapevole chiunque che l'uso sostenibile delle risorse idriche non è stato attuato nelle province di Frosinone e Latina.
Fare Verde da anni predica che è necessario fare investimenti economicamente e socialmente sostenibili per conservare le capacità del territorio a produrre acqua potabile ma come al solito l'avidità non ha tenuto conto degli avvisi perchè impegnata ad accaparrare denaro dai proventi scaturiti dai servizi idrici integrati. La risorsa idrica è stata sfruttata per il mero interesse economico senza fare adeguati investimenti e come se fosse poco il progressivo cambiamento climatico sta facendo il resto. A fronte di eventi atmosferici sempre più violenti e più veloci i tecnici non sono stati capaci di pianificare la gestione del territorio e quindi tra consumo del suolo ininsostenibile (cementificazione selvaggia), acquedotti pubblici colabrodo, fogne a cielo aperto e depurazione insufficiente o assente è accaduto di tutto e di più. Si è arrivati al razionamento idrico, alle autobotti sostitutive, alle proteste per strada della popolazione, all'inquinamento ambientale e perfino ai fiumi pieni di ogni schifezza possibile e immaginabile come è accaduto per il fiume Sacco.
A fronte di tutto ciò Fare Verde dopo aver predicato al vento e alle orecchie di uomini che parlavano un'altra lingua ha deciso di contrastare in modo più energico questo modo di fare afinalistico e scellerato.
Dal giorno 2.12.2018 è in corso il programma "Fare Verde Ambiente Pulito" dedicato al consumo sostenibile delle risorse idriche e siccome le proposte fatte fino ad ora non sono mai state ascoltate si è passati ad un approccio diverso.
Sui territori della provincia di Frosinone e Latina verrà attuato l'Art.4 dello Statuto di Fare Verde al comma [m] che prevede ”svolgere attività di vigilanza sul rispetto delle leggi in materia ambientale e utilizzare gli strumenti processuali che ritiene più idonei quali, a titolo di esempio, la presentazione di ricorsi, denunce, querele, la costituzione di parte civile nei processi penali, l’intervento nei giudizi civili, amministrativi e contabili”. L'uso insostenibile delle risorse idriche sta diventando un' avventura senza ritorno ed è arrivato quindi il momento di scavalcare la linea di demarcazione che contiene gli interventi propositivi attivando nel modo più drastico possibile ogni intervento con conseguenze repressive. Azioni mirate nei confronti di chi fa orecchie da mercante di fronte ad un problema di così vasta portata che procura soprattutto inquinamento, danni alla popolazione e alla Biodiversità.
Fare Verde lo annucia senza timori reverenziali: Inizierà la vigilanza sull'intero ciclo delle acque dalla captazione alla depurazione iniziando a ritroso esattamente dalla depurazione delle acque reflue urbane e dalla depurazione delle acque reflue industriali. Il periodo interessato dal programma Ambiente Pulito sarà l'anno 2019 e il metodo utilizzato per la scelta dei depuratori da tenere sotto osservazione sarà quello della randomizzazione. Ogni azione di vigilanza sarà attuata per dimostrare l'eventuale danno Ambientale con la richiesta di punizione per chi lo ha cagionato. Dell'attuazione del programma Ambiente Pulito sono stati informati il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e la Regione Lazio. La popolazione delle Province di Frosinone e Latina può inviare segnalazioni ai seguenti indirizzi di posta elettronica: fareverdefrosinoneprovincia@gmail.com e fareverde.latina@gmail.com.
- Promuovere un approccio trans-disciplinare e multi settoriale nella gestione della risorsa idrica integrando gli aspetti Ambientali, scientifici, tecnologici, socio-economici e sanitari;
- Pianificare l’utilizzazione sostenibile delle risorse idriche sulla base delle necessità delle comunità, delle strategie di sviluppo nazionale e dei possibili scenari di cambiamento climatico;
- Predisporre, valutare ed implementare progetti e programmi economicamente e socialmente sostenibili sulla base di un’ampia partecipazione pubblica;
- Identificare, implementare e rafforzare appropriati meccanismi socio istituzionali, normativi e finanziari per assicurare che le politiche dell’acqua e la loro attuazione siano un punto focale per il progresso sociale e la crescita economica.
Quanto espresso nella breve e schematica premessa rende consapevole chiunque che l'uso sostenibile delle risorse idriche non è stato attuato nelle province di Frosinone e Latina.
Fare Verde da anni predica che è necessario fare investimenti economicamente e socialmente sostenibili per conservare le capacità del territorio a produrre acqua potabile ma come al solito l'avidità non ha tenuto conto degli avvisi perchè impegnata ad accaparrare denaro dai proventi scaturiti dai servizi idrici integrati. La risorsa idrica è stata sfruttata per il mero interesse economico senza fare adeguati investimenti e come se fosse poco il progressivo cambiamento climatico sta facendo il resto. A fronte di eventi atmosferici sempre più violenti e più veloci i tecnici non sono stati capaci di pianificare la gestione del territorio e quindi tra consumo del suolo ininsostenibile (cementificazione selvaggia), acquedotti pubblici colabrodo, fogne a cielo aperto e depurazione insufficiente o assente è accaduto di tutto e di più. Si è arrivati al razionamento idrico, alle autobotti sostitutive, alle proteste per strada della popolazione, all'inquinamento ambientale e perfino ai fiumi pieni di ogni schifezza possibile e immaginabile come è accaduto per il fiume Sacco.
A fronte di tutto ciò Fare Verde dopo aver predicato al vento e alle orecchie di uomini che parlavano un'altra lingua ha deciso di contrastare in modo più energico questo modo di fare afinalistico e scellerato.
Dal giorno 2.12.2018 è in corso il programma "Fare Verde Ambiente Pulito" dedicato al consumo sostenibile delle risorse idriche e siccome le proposte fatte fino ad ora non sono mai state ascoltate si è passati ad un approccio diverso.
Sui territori della provincia di Frosinone e Latina verrà attuato l'Art.4 dello Statuto di Fare Verde al comma [m] che prevede ”svolgere attività di vigilanza sul rispetto delle leggi in materia ambientale e utilizzare gli strumenti processuali che ritiene più idonei quali, a titolo di esempio, la presentazione di ricorsi, denunce, querele, la costituzione di parte civile nei processi penali, l’intervento nei giudizi civili, amministrativi e contabili”. L'uso insostenibile delle risorse idriche sta diventando un' avventura senza ritorno ed è arrivato quindi il momento di scavalcare la linea di demarcazione che contiene gli interventi propositivi attivando nel modo più drastico possibile ogni intervento con conseguenze repressive. Azioni mirate nei confronti di chi fa orecchie da mercante di fronte ad un problema di così vasta portata che procura soprattutto inquinamento, danni alla popolazione e alla Biodiversità.
Fare Verde lo annucia senza timori reverenziali: Inizierà la vigilanza sull'intero ciclo delle acque dalla captazione alla depurazione iniziando a ritroso esattamente dalla depurazione delle acque reflue urbane e dalla depurazione delle acque reflue industriali. Il periodo interessato dal programma Ambiente Pulito sarà l'anno 2019 e il metodo utilizzato per la scelta dei depuratori da tenere sotto osservazione sarà quello della randomizzazione. Ogni azione di vigilanza sarà attuata per dimostrare l'eventuale danno Ambientale con la richiesta di punizione per chi lo ha cagionato. Dell'attuazione del programma Ambiente Pulito sono stati informati il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e la Regione Lazio. La popolazione delle Province di Frosinone e Latina può inviare segnalazioni ai seguenti indirizzi di posta elettronica: fareverdefrosinoneprovincia@gmail.com e fareverde.latina@gmail.com.
Nessun commento:
Posta un commento