giovedì 6 agosto 2020

Castelliri - NO all'impianto di compostaggio nell'integra campagna di San Lorenzo.

Nella Zona San Lorenzo, nel cuore verde della campagna , il Comune di Castelliri ha intenzione di costruire un  impianto di   compostaggio per la porzione organica dei RIFIUTI  domestici.

Molti cittadini si dicono apertamente  contrari alla costruzione dell’impianto, e grazie al supporto di Fare Verde Provincia di Frosinone e della minoranza in Consiglio Comunale  “la visione del nuovo paese”, si stanno mobilitando per impedire che l’impianto sorga in una zona agricola e a poche centinaia di metri da agglomerati di case.

Il paese infatti  non è nuovo a problemi di  smaltimento dei rifiuti  ed è ancora duramente colpito dalle note vicende della  “Granciara” dove nel 1992 nacque una pseudo  discarica autorizzata   per i rifiuti non pericolosi che fu poi illegalmente utilizzata per eliminare rifiuti pericolosi.

Nel corso di tutti questi anni la popolazione ha combattuto e combatte ancora contro una percentuale elevata di casi di tumori e sembra che tutto questo non sia servito di lezione alle nuove generazioni.

Non si possono dimenticare le discariche Pezzotta 1 e Pezzotta 2 che li giacciono in attesa di non si sa che cosa. 

Nonostante tutte le traversie e le denunce all'Autorità Giudiziaria ancora  oggi  i politici  locali preferiscono  irrompere nell’ultima grande area verde di Castelliri  anziche sfruttare zone in cui non si arrecherebbe alcun disturbo e già destinate a zona industriale

È il 2017 quando la giunta comunale dei Comune di Castelliri, guidata dall’allora Sindaco Quadrini Francesco, approvava il progetto di fattibilità tecnica ed economica denominato “COMPOSTAGGIO RIFIUTI” per una spesa totale di circa 125.000 Euro.

Con tale delibera veniva dato il via alla richiesta di ammissione al bando della Regione Lazio per la realizzazione di un impianto di compostaggio in località San Lorenzo.

Nel 2018 la regione Lazio accettava la richiesta di contributi per un totale di 100.000 euro nonostante la realizzazione del progetto ammontasse ad una spesa superiore.

La differenza di 25.000 euro verrà chiesta in prestito alla Cassa Depositi e Prestiti facendo poi pesare il prestito sui  cittadini di Castelliri.

A Luglio  2020, l’attuale amministrazione guidata dal Sindaco Abballe Fabio  continua la realizzazione del progetto e si mobilita per i primi lavori, dichiarando che verranno percorse le vie legali contro alcuni cittadini che stanno solo strumentalizzando tale progetto.

Fare Verde da parte sua nell’interesse collettivo si è rivolta direttamente alla Soprintendenza di Casino chiedendo l’intervento dell’Architetto Paesaggista non potendosi rivolgere all’ufficio tecnico che non ritiene l’Associazione Ambientalista degna di risposte.

Buona parte della popolazione è venuta a conoscenza solo ora di questo progetto e solo ora è stata identificata  la zona scelta per la costruzione dell’impianto di compostaggio.

L’area è stata individuata non lontano da abitazioni private e agglomerati di case nella contrada San Lorenzo, nel cuore della piana di Castelliri. La realizzazione dell’impianto a parere di Fare Verde  andrebbe quindi a deturpare una delle poche aree  verdi rimasta nel paese, creando caduta di immagine   al buon nome della produzione agricola  che verrebbe associata inevitabilmente  ai rifiuti.

Fare Verde Provincia di Frosinone , che di certo  non è contraria alla realizzazione di impianti di questo genere tanto è vero che  fece uno dei  primi esperimenti in Italia quando a Castelliri neppure sfiorava l'idea del compostaggio. 

E'  redattrice del manuale del compostaggio ma è soprattutto  al fianco dei cittadini di Castelliri per fare in modo che l’Amministrazione Comunale individui una zona idonea e lontana sia dalle produzioni agricole che  dalle case per la realizzazione dell’impianto di compostaggio per la  porzione organica dei Rifiuti Solidi Urbani .




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