mercoledì 4 ottobre 2017

Giornata degli animali.


Il 4 Ottobre è la giornata in cui si celebrano i festeggiamenti in onore del patrono d’Italia, San Francesco d’Assisi, considerato il protettore di poeti, commercianti, ecologisti e animali. In questa giornata è stata indetta anche la Giornata degli  Animali, non a caso ovviamene; San Francesco viene ricordato soprattutto per la sua carità, per la sua vicinanza ai lebbrosi, ai poveri, ai meno fortunati, insomma per la sua “febbre d’amore” verso il prossimo. Tra le sue vicende alcune di esse narrano anche di un poverello d’Assisi vicino alla natura, al mondo creato da Dio e quindi agli animali. Basta ricordare il famigerato Lupo di Gubbio che terrorizzava la città e con quelle parole dolci e un compromesso fatto dal Santo, recatosi nel bosco, si è subito risolto, avvicinando a se quello che poteva sembrare il nemico numero uno degli uomini è diventato invece amico di Francesco concedendosi alle sue carezze. Tanto che quando il povero lupo morì i cittadini ne furono addolorati dopo aver imparato a trattare con lui. Un altro episodio è quello della “Predica agli uccelli” rappresentata in varie opere pittoriche (la più famosa quella di Giotto) che ritraggono un Santo capace di parlare con naturalezza predicando a molti uccelli; e quelli esultanti stendevano i colli, protendevano le ali, aprivano i becchi, gli toccavano la tunica. Per non parlare di altre vicende legate ad un leprotto, un’anatra, un fagiano, un coniglio che gli saltavano in grembo; di un pesce che rimise in acqua per ridonarlo alla vita, di due agnelli che salvò dal macello barattando il suo mantello, un corvo che visto di cattivo auspicio dai suoi fratelli, amava dialogare con lui. Ecco gli esempi sono i più disparati e mostrano tutti una sensibilità innata verso la natura creata e messa al pari dell’uomo. Una persona che portava rispetto verso il mondo animale, verso essere viventi indifesi... Sicuramente sotto questi racconti ci sono significati allegorici, forse alcuni non saranno avvenuti, un lupo potrebbe rappresentare un brigante, due agnelli due bambini, un corvo nero il simbolo della sfortuna una pura credenza popolare, etc...
Per capire meglio il pensiero de San Francesco basta leggere attentamente il suo Cantico delle creature dove così recitava :”Laudato sie, mi' Signore, cum tucte le tue creature...” qui ovviamente si riferiva al sole, alla luna, al vento, al tempo,all’acqua, al fuoco, alla madre terra, alla pace e alla morte. Tutti elementi e fenomeni senza i quali la vita non esisterebbe, senza i quali l’uomo non avrebbe avuto la possibilità di ammirare un mondo ricco di bellezze naturali che però non è in grado di conservare perché le deturpa, si evolve senza intelligenza, calpesta e non rispetta la natura e gli animali che vanno sempre di più a scomparire e cioè ad estinguersi. Non può passare inosservato, tutti facciamo parte della catena biologica, ognuno ha un ruolo e tutti ne devono fare parte. Parliamo di più con la natura, non c’è niente di meglio che avere un sano dialogo con la purezza! Buana Giornata degli Animali e auguri a tutti i Francesco nella speranza di rendere onore al Santo e quindi alla sua spiccata sensibilità.

Responsabile Provinciale
per la tutela degli animali
Maria Lucia Belli
Frosinone 

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