Frosinone, luglio 2025 – L’associazione ambientalista Fare Verde Provincia di Frosinone APS lancia un appello alle istituzioni regionali: serve una nuova legge urbanistica che metta al centro la rigenerazione urbana, la sostenibilità e il contenimento del consumo di suolo. Secondo l’associazione, la legge regionale n. 171 va nella direzione opposta.
“La legge 171 – si legge in una nota – privilegia gli incentivi edilizi diretti, aumentando le volumetrie fino al 30% per le abitazioni e al 20% per gli edifici produttivi, anche nei comuni privi di PRG. Per i programmi di rigenerazione urbana, invece, si limita ad alzare gli incentivi volumetrici dal 35% al 60%, riducendo la ‘eventuale’ la quota di edilizia residenziale pubblica.”
Fare Verde Provincia di Frosinone APS segnala inoltre il rischio di un “condono edilizio mascherato”, con misure che facilitano l’edificazione in zona agricola . Preoccupano anche le varianti urbanistiche automatiche in caso di inerzia dei comuni, che secondo l’associazione minano l’autonomia decisionale locale.
La proposta alternativa L’associazione propone un cambio di paradigma: snellire le procedure per i piani di rigenerazione urbana, attribuire risorse pubbliche ai comuni e promuovere strategie territoriali integrate – sociali, economiche e ambientali – costruite dal basso. Serve un governo del territorio che parta dalle istituzioni locali e risponda alle criticità specifiche di ogni area, afferma il presidente Marco Belli.
Obiettivo: una nuova stagione urbanistica Per Fare Verde Provincia di Frosinone APS, il Lazio ha bisogno di una legge urbanistica regionale che:
promuova strumenti di pianificazione agili e coerenti con gli obiettivi di rigenerazione urbana;
favorisca la sostenibilità ambientale;
metta al centro la partecipazione delle comunità locali.
Solo così – conclude la nota – potremo rigenerare davvero le città e i loro tessuti più degradati, senza cedere alla logica assoluta del profitto edilizio.