sabato 25 ottobre 2025

Piante illegali che non si possono coltivare in Italia.

 

🌿 Attenzione alle piante vietate: ecco quali sono e cosa si rischia

In Italia esistono diverse specie vegetali la cui coltivazione è vietata per legge. Chi le possiede nel proprio giardino, orto o anche in casa, rischia sanzioni severe. Vediamo insieme quali sono queste piante e perché è importante conoscerle.

🚫 Piante vietate: non solo stupefacenti

Quando si parla di piante proibite, si pensa spesso a quelle da cui si ricavano sostanze stupefacenti. In realtà, il divieto riguarda anche molte specie esotiche invasive, capaci di danneggiare l’ambiente, la biodiversità e persino la salute umana. Il Regolamento europeo n. 1143/2014  Normativa Comunitaria stabilisce precise disposizioni per limitarne la diffusione. Queste piante, spesso introdotte volontariamente o accidentalmente, si sono radicate nel nostro territorio e, secondo gli esperti, vanno monitorate o estirpate per evitare gravi conseguenze ecologiche. La loro elevata capacità di adattamento e propagazione le rende particolarmente pericolose.

📋 Quali sono le piante vietate?

L’Unione Europea ha stilato un elenco di specie vegetali esotiche invasive vietate in tutti i Paesi membri. Queste piante possono:

  • Alterare gli ecosistemi naturali

  • Competere con le specie autoctone

  • Causare danni economici all’agricoltura e alla silvicoltura

  • Rappresentare un rischio per la salute pubblica

In Italia, il riferimento normativo è il Decreto legislativo n. 230/2017, che vieta la detenzione, coltivazione e commercializzazione di tali specie. L’elenco viene aggiornato periodicamente e pubblicato in Gazzetta Ufficiale. 

Attualmente sono in vigore quattro liste comunitarie, per un totale di 88 specie vietate tra animali e piante. 

Le Regioni possono introdurre ulteriori restrizioni.

Ecco 10 piante vietate tra le più diffuse :

Nome comuneNome scientifico
AmbrosiaAmbrosia artemisiifolia
Balsamina ghiandolosaImpatiens glandulifera
Forbicina frondosaBidens frondosus
Giacinto d’acquaEichhornia crassipes
Panace di MantegazzaHeracleum mantegazzianum
Peste d’acqua di NuttalElodea nuttallii
Porracchia a grandi fioriLudwigia grandiflora
PuerariaPueraria lobata
Rabarbaro giganteGunnera tinctoria
TopinamburHelianthus tuberosus

Chi ne è in possesso deve segnalarlo al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica tramite l’apposito portale al link Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica

Sono previste deroghe solo per scopi scientifici, di ricerca o medici, previa autorizzazione ministeriale. In alcuni casi è consentita la coltivazione in confinamento, con misure di contenimento rigorose.

⚖️ Cosa si rischia

Chi coltiva, vende o introduce nell’ambiente una pianta vietata può incorrere in:

  • Arresto fino a 3 anni

  • Ammenda da 10.000 a 150.000 euro

  • Confisca o distruzione degli esemplari, senza diritto a indennizzo

È prevista una riduzione della pena di un terzo se il fatto è commesso per colpa, ad esempio se il venditore ha ingannato l’acquirente. Tuttavia, non conoscere la legge non è una giustificazione: è responsabilità di tutti informarsi. In genere, queste piante non si trovano nei canali di vendita tradizionali e hanno un prezzo elevato, il che dovrebbe far scattare un campanello d’allarme anche per chi non è esperto di botanica.


Gunnera Tinctoria  (Rabarbaro Gigante)





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