sabato 21 novembre 2015

La nuova stangata sui rifiuti è piovuta dal cielo.


E' in arrivo la stangata SAF e infatti a seguito della Sentenza del Tar n. 685/2014 che sancisce il mancato adeguamento tariffario e il riconoscimento del credito alla società ricorrente MAD per il conferimento dei rifiuti in discarica la Regione Lazio è corsa ai ripari. C'è stato l'adeguamento tariffario eseguito dalla Regione Lazio che ha innalzato a 101,62 euro per Tonnellata il costo di conferimento in discarica. Cosa ancora più grave è che il TAR giustamente ha addossato le responsabilità alla SAF ed infatti nella premessa della determina della Regione Lazio si legge “che il diritto di credito non si costituisce nei confronti della Regione ma bensì nei confronti della società SAF e che la determinazione regionale A07636 del 27/9/2013 può consentire alla società ricorrente di attivarsi presso la società conferente per ottenere le maggiori some derivanti dalla modifica tariffaria.”


 Nello specifico ciò significa che quanto riconosciuto come credito alla MAD società ricorrente (circa 10.000.000 di euro) per ordine della Regione Lazio sarà spalmato, come la cioccolata, ai Comuni. Tale importo sarà suddiviso in 72 mensilità e la nuova tariffa sarà applicata con decorrenza del 16 Aprile 2012 (duemiladodici). Di fatto ci saranno due tipi di aumenti cumulativi di cui il primo è relativo al risanamento del credito e il secondo a quello dell'aumento tariffario.
Fare Verde Provincia di Frosinone si domanda se agli amministratori regionali e comunali interessa che le famiglie e i cittadini vengano tartassati e stangati continuamente mentre i servizi non eccellono in nessun campo . Buona parte di quelle stangate poteva essere evitata con l'interessamento dei Sindaci che di certo non stanno collezionando belle figure. La scrivente Associazione Ambientalista continua ad asserire che va migliorata la raccolta differenziata in ogni dove nella Provincia di Frosinone con il programma RIFIUTI ZERO che oltre a difendere il territorio e l'Ambiente toglie di mezzo questo commercio oneroso solo per la popolazione che oltre ad essere eticamente disgustoso spesso e volentieri non è rispettoso delle leggi.



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