Morolo celebra la sostenibilità tra gusto, salute e territorio
mercoledì 3 settembre 2025
Morolo - L’anima verde della Valle del Sacco: Sapori e Paesaggi.
domenica 24 agosto 2025
Ambiente - Fare Verde Provincia di Frosinone APS risponde al Presidente Rocca sullo stato di calamità per la crisi idrica.
Crisi idrica in Provincia di Frosinone: Fare Verde Provincia di Frosinone APS che denuncia anni di razionamenti, inefficienze e silenzi istituzionali risponde al provvedimento del Presidente della Regione Lazio per la crisi idrica.
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lunedì 28 luglio 2025
Rigenerazione urbana: Fare Verde Provincia di Frosinone APS boccia la legge 171 e propone un nuovo modello per il Lazio.
Frosinone, luglio 2025 – L’associazione ambientalista Fare Verde Provincia di Frosinone APS lancia un appello alle istituzioni regionali: serve una nuova legge urbanistica che metta al centro la rigenerazione urbana, la sostenibilità e il contenimento del consumo di suolo. Secondo l’associazione, la legge regionale n. 171 va nella direzione opposta.
“La legge 171 – si legge in una nota – privilegia gli incentivi edilizi diretti, aumentando le volumetrie fino al 30% per le abitazioni e al 20% per gli edifici produttivi, anche nei comuni privi di PRG. Per i programmi di rigenerazione urbana, invece, si limita ad alzare gli incentivi volumetrici dal 35% al 60%, riducendo la ‘eventuale’ la quota di edilizia residenziale pubblica.”
Fare Verde Provincia di Frosinone APS segnala inoltre il rischio di un “condono edilizio mascherato”, con misure che facilitano l’edificazione in zona agricola . Preoccupano anche le varianti urbanistiche automatiche in caso di inerzia dei comuni, che secondo l’associazione minano l’autonomia decisionale locale.
La proposta alternativa L’associazione propone un cambio di paradigma: snellire le procedure per i piani di rigenerazione urbana, attribuire risorse pubbliche ai comuni e promuovere strategie territoriali integrate – sociali, economiche e ambientali – costruite dal basso. Serve un governo del territorio che parta dalle istituzioni locali e risponda alle criticità specifiche di ogni area, afferma il presidente Marco Belli.
Obiettivo: una nuova stagione urbanistica Per Fare Verde Provincia di Frosinone APS, il Lazio ha bisogno di una legge urbanistica regionale che:
promuova strumenti di pianificazione agili e coerenti con gli obiettivi di rigenerazione urbana;
favorisca la sostenibilità ambientale;
metta al centro la partecipazione delle comunità locali.
Solo così – conclude la nota – potremo rigenerare davvero le città e i loro tessuti più degradati, senza cedere alla logica assoluta del profitto edilizio.
martedì 8 luglio 2025
Morolo - E' attiva la Centralina per il monitoraggio della qualità dell’aria.
Morolo (FR), 8 Luglio 2025 – Giornata importante per Fare Verde Morolo gruppo d'azione di Fare Verde Provincia di Frosinone APS, che ha installato e messo in funzione una nuova centralina per il monitoraggio della qualità dell’aria, contribuendo attivamente al progetto internazionale IQAir.
Questa tecnologia ambientale, ora operativa sul territorio, è in grado di misurare:
Particolato atmosferico: PM1, PM2.5, PM10
Parametri ambientali: temperatura e pressione barometricaPolline
La presidente di Fare Verde Morolo, Verusca Corvia, ha espresso il proprio entusiasmo: "Sono contenta di partecipare al progetto internazionale IQAir e spero che la centralina dia sempre buoni dati."
L’iniziativa si colloca all’interno del sito 1512 Valle del Sacco, e porta a quattro le centraline attive nella rete di monitoraggio. Come ha sottolineato il presidente di Fare Verde Provincia di Frosinone APS: "Si fa sempre più accurata la valutazione dell'aria che respiriamo e questo è importantissimo perché i cittadini sono consapevoli che il problema dell'inquinamento dell'aria deve essere risolto."
Attraverso la raccolta e la condivisione online dei dati in tempo reale, Fare Verde Provincia di Frosinone APS punta a rafforzare la trasparenza e la consapevolezza pubblica sul tema della qualità dell’aria. Un passo concreto verso la tutela della salute e dell’ambiente nella Valle del Sacco.
lunedì 26 maggio 2025
SUPINO - No agli impianti fotovoltaici a terra sui terreni NON inquinati del sito SIN Valle del Sacco .
Nel cuore del Sito SIN Bacino Idrico Valle del Sacco, l’associazione Fare Verde Provincia di Frosinone APS continua a vigilare sulla tutela del suolo, opponendosi alla costruzione indiscriminata di impianti fotovoltaici a terra in aree potenzialmente inquinate. La recente richiesta di accesso agli atti all’ARPA Lazio - Sezione di Frosinone ha portato a una rivelazione sorprendente: il suolo destinato a ospitare un imponente impianto nel comune di Supino è risultato non inquinato, secondo i risultati delle analisi chimiche eseguite.
Durante l’incontro del 21 maggio 2025, che ha visto anche la partecipazione del Comitato Civico L’Avamposto Valle del Sacco, è stata confermata la conformità di tutti i campioni analizzati alle Concentrazioni Soglia di Contaminazione (CSC) di riferimento, aprendo la strada a una possibile riflessione sull’utilizzo futuro del terreno. La domanda che ora si pone è se il Comune debba restituire quest’area all’agricoltura, evitando la costruzione di un impianto fotovoltaico a terra..
L’associazione Fare Verde sottolinea di non essere contraria alla produzione di energia solare, ma di promuovere soluzioni sostenibili, come gli impianti agrivoltaici, che consentono la coesistenza tra agricoltura ed energia rinnovabile. Questi sistemi sono progettati per integrarsi con le attività agricole, grazie a strutture elevate e moduli fotovoltaici orientabili, senza compromettere la coltivazione dei terreni o l’allevamento. Inoltre, l’associazione invita a considerare l’utilizzo delle coperture di edifici e capannoni, un’opzione ancora ampiamente disponibile nel territorio di Supino.
La questione ora passa nelle mani delle amministrazioni locali, chiamate a decidere il futuro di un’area strategica per l’ambiente e la comunità.
domenica 18 maggio 2025
Volontari di Fare Verde Pignataro Interamna in azione per la tutela del territorio.
L'impegno per la salvaguardia dell'ambiente continua grazie ai volontari di Fare Verde Pignataro Interamna , che per il secondo giorno consecutivo hanno ospitato il presidente di Fare Verde Provincia di Frosinone APS per una ricognizione sul territorio. Guidati da Stefania Carlomusto, i volontari si sono concentrati il 17 maggio 2025 sulla ex discarica Facciano, un sito che mostra segni evidenti di abbandono e degrado.
L'area, già compromessa dal punto di vista ambientale, presenta numerosi rifiuti abbandonati, tra cui sacchi di scarti edili, un lavandino, un serbatoio per liquidi e un altro ingombrante. La vegetazione incolta ha ormai invaso l'intero sito, aumentando il rischio di incendi, soprattutto con l'arrivo della stagione estiva. Il pericolo è accentuato dalla presenza di gas metano prodotto dai rifiuti, un fattore che potrebbe trasformare la discarica in una potenziale bomba ecologica.
Fare Verde Pignataro ha annunciato che si rivolgerà alla Regione Lazio per ottenere chiarimenti sulla frequenza delle ispezioni dei pozzetti di raccolta del percolato, oltre a segnalare la necessità di un intervento urgente per prevenire il rischio incendi dovuto alla mancata manutenzione del verde. L'associazione chiederà inoltre conferma sulla validità dell'ordinanza sindacale n.22/2018, che vieta la coltivazione fino a 100 metri oltre il perimetro della discarica.
L'azione di Fare Verde dimostra ancora una volta l'importanza del volontariato ambientale e della collaborazione tra cittadini e istituzioni per garantire la tutela del territorio.
Di seguito alcune foto del sito Facciano e la mappa dei divieti alle coltivazioni che vennero imposti dall'ordinanza sindacale
sabato 17 maggio 2025
Pignataro Interamna – Via Sogne trasformata in un’unica barriera architettonica.
Via Sogne, a Pignataro Interamna, rappresenta un esempio negativo di cattiva manutenzione stradale. Fare Verde Provincia di Frosinone APS invita tutti i Comuni della provincia a non seguire l’esempio di Pignataro Interamna.
Via Sogne si è trasformata in una pericolosa e insidiosa barriera architettonica: l’asfalto divelto, le buche profonde e i solchi rendono impossibile il transito a persone con disabilità, ciclisti e persino alle automobili, che rischiano seri danni meccanici.
Tra le vittime di questa situazione c’è Stefania Carlomusto, presidente del gruppo locale Fare Verde Pignataro Interamna, che ha subito una rovinosa caduta a causa della strada insidiosa ed è dovuta ricorrere alle cure ospedaliere per le gravi lesioni riportate.
Degna di nota la raccolta firme realizzata dai residenti che hanno segnalato al Comune la pericolosità del manto stradale e richiesto quindi l'attenzione dell'Ente che appariva e continua a d apparire distratto per quella strada.
Il Comune solo dopo la raccolta firme ha emanato l’ordinanza (prot. 244) di divieto di transito per i mezzi con peso superiore ai 35 quintali e imposto il limite di velocità di 30 km orari consapevole che il passaggio dei camion aggraverebbe ulteriormente la già pericolosa situazione di Via Sogne. Tuttavia, in un tipico esempio di italiana disattenzione, ha dimenticato di installare il relativo cartello di divieto per i mezzi pesanti . Di conseguenza, i camion continuano a transitare, danneggiando sempre di più il manto stradale che ormai somiglia sempre di più ad un campo di battaglia, senza che il Comune sembri interessarsene minimamente, come se la strada non fosse di sua proprietà.
Fare Verde Provincia di Frosinone APS chiede al Comune di Pignataro Interamna proprietario della strada pubblica via Sogne la rimozione delle barriere architettoniche create dal dissesto stradale e il ripristino del manto stradale affinché diventi sicuro e accessibile per tutti.