mercoledì 3 settembre 2025

Morolo - L’anima verde della Valle del Sacco: Sapori e Paesaggi.

Morolo celebra la sostenibilità tra gusto, salute e territorio

Il 6 settembre 2025, dalle ore 16.30, Morolo si trasformerà in un laboratorio a cielo aperto di sostenibilità, gusto e consapevolezza ambientale. Fare Verde Morolo gruppo d'azione di Fare Verde Provincia di Frosinone APS, organizzano L’anima verde della Valle del Sacco: Sapori e Paesaggi, un eco- evento che unisce la bellezza del paesaggio alla bontà dei prodotti locali, dimostrando che la salute dell’uomo è indissolubilmente legata alla salute dell’ambiente.
Salute e ambiente: un legame vitale nel Sito SIN del Fiume Sacco
In un’epoca in cui l’inquinamento e il degrado ambientale minacciano il benessere delle comunità, iniziative come questa diventano fondamentali. L'ambiente non è solo un patrimonio naturale da tutelare, ma anche la base per una vita sana. L’aria pulita, il cibo genuino, la filiera corta e la biodiversità sono alleati preziosi della nostra salute fisica e mentale.
Nel piazzale antistante L’Altro Bar in via La Torre a Morolo gli iscritti e i visitatori potranno gustare piatti preparati con ingredienti sani e sostenibili:
· Maltagliati con fagioli cannellini
· Spezzatino con piselli
· Panini con hamburger e patatine a Km zero per i più piccoli
· Fiori di zucca fritti
· Bruschetta con olio EVO di Monte San Giovanni Campano
· Salsicce affettate della norcineria Ciociara
. Mozzarelle dell'azienda Agricola di Neri Alessandro in Morolo.
Il Panificio San Angelo di Danilo Mancini in Morolo panificherà farine Ciociare dal mulino La Mola in Monte San Giovanni Campano, mentre il Pastificio Nonna Liliana in Morolo fornirà pasta fatta in casa. La carne sarà fornita dall’azienda agricola di Alessio Marchioni in Morolo, i fiori di zucca fritti dall’Azienda Agricola La Coccinella in Castelliri, e l’olio EVO da Monte San Giovanni Campano Città dell’Olio, le salsicce secche dalla norcineria Sailerman...
Un gesto concreto per un futuro migliore
Con un contributo simbolico di 8 euro, i partecipanti potranno sostenere l’Associazione e contribuire alla promozione di un modello virtuoso per il rilancio delle produzioni agricole: fare bene, insieme, con ciò che abbiamo vicino. È un’occasione per dimostrare che la volontà e la collaborazione locale possono generare cambiamenti significativi.
Un invito alla cittadinanza
Fare Verde invita tutti a partecipare numerosi. L’anima verde della Valle del Sacco: Sapori e Paesaggi non è solo un evento gastronomico, ma un messaggio forte: “Con questo evento vogliamo dimostrare che la salute non è solo una questione medica, ma anche ambientale e sociale. Un territorio sano produce cibo sano, e il cibo sano nutre una comunità consapevole. L’anima verde della Valle del Sacco è un invito a vivere il nostro ambiente con rispetto e gratitudine.”








domenica 24 agosto 2025

Ambiente - Fare Verde Provincia di Frosinone APS risponde al Presidente Rocca sullo stato di calamità per la crisi idrica.

 Crisi idrica in Provincia di Frosinone: Fare Verde Provincia di Frosinone APS che denuncia anni di razionamenti, inefficienze e silenzi istituzionali risponde al provvedimento del Presidente della Regione Lazio per la crisi idrica.

Frosinone, 24 agosto 2025 — L’associazione ambientalista, attiva sul territorio dal 2014, torna a denunciare con forza la gestione insostenibile delle risorse idriche nella provincia di Frosinone. A distanza di oltre un decennio, la situazione resta drammatica: razionamenti cronici, acquedotti comunali fatiscenti e depurazione assente in molti comuni continuano a compromettere la salute ambientale e il benessere dei cittadini.
Numerosi comuni del Frusinate sono ancora privi di impianti di depurazione e scaricano direttamente i reflui urbani nei corsi d’acqua superficiali, in violazione delle normative ambientali nazionali ed europee. Il razionamento idrico, definito con filosofia “turnazione” dal gestore del servizio, colpisce sistematicamente le stesse località dal 2004, senza alcuna soluzione strutturale.
Nel Bollettino Ufficiale della Regione Lazio n. 68 del 19 agosto 2025, il Presidente della Regione Lazio ha riconosciuto una “diffusa criticità connessa alla scarsità di risorsa idrica”, aggravata dalla siccità e dall’aumento delle temperature. Tuttavia, Fare Verde Provincia di Frosinone APS sottolinea come la crisi non sia solo climatica, ma anche gestionale: gli acquedotti comunali sono dei veri e propri colabrodo, e gli interventi di contenimento della dispersione idrica risultano inefficaci, inadeguati e poco trasparenti.
L’associazione sottolinea la carenza di trasparenza nei dati ufficiali: si annuncia ogni anno la diminuzione della dispersione idrica, ma in alcuni casi questa sembrerebbe figlia solo di una modifica dei parametri di calcolo. Si veda il caso dell’Ato 5 di Frosinone. Qui il gestore, qualche anno fa, ha annunciato il calo delle perdite idriche di circa il 10% (dal 76,2 al 68,4!). Il tutto semplicemente con un piccolo magheggio matematico: l’acqua computata quale consumo “autorizzato ma non fatturato e non misurato” (come l’acqua erogata dalle fontane comunali; l’acqua persa durante le riparazioni e i lavaggi; l’acqua che trabocca dei serbatoi e partitori pieni; l’acqua per l’antincendio e l’acqua prelevata dalle autobotti, che non va conteggiata come perdite) è improvvisamente passata da 0,6 milioni di metri cubi annui (così come era sempre stato in passato) a 6,8 milioni. Un aumento di 11 volte, senza giustificazione alcuna, che ha tolto 6,2 milioni di metri cubi d’acqua dalla voce perdite, le quali sono magicamente scese del 10%!.
«Non si può continuare a riparare acquedotti obsoleti evitando di costruirne di nuovi, sapendo che le riparazioni dureranno poco. Non si può continuare a chiedere ai cittadini di limitare l’uso dell’acqua per farsi la doccia, mentre si spreca la risorsa con infrastrutture inadeguate e una gestione che ha già portato a quattro infrazioni europee alla direttiva 1991/271 », dichiara il Dott. Marco Belli presidente dell’associazione.
Fare Verde Provincia di Frosinone APS chiede alla Regione Lazio di assumersi la responsabilità politica e amministrativa di quanto accade nel Frusinate, e di intervenire con urgenza e non in emergenza per garantire il diritto all’acqua, alla salute e alla dignità dei cittadini.




Vignetta realizzata da Fare Verde Provincia di Frosinone APS - Gruppo d'Azione di Monte San Giovanni Campano.















lunedì 28 luglio 2025

Rigenerazione urbana: Fare Verde Provincia di Frosinone APS boccia la legge 171 e propone un nuovo modello per il Lazio.

 

Frosinone, luglio 2025 – L’associazione ambientalista Fare Verde Provincia di Frosinone APS lancia un appello alle istituzioni regionali: serve una nuova legge urbanistica che metta al centro la rigenerazione urbana, la sostenibilità e il contenimento del consumo di suolo. Secondo l’associazione, la  legge regionale n. 171 va nella direzione opposta.

“La legge 171 – si legge in una nota – privilegia gli incentivi edilizi diretti, aumentando le volumetrie fino al 30% per le abitazioni e al 20% per gli edifici produttivi, anche nei comuni privi di PRG. Per i programmi di rigenerazione urbana, invece, si limita ad alzare gli incentivi volumetrici dal 35% al 60%, riducendo la ‘eventuale’ la quota di edilizia residenziale pubblica.”

Fare Verde Provincia di Frosinone APS segnala  inoltre il rischio di un “condono edilizio mascherato”, con misure che facilitano l’edificazione in zona agricola . Preoccupano anche le varianti urbanistiche automatiche in caso di inerzia dei comuni, che secondo l’associazione minano l’autonomia decisionale locale.

La proposta alternativa L’associazione propone un cambio di paradigma: snellire le procedure per i piani di rigenerazione urbana, attribuire risorse pubbliche ai comuni e promuovere strategie territoriali integrate – sociali, economiche e ambientali – costruite dal basso. Serve un governo del territorio che parta dalle istituzioni locali e risponda alle criticità specifiche di ogni area, afferma il presidente Marco Belli. 

Obiettivo: una nuova stagione urbanistica Per Fare Verde Provincia di Frosinone APS, il Lazio ha bisogno di una legge urbanistica regionale che:

  • promuova strumenti di pianificazione agili e coerenti con gli obiettivi di rigenerazione urbana;

  • favorisca la sostenibilità ambientale;

  • metta al centro la partecipazione delle comunità locali.

Solo così – conclude la nota – potremo rigenerare davvero le città e i loro tessuti più degradati, senza cedere alla logica assoluta del profitto edilizio.







martedì 8 luglio 2025

Morolo - E' attiva la Centralina per il monitoraggio della qualità dell’aria.

 


Morolo (FR), 8 Luglio 2025 – Giornata importante per Fare Verde Morolo gruppo d'azione di Fare Verde Provincia di Frosinone APS, che ha installato e messo in funzione una nuova centralina per il monitoraggio della qualità dell’aria, contribuendo attivamente al progetto internazionale IQAir.

Questa tecnologia ambientale, ora operativa sul territorio, è in grado di misurare:

Particolato atmosferico: PM1, PM2.5, PM10


Parametri ambientali: temperatura e pressione barometricaPolline

La presidente di Fare Verde Morolo, Verusca Corvia, ha espresso il proprio entusiasmo: "Sono contenta di partecipare al progetto internazionale IQAir e spero che la centralina dia sempre buoni dati."

L’iniziativa si colloca all’interno del sito 1512 Valle del Sacco, e porta a quattro le centraline attive nella rete di monitoraggio. Come ha sottolineato il presidente di Fare Verde Provincia di Frosinone APS: "Si fa sempre più accurata la valutazione dell'aria che respiriamo e questo è importantissimo perché i cittadini sono consapevoli che il problema dell'inquinamento dell'aria deve essere risolto."

Attraverso la raccolta e la condivisione online dei dati in tempo reale, Fare Verde Provincia di Frosinone APS punta a rafforzare la trasparenza e la consapevolezza pubblica sul tema della qualità dell’aria. Un passo concreto verso la tutela della salute e dell’ambiente nella Valle del Sacco.









lunedì 26 maggio 2025

SUPINO - No agli impianti fotovoltaici a terra sui terreni NON inquinati del sito SIN Valle del Sacco .



Nel cuore del Sito SIN Bacino Idrico Valle del Sacco, l’associazione Fare Verde Provincia di Frosinone APS continua a vigilare sulla tutela del suolo, opponendosi alla costruzione indiscriminata di impianti fotovoltaici a terra in aree potenzialmente inquinate. La recente richiesta di accesso agli atti all’ARPA Lazio - Sezione di Frosinone ha portato a una rivelazione sorprendente: il suolo destinato a ospitare un imponente impianto nel comune di Supino è risultato non inquinato, secondo i risultati delle analisi chimiche eseguite.

Durante l’incontro del 21 maggio 2025, che ha visto anche la partecipazione del Comitato Civico L’Avamposto Valle del Sacco, è stata confermata la conformità di tutti i campioni analizzati alle Concentrazioni Soglia di Contaminazione (CSC) di riferimento, aprendo la strada a una possibile riflessione sull’utilizzo futuro del terreno. La domanda che ora si pone è se il Comune debba restituire quest’area all’agricoltura, evitando la costruzione di un impianto fotovoltaico a terra..

L’associazione Fare Verde sottolinea di non essere contraria alla produzione di energia solare, ma di promuovere soluzioni sostenibili, come gli impianti agrivoltaici, che consentono la coesistenza tra agricoltura ed energia rinnovabile. Questi sistemi sono progettati per integrarsi con le attività agricole, grazie a strutture elevate e moduli fotovoltaici orientabili, senza compromettere la coltivazione dei terreni o l’allevamento. Inoltre, l’associazione invita a considerare l’utilizzo delle coperture di edifici e capannoni, un’opzione ancora ampiamente disponibile nel territorio di Supino.

La questione ora passa nelle mani delle amministrazioni locali, chiamate a decidere il futuro di un’area strategica per l’ambiente e la comunità.



domenica 18 maggio 2025

Volontari di Fare Verde Pignataro Interamna in azione per la tutela del territorio.



L'impegno per la salvaguardia dell'ambiente continua grazie ai volontari di Fare Verde Pignataro Interamna , che per il secondo giorno consecutivo hanno ospitato il presidente di Fare Verde Provincia di Frosinone APS per una ricognizione sul territorio. Guidati da Stefania Carlomusto, i volontari si sono concentrati il 17 maggio 2025 sulla ex discarica Facciano, un sito che mostra segni evidenti di abbandono e degrado.
L'area, già compromessa dal punto di vista ambientale, presenta numerosi rifiuti abbandonati, tra cui sacchi di scarti edili, un lavandino, un serbatoio per liquidi e un altro ingombrante. La vegetazione incolta ha ormai invaso l'intero sito, aumentando il rischio di incendi, soprattutto con l'arrivo della stagione estiva. Il pericolo è accentuato dalla presenza di gas metano prodotto dai rifiuti, un fattore che potrebbe trasformare la discarica in una potenziale bomba ecologica.
Fare Verde Pignataro ha annunciato che si rivolgerà alla Regione Lazio per ottenere chiarimenti sulla frequenza delle ispezioni dei pozzetti di raccolta del percolato, oltre a segnalare la necessità di un intervento urgente per prevenire il rischio incendi dovuto alla mancata manutenzione del verde. L'associazione chiederà inoltre conferma sulla validità dell'ordinanza sindacale n.22/2018, che vieta la coltivazione fino a 100 metri oltre il perimetro della discarica.
L'azione di Fare Verde dimostra ancora una volta l'importanza del volontariato ambientale e della collaborazione tra cittadini e istituzioni per garantire la tutela del territorio.


Di seguito alcune foto del sito Facciano e la mappa dei divieti alle coltivazioni che vennero imposti dall'ordinanza sindacale



Rifiuti abbandonati e invasione della vegetazione nel sito Ex discarica Facciano

 
Nel sito sono cresciuti alberi che ormai superano i 7 metri

Il sito Facciano trasformato in macchia mediterranea


Divieto di coltivazione imposto con ordinanza sindacale 






sabato 17 maggio 2025

Pignataro Interamna – Via Sogne trasformata in un’unica barriera architettonica.

Via Sogne, a Pignataro Interamna, rappresenta un esempio negativo di cattiva manutenzione stradale. Fare Verde Provincia di Frosinone APS invita tutti i Comuni della provincia a non seguire l’esempio di Pignataro Interamna.

Via Sogne si è trasformata in una pericolosa e insidiosa barriera architettonica: l’asfalto divelto, le buche profonde e i solchi rendono impossibile il transito a persone con disabilità, ciclisti e persino alle automobili, che rischiano  seri danni meccanici.

Tra le vittime di questa situazione c’è Stefania Carlomusto, presidente del gruppo locale Fare Verde Pignataro Interamna, che ha subito una rovinosa caduta a causa della strada insidiosa ed è dovuta ricorrere alle cure ospedaliere per le gravi lesioni riportate.

Degna di nota la raccolta firme realizzata dai residenti che hanno segnalato al Comune la pericolosità del manto stradale e richiesto quindi l'attenzione dell'Ente che appariva e continua a d apparire distratto per quella strada. 

Il Comune solo dopo la raccolta firme  ha emanato l’ordinanza (prot. 244) di divieto di transito per i mezzi con peso superiore ai 35 quintali e imposto il limite di velocità di 30 km  orari consapevole che il passaggio dei camion aggraverebbe ulteriormente la già pericolosa situazione di Via Sogne. Tuttavia, in un tipico esempio di italiana disattenzione, ha dimenticato di installare il relativo cartello di divieto per i mezzi pesanti . Di conseguenza, i camion continuano a transitare, danneggiando sempre di più il manto stradale che ormai somiglia sempre di più ad un campo di battaglia, senza che il Comune sembri interessarsene minimamente, come se la strada non fosse di sua proprietà.

Fare Verde Provincia di Frosinone APS chiede al Comune di Pignataro Interamna proprietario della strada pubblica via Sogne  la rimozione delle barriere architettoniche create dal dissesto stradale e il ripristino del manto stradale affinché diventi sicuro e accessibile per tutti.