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sabato 8 aprile 2017

Fare Verde è considerata "NEMICO PUBBLICO NUMERO UNO"

Fare Verde ha tastato il polso degli operatori ecologici sul territorio di Monte San Giovanni Campano di fronte al fatto che non è stato raggiunto l'obiettivo del 65% per la raccolta differenziata e ne è uscita una realtà sconvolgente. Gli operatori ecologici sono intimoriti dalle ripercussioni che potrebbero subire se decidessero di collaborare con Fare Verde alla luce del sole perchè la nostra Associazione è considerata come il NEMICO PUBBLICO NUMERO UNO a cui non dire nulla per nessuna ragione al mondo.
Nonostante i timori hanno capito che Fare Verde protegge l'Ambiente  ed hanno lamentato, in modo anonimo,  le cattive pratiche per la raccolta differenziata attuate dalla popolazione che nonostante gli avvisi continua a mischiare i rifiuti tanto è vero che alcuni camion stracolmi di rifiuti sono stati rifiutati dal centro di conferimento.Hanno messo in risalto la carenza di personale tanto è vero che sono costretti a lasciare i furgoni con il motore in moto affidandosi al solo freno di stazionamento per raccogliere i rifiuti nel porta a porta tanto per non perdere tempo visto il ritmo impressionante del loro lavoro. Hanno lamentato un icidente causato da un camioncino della raccolta differenziata che appunto si è sfrenato ed ha demolito l'entrata di una stalla. Le loro doglianze hanno interessato la mancanza del regolamento per la raccolta differenziata e l’assoluta mancanza di controlli sui conferimenti da parte del Comune attraverso la  Polizia Locale.
Sono stati bravissimi nel raccontare come la popolazione sia convinta che nella frazione secca (indifferenziata) si possa conferire qualsiasi cosa nonostante i bigliettini lasciati per l’avviso ed hanno raccontato perfino di aver ricevuto insulti e rimproveri da chi è convinto che le cattive pratiche di conferimento siano legittime.
Fare Verde ha seguito per più giorni l'iter della raccolta differenziata in tutte le frazioni di Monte San Giovanni Campano compreso il Capoluogo ed aggiunge che agli operatori ecologici, considerati come meri facchini, tocca anche il gravoso compito di trasbordare tutti i rifiuti dai furgoni ai camion più grandi . Per l’ennesima volta la nostra Associazione vuole ricordare al Comune di Monte San Giovanni Campano che la raccolta differenziata è partita ZOPPA con la mancanza del regolamento Comunale per la raccolta differenziata, per la mancata realizzazione dell’isola ecologica, per la mancanza assoluta di una convenzione con una discarica per gli inerti, per l’assoluta mancanza di informazione alla popolazione, per l’assoluta mancanza del buon esempio da parte delle Istituzioni Comunali e nelle scuole, per la mancanza di controlli sul conferito e per tutte quelle attività collaterali che il Comune dovrebbe promuovere come il compostaggio domestico, il compostaggio di prossimità, con gli opifici per il riuso per la decostruzione e per la riparazione, con la promozione per la vendita di prodotti sfusi e alla spina, con le buone pratiche per le mense scolastiche , per le sagre paesane, per le feste religiose e per quelle civili. Da parte sua il Comune oltre a non aver fatto il possibile per tutelare l’ambiente raggiungendo gli obiettivi fissati dalla legge ci fa assistere per forza a fenomeni di littering  come  ad esempio nell’ultima manifestazione che si è tenuta in Piazza Guglielmo Marconi dove i ragazzi di tutte le scuole hanno lasciato Piazza Guglielmo Marconi  sporca tanto è vero che sono dovuti intervenire gli operai per pulirla. La  scuola e il Comune fino ad ora non hanno creduto all'auspicata formazione dell'eco cittadinza nel formare il carattere o il comportamento dei Cittadini  come esseri facenti  parte dell'ecosistema, con diritti e doveri che ne conseguono, in particolare con  la responsabilità di mantenere l'integrità ecologica e il diritto di esistere in un ambiente sano. Tutte e due le Istituzioni  fanno diventare inutili gli sforzi degli operatori ecologici perché la società che verrà non sarà differente da quella esistente. Per ultimo Fare Verde ancora una volta ammonisce chi abbandona i rifiuti e avvisa i disoccupati del paese che potrebbero trovare occupazione se il Comune si decidesse a realizzare l’isola ecologica e gli opifici connessi come è previsto dalla legge seguendo i dettami della Green Economy. Fare Verde comprende però che tutto questo rimarrà senza seguito nelle menti ossessionate dal cemento e  tutto rimarrà invariato perché oramai è palese che i politici locali, da bravi volponi,  fanno pagare le loro scelte sbagliate alla popolazione con bollette esagerate. In una visione ancor più particolare gli pseudo politici locali pro domo loro sono talmente astuti da  colpire l’immaginario della popolazione boccalona con trionfanti annunci demagogici  sulle bollette della TARI che  non saranno aumentate come se a Monte San Giovanni Campano ci fosse una zona franca per la matematica nell’intero Universo Conosciuto. Fare Verde nel marasma della cattiva gestione della raccolta differenziata  ringrazia gli operatori ecologici per la loro collaborazione e per il loro quotidiano INUTILE sacrificio.
Fare Verde Monte San Giovanni Campano è fiera di essere considerata NEMICO PUBBLICO NUMERO UNO e grida in modo forte Viva San Rocco e il suo sostituto cane.





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