In Italia ogni anno c'è il tormentone estivo e di pari passo arriva il
tormentone animale. C'è stato l'anno del Capriolo e pareva che ci
fosse stata l'invasione di questi animali timidi perfino nelle cantine e
nei palazzi Comunali. Arrivo' l'anno dei Cinghiali e pareva che
l'agricoltura Italiana fosse la vittima dell'orda cinghialesca. Il 2018
sara' l'anno del Lupo e a sentir i telegiornali pare che i lupi si
possono incontrare al supermercato. Giornalisti al servizio delle lobby
che producono e commercializzano le armi hanno lanciato la crociata
contro i Lupi e non ci sara' verso per far capire che il problema e'
sbagliato. L'ultimo studio condotto all’ISPRA e precisamente da Marco
Galaverni, Ettore Randi e altri ricercatori dell’Istituto Superiore per
la Protezione e Ricerca Ambientale ci ha svelato finalmente quanti lupi
ci sono in Italia: tra 1.269 e 1.800 nel periodo 2009-2013. Per la
precisione, si stimano 57-89 lupi sulle Alpi, 1.037-1381 sull’Appennino
centro-settentrionale e 175-330 sull’Appennino meridionale. La regione
con più lupi è la Toscana (282-328 individui), mentre l’unica regione in
Italia continentale dove non se ne è sinora registrata ufficialmente la
presenza stabile è il Trentino Alto Adige, ad eccezione del branco
condiviso con la Lessinia, attribuito al Veneto. Nessun lupo in Sicilia e
in Sardegna. L'Italia ha una superficie di 331338 km quadrati e cio'
vuol significare che nell'ipotesi piu' favorevole per quelli che gridano
attenti al lupo ogni 1840 km quadrati c'e' un lupo. Di fatto se i lupi
non si vanno a cercare o a stanare non si ha alcuna possibilità di
trovarli. La gente compreso i giornalisti, i giornalai , i
fruttivendoli, le badanti e i seguaci di Cetto Laqualunque scambiano per
lupi tutto quello che somiglia ad un lupo seppur lontanamente purche'
provvisto di pelo grigio e quattro zampe. In bona sostanza cosa e'
accaduto negli anni? il fenomeno del randagismo e dell'abbandono dei
cani compresi quelli da caccia e' stato sottovalutato e non e' mai
stato affrontato in modo scientifico. La barbarie dell'abbandono degli
animali e del randagismo ha procurato l'inselvatichimento dei cani che
una volta erano domestici. Questi cani inselvatichiti che conoscono
l'uomo e le sue abitudini non lo temono e diventano temerari quando si
riuniscono in branco procurando danni alle produzioni zootecniche. La
stampa che ha fatto? Invece di studiare l fenomeno ne ha fatto di tutta
un'erba un fascio e ha iniziato una campagna mediatica contro i lupi
senza conoscere minimamente l'argomento basandosi semplicemente sulla
favola di Cappuccetto rosso ...sull'eterna lotta del bene contro il
male. I Lupi in tutto questo? Sono e restano animali in via di
estinzione uniche vittime della demagogia che cerca sempre il nemico
comune rappresentandolo come causa di ogni male. I demagoghi pur di
vendere armi e cartucce fiancheggiati e sostenuti dai cacciatori, oramai
anche loro in via di estinzione, hanno iniziato dapprima ad additare i
lupi come nemici del popolo, poi li hanno dipinti rei di ogni
nefandezza e infine li hanno condannati a morte senza possibilità di
difesa in un processo sommario dove unico giudice e' l'ignoranza
padrona e signora della terra. Il Lupo nasce libero in Natura ed e' un
importante anello della biodiversità ma forse l'uomo moderno e' troppo
geloso della libertà di cui godono gli animali e li vorrebbe tutti
morti per dimostrare che non esiste libertà in una società umana che
e' prigioniera e volontariamente schiava di se stessa e dei suoi
pregiudizi.
lunedì 19 marzo 2018
mercoledì 14 marzo 2018
Ambiente: Lettera aperta al Presidente della Societa' Ambiente Frosinone
Egregio Presidente Migliorelli,
trasformare la SAF in Fabbrica dei Materiali deve essere una priorita' , nel rispetto degli indirizzi europei sui rifiuti, dei principi di sostenibilità , di rispetto per una migliore qualita' dell'aria e di tutela del territorio. Traformare la SAF in Fabbrica dei Materiali permettera' di eliminare il coincenerimento dei rifiuti e di non ampliare la discarica Cerreto e quindi e' necessario puntare su questa tipologia di impianto che dovra' essere accompagnata da un programma di massimizzazione progressiva delle Raccolte Differenziate sull'intero territorio della Provincia di Frosinone. E' questo quanto propone Fare Verde per curare il territorio dall'inquinamento in quanto si potrebbe minimizzare fin da subito il ricorso alla discarica e si eviterebbe la necessità di ricorrere al coincenerimento effettuato a San Vittore del Lazio.
Fare Verde le ricorda sommariamente com'è fatta una Fabbrica dei materiali. E' un impianto di recupero di materia dal rifiuto residuo (RUR) ed è costituito da due sezioni parallele di trattamento: in una viene lavorata la frazione residua che contiene ancora componenti fermentescibili che vengono resi inerti. Nell’altra sezione viene fatto invece il recupero dei materiali, attraverso una combinazione di varie separazioni sequenziali (ad esempio separatori balistici, magnetici, lettori ottici) analogamente a quanto avviene nelle piattaforme di selezione dei materiali da raccolta differenziata. Ci si rende immediatamente conto che un impianto di questo tipo, è perfettamente adattabile all'aumentare della raccolta differenziata: si aumenterà la lavorazione del rifiuto differenziato e si diminuirà parallelamente il trattamento del residuo.
Fare Verde le propone di attivarsi per trasformare l'impianto SAF di Colfelice in Fabbrica dei Materiali cercando gli obiettivi utili che soddisfano le aspettative della popolazione che vuole l'eliminazione del conferimento in discarica dei rifiuti e una buona qualità dell'aria. In questo modo ci sarà indubbio vantaggio economico dalla vendita delle materie prime seconde , l'eliminazione totale del coincenerimento e la trasformazione industriale della SAF sarà perfettamente in linea con i principi di sostenibilità dell'Unione Europea.
trasformare la SAF in Fabbrica dei Materiali deve essere una priorita' , nel rispetto degli indirizzi europei sui rifiuti, dei principi di sostenibilità , di rispetto per una migliore qualita' dell'aria e di tutela del territorio. Traformare la SAF in Fabbrica dei Materiali permettera' di eliminare il coincenerimento dei rifiuti e di non ampliare la discarica Cerreto e quindi e' necessario puntare su questa tipologia di impianto che dovra' essere accompagnata da un programma di massimizzazione progressiva delle Raccolte Differenziate sull'intero territorio della Provincia di Frosinone. E' questo quanto propone Fare Verde per curare il territorio dall'inquinamento in quanto si potrebbe minimizzare fin da subito il ricorso alla discarica e si eviterebbe la necessità di ricorrere al coincenerimento effettuato a San Vittore del Lazio.
Fare Verde le ricorda sommariamente com'è fatta una Fabbrica dei materiali. E' un impianto di recupero di materia dal rifiuto residuo (RUR) ed è costituito da due sezioni parallele di trattamento: in una viene lavorata la frazione residua che contiene ancora componenti fermentescibili che vengono resi inerti. Nell’altra sezione viene fatto invece il recupero dei materiali, attraverso una combinazione di varie separazioni sequenziali (ad esempio separatori balistici, magnetici, lettori ottici) analogamente a quanto avviene nelle piattaforme di selezione dei materiali da raccolta differenziata. Ci si rende immediatamente conto che un impianto di questo tipo, è perfettamente adattabile all'aumentare della raccolta differenziata: si aumenterà la lavorazione del rifiuto differenziato e si diminuirà parallelamente il trattamento del residuo.
Fare Verde le propone di attivarsi per trasformare l'impianto SAF di Colfelice in Fabbrica dei Materiali cercando gli obiettivi utili che soddisfano le aspettative della popolazione che vuole l'eliminazione del conferimento in discarica dei rifiuti e una buona qualità dell'aria. In questo modo ci sarà indubbio vantaggio economico dalla vendita delle materie prime seconde , l'eliminazione totale del coincenerimento e la trasformazione industriale della SAF sarà perfettamente in linea con i principi di sostenibilità dell'Unione Europea.
mercoledì 7 marzo 2018
MSGC - Efficientamento energetico del Palazzo Comunale: Un progetto OBSOLETO E DISPENDIOSO.
Il Comune di Monte San Giovanni Campano ha ricevuto l'approvazione per
il progetto di efficientamento energetico del Palazzo Comunale in piazza
Guglielmo Marconi. La Regione Lazio ha stanziato poco più di 200.000 euro per
far passare il palazzo Comunale dalla categoria energetica G a quella F.
Il Comune da parte sua dopo un audit sui consumi ha scritto che a
lavori ultimati risparmera' circa il 18% della spesa totale rispetto ai
consumi attuali. In buona sostanza il Comune risparmieràa'
circa 2000 (duemila) euro l'anno. Fare Verde Monte San Giovanni Campano
ritiene l'intervento poco consono ed economicamente svantaggioso in
quanto ci vorranno circa 100 (CENTO) anni solo per ripartire nel tempo
il capitale necessario per l'intervento a cui bisogna aggiungere tutti
gli interessi sempre per 100 anni che quel capitale di 200.000 euro
potrebbe fruttare se venisse vincolato. Senza contare il progresso
tecnologico e gli eventuali aggiornamenti della normativa vigente e l'omesso guadagno paesaggistico. Fare Verde Monte San
Giovanni Campano non e' capace solo di dire che sono troppi 100 anni per
un investimento ed infatti propone di sostituire le "Tegole Veronesi" , attualmente presenti sul palazzo Comunale con i COPPI FOTOVOLTAICI
dello stesso tipo di quelli presenti nella maggior parte delle coperture del
Capoluogo con guadagno sulle bollette dell'energia elettrica e guadagno
certo per il paesaggio. I coppi fotovoltaici sono capaci di produrre
1KW per ogni 15 metri quadrati di tetto. Con i coppi fotovoltaici oltre
ad ottenere l'assoluta indipendenza energetica si otterrebbe anche
l'armonia paesaggistica tra l'altro richiesta dal Club I Borghi più
belli d'Italia e il piano per rientrare nell'investimento non
supererebbe i 10 anni. Inoltre attuando lo scambio sul posto il Comune
potrebbe risparmiare sulle bollette anche per altri edifici. Quindi e
senza ombra di ragionevole dubbio la nostra Associazione ritiene il
progetto di efficientamento energetico del Palazzo Comunale OBSOLETO,
DISPENDIOSO e NON PRODUTTIVO e alla Regione Lazio farebbero bene a
rivederlo.
Fare Verde Monte San Giovanni Campano.giovedì 1 marzo 2018
FARE VERDE ONLUS Monte San Giovanni Campano (FR) -: Il riciclo in Italia? Un vero pasticcio senza i de...
FARE VERDE ONLUS Monte San Giovanni Campano (FR) -: Il riciclo in Italia? Un vero pasticcio senza i de...: Fare Verde Provincia di Frosinone ci aveva visto lungo ed aveva interpretato in modo corretto la Direttiva Europea sui rifiuti. Il Consigl...