Fare Verde Onlus Provincia di Frosinone vuole essere chiara
con chi inquina e per le pene che sono previste. Si inizia da oggi pubblicizzare la nuova Legge dello Stato n. 68 che è entrata in
vigore il 29 Maggio 2015 e che prevede sei nuovi reati penali :
il delitto di inquinamento ambientale , che punisce con la reclusione da 2 a 6 anni e la multa da 10.000 a 100.000 ( Il delitto di inquinamento ambientale (art. 452-bis, c.p.) punisce con la reclusione da 2 a 6 anni e la multa da 10.000 a 100.000 euro chiunque, abusivamente, cagiona una compromissione o un deterioramento significativi e misurabili dello stato preesistente:
1) delle acque o dell'aria, o di porzioni estese o significative del suolo o del sottosuolo;
2) di un ecosistema, della biodiversità, anche agraria, della flora o della fauna);
il reato di disastro ambientale che punisce chiunque “abusivamente” cagiona un disastro ambientale intenso come alterazione irreversibile dell’ecosistema o un’alterazione che la cui eliminazione risulti particolarmente onerosa;
il reato di traffico e abbandono di materiale ad alta radiottività, che punisce con la reclusione da 2 a 6 anni e la multa da 10.000 a 50.000 euro ;
il delitto di impedimento del controllo , che punisce con la reclusione da 6 mesi a 3 anni, chiunque impedisce, intralcia o elude l’attività di vigilanza e controllo ambientale e di sicurezza e igiene del lavoro;
il delitto di omessa bonifica , che punisce, con la reclusione da 1 a 4 anni e con la multa da 20.000 a 80.000 euro chiunque, essendovi obbligato, non provvede alla bonifica, al ripristino e al recupero dello stato dei luoghi.
Il testo, inoltre, con l’articolo disciplina il ravvedimento operoso per chi, pur avendo causato il danno ambientale “si adopera per evitare che l’attività illecita sia portata a conseguenze ulteriori o provvede alla messa in sicurezza, bonifica e, ove possibile, al ripristino dello stato dei luoghi” con il beneficio della diminuzione di pena dalla metà a due terzi. La legge prevede circostanze aggravanti nel caso di commissione dei nuovi delitti contro l’ambiente in forma associativa (ecomafie). Infine, introduce una nuova circostanza definita “aggravante ambientale” dove si prevede “un aumento di pena da un terzo alla metà quando un qualsiasi reato venga commesso allo scopo di eseguire uno dei delitti contro l’ambiente”. Così come un raddoppio dei tempi di prescrizione.
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